Marketing = conversazione
Viviamo in un momento di grande cambiamento, dovuto in gran parte alla facilità con cui le idee possono diffondersi: secondo Eric Schmidt, Executive Chairman di Google, ogni due giorni creiamo tante informazioni quante ne sono state prodotte dall’alba della civilizzazione fino al 2003. I canali che facilitano maggiormente questa creazione e questo scambio hanno la caratteristica di mettere in contatto persone, gruppi e marche in modo semplice e diretto, come non è mai avvenuto nella storia: i social media.
È facile intuire come un’innovazione così forte possa avere un impatto significativo sul marketing: grazie al social web, oggi chi si occupa di marketing non è più costretto a interrompere il proprio target con messaggi sperando di stimolare un acquisto. Oggi, chi si occupa di marketing ha l’opportunità di costruire qualcosa con le persone a cui si vuole rivolgere: una relazione continua, uno scambio che sia soprattutto utile e interessante. Un’interazione che venga attivata dalle persone perché aggiunge valore alla loro vita, non solo dalle marche perché genera visualizzazioni del proprio messaggio.
Il marketing è conversazione, ogni giorno di più. Questo concetto si lega bene anche alle prime tesi del “Cluetrain Manifesto“, secondo cui “I mercati sono conversazioni”: considerate il ruolo di “motore” che ha il marketing per qualsiasi tipo di mercato.
La sensibilità di questo cambiamento costante si sta diffondendo tra chi si occupa di marketing: ce lo conferma, oltre all’esperienza diretta, questo studio di Mechanica e Fast Company che evidenzia la percezione dell’evoluzione (o rivoluzione) del marketing.
Chi si occupa di marketing oggi ha una consapevolezza delle potenzialità rivoluzionarie dei social media e mediamente ha iniziato a sperimentare con questi canali.
I social media sono considerati, da chi si occupa di marketing, tra le principali ragioni del cambiamento in atto nel modo in cui le marche si relazionano con le persone.
L’aspetto strategico, e la sua traduzione in “tecnologia”, in alcuni casi necessitano un approfondimento, per costruire un’esperienza che sia integrata in modo rilevante nella vita delle persone.
E voi, come fruitori dell’evoluzione del marketing o come persone che si occupano di marketing, cosa pensate del modo in cui tutto si evolve verso la conversazione? Vi ritrovate nelle risposte raccolte da Fast Company e Mechanica nel loro studio?
Se volete raccontarcelo, i commenti sono a vostra disposizione. Se volete continuare la conversazione, iscrivetevi al blog We Are Social.