L'evoluzione dei social media nel 2011 [ricerca]
Qualche giorno fa, Tom Smith, il fondatore di Trendstream ha presentato sul blog We Are Social in UK i risultati di una delle ricerche più interessanti riguardo il web e i social media: il “Global Web Index“.
La ricerca diversi spunti a livello mondiale e anche alcuni elementi molto interessanti per chi ama seguire il panorama dei social media in Italia in modo specifico sia dal punto di vista personale che professionale.
Ecco gli insight più interessanti
- Internet è sempre più caratterizzata da “nicchie”: non esiste più un consumatore “mainstream”, ma i modelli di comunicazione che funzionano meglio sono calibrati sulle esigenze dei singoli, attraverso una conversazione dedicata;
- Le marche sono sempre più integrate nello stile di vita delle persone: gli utenti si aspettano servizi, contenuti e interazioni da parte dei brand con cui si relazionano. In particolare, è sempre più importante attivare uno scambio “umano”, non basato esclusivamente su interazioni predefinite e gestite da “software”. La componente umana e personale delle marche è sempre più importante;
- Il modo in cui usiamo internet sta cambiando: l’utilizzo “rilassato” (Mobile e Tablet) sta affiancando sempre più l’utilizzo “Desktop” o “Laptop”, influenzando anche l’approccio alle tematiche. Ha senso ricordare che i confini tra personale e professionale sono sempre più sottili, quindi può essere molto efficace raggiungere un target professionale anche in contesti personali e viceversa;
- Facebook è il principale social network, ma gli utenti esplorano anche altri contesti: in alcuni paesi l’utilizzo di Facebook inizia ad affiancarsi ad altre soluzioni, quindi è importante analizzare caso per caso il target quando si definisce una strategia. Facebook non può quindi essere considerato l’unico e il solo canale per sviluppare engagement;
- Gli utenti sono sempre in cerca, anche sui social network, di contenuto utile e interessante: diviene sempre più importante per le marche saper rispondere a questa esigenza, analizzando se e come proporre contenuto può essere efficace nel proprio caso;
- La maggior parte degli utenti focalizza le proprie attività social nel consumare e condividere contenuto: non più solo “creazione” o “fruizione”, ma diviene sempre più importante considerare tutte le tipologie di attività social interessanti per le persone che le marche vogliono coinvolgere;
In Italia questi trend si concretizzano in modo molto forte e va sottolineato che, nel nostro paese, la crescita nell’utilizzo di social network è sempre forte, anche paragonata ad altre nazioni europee.
E ora, tre suggerimenti:
- Leggete la presentazione della ricerca (propone spunti molto interessanti)
- Seguite Tom Smith su Twitter (per lo stesso motivo)
- Se non lo avete già fatto, iscrivetevi al blog di We Are Social per rimanere sempre aggiornati su tutte le nuove tendenze del social web;
Se volete leggerla direttamente qui, ecco la presentazione della ricerca:
Cosa pensate di questi trend? Li vivete tutti i giorni nella vostra esperienza o alcuni devono ancora svilupparsi in modo efficace secondo voi?