Mercoledì Social #81

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matteo.brignoli

Ciao a tutti e ben ritrovati al nostro appuntamento del mercoledì, dedicato alle notizie più interessanti sul mondo del social web. Questa settimana parleremo di: social media e politica, Foursquare, entertainment online, social moms.

Facebook e Twitter aiutano a vincere le elezioni?
I social network possono davvero aiutare un candidato a vincere le elezioni? Secondo uno studio presentato dal dr. Ciaràn McMahon alla conferenza annuale della Political Studies Association of Ireland, l’impiego dei social media è destinato a dare un contributo rilevante alle campagne elettorali dei prossimi anni. Lo studioso, basandosi anche sul numero di fans, friends e followers di ogni candidato, ha dimostrato una consistente differenza del numero di voti ricevuti tra i politici che impiegano abitualmente Facebook e Twitter per comunicare con gli elettori, e quelli invece completamente estranei al mondo dei social network. A conferma di questa interessante tesi, vi segnaliamo la scelta di Barack Obama di aprire un Tumblr in occasione delle elezioni presidenziali del 2012, mentre su Foursquare potete trovare una lista di tips sui luoghi in cui si trova il presidente francese Nicolas Sarkozy nel corso dei suoi impegni ufficiali, curata direttamente dal palazzo dell’Eliseo!

Il ruolo di Foursquare nella vita universitaria
La Western Kentucky University ha recentemente lanciato un “Foursquare plan” in occasione della settimana di orientamento per la futura classe accademica del 2015: l’iniziativa ha permesso ai futuri studenti di interagire tra loro, conoscersi e partecipare a eventi speciali nel campus. Questo tipo di esperienza personalizzata, forte anche della creazione di t-shirt dell’evento e dell’allestimento di una check-in station dove creare il proprio profilo Foursquare, ha contribuito ad aumentare l’interesse e il senso di appartenenza dei quasi 800 ragazzi coinvolti verso la WKU. La vita nei campus americani è molto diversa da quella a cui siamo abituati nelle università italiane, ma chissà che progetti come questo non trovino spazio anche nei nostri atenei un giorno?

La necessità di sviluppare contenuti interessanti
Secondo questo report di Hitwise sul comportamento online degli utenti del Regno Unito, il numero di visite ai siti di intrattenimento è cresciuto del 14% nel corso dell’ultimo anno, con un aumento del 36% nel caso di siti come YouTube, dedicati alla condivisione di video. Lo stesso report tuttavia indica come, prendendo in esame un’ora “standard” trascorsa su internet, siano ancora i social media a conquistare la maggiore attenzione di chi naviga. Questo conferma la necessità per i brand di produrre e condividere contenuti interessanti coinvolgendo tutti i diversi network se vogliono attrarre l’attenzione dei consumatori: incoraggiare chi vede per la prima volta un video su YouTube a partecipare anche alla community fa parte della strategia utile a creare un engagement fondato sui “socialised content”.

Arrivano le “mamme social”
La crescente influenza delle donne nelle decisioni d’acquisto è nota a tutti, ma qual è il loro rapporto con i social media? Una ricerca di NM Incite e Nielsen introduce il concetto di “social moms”, cioè quelle donne con almeno un figlio e che partecipano attivamente al social networking. La larga maggioranza sembra essere più propensa a scaricare coupon per lo shopping e comprare cosmetici online rispetto al resto della popolazione femminile, e la loro influenza cresce anche nell’interazione attiva: le “mamme social” condividono volentieri pareri e consigli sui prodotti di bellezza, e il 6% pubblica review dei vari prodotti acquistati. Ancora una volta, l’uso dei social media riesce a modificare il rapporto degli individui con le marche, delineando nuove possibili aree d’interesse per chi si occupa di marketing.

Per questo mercoledì è tutto: se vi è piaciuto questo post inviateci i vostri commenti, e non dimenticate di iscrivervi al nostro feed RSS per ricevere tutte le news e gli aggiornamenti da We Are Social Italia.