Le microinterazioni e l'importanza dei link nei tweet
Per assicurarsi che una conversazione tra marca e persone sia interessante e continuativa, è molto importante prevedere un coinvolgimento con diversi livelli di profondità e che parta da azioni brevi, dirette e basate su contenuti “light”: microinterazioni che si possono integrare efficacemente in un dialogo continuo.
Un’attività fondamentale è individuare per ogni canale social attivato la modalità migliore di proporre una “microinterazione”: cioè uno scambio, un dialogo, un microcontenuto che attivi altre interazioni tra brand e persone. Su Twitter, ad esempio, una formula che funziona molto bene per l’engagement è quella del tweet + link che permette l’approfondimento. Lo ha scoperto recentemente Dan Zarella (che si definisce “The Social Media Scientist”) analizzando la correlazione tra “follower” e numero di link proposti nei tweet. In questo grafico esplicita la sua intuizione.
In generale, è utile che il link proposto risponda ad alcuni requisiti:
- Contenuto: il link dovrebbe essere profondamente correlato con il tema del tweet;
- Contesto: è importante che il link proposto sia sincronizzato con le tematiche e il piano editoriale in fase di sviluppo sull’account Twitter preso in considerazione: in pratica, se si trattano 6 macro temi, rimanere aderenti al loro ambito aiuta a stabilire una conversazione;
- Brevità e tracciamento: scegliere uno URL shortener che consenta brevità dei link e tracciamento delle azioni vi aiuta a sfruttare bene i pochi caratteri messi a disposizione dal tweet e a capire quali hanno funzionato meglio. Tra i migliori possiamo suggerire Bit.ly (e la variante più corta J.mp), Goo.gl di Google e Hootsuite (con il proprio ow.ly);
- Branding: avere un URL shortener “branded” può aiutare a essere identificabili e affidabili (immaginate il vostro brand name abbreviato al posto di “j.mp”);
- Call to action: assicuratevi che il link nei vostri tweet, se collegato a un vostro contenuto, abbia una call to action chiara a continuare la conversazione, in modo da non perdere un’occasione di scambio con chi interagisce;
Quali sono le vostre abitudini riguardo i microcontenuti? Preferite gli account che fanno spesso tweet con link? Quale forma di microinterazione preferite? Raccontatecelo nei commenti, insieme a qualche esempio di account Twitter che, secondo voi, funziona molto bene a livello di conversazione perché stimola all’interazione.
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