Ci vediamo là: i canali social e i luoghi della marca
Esistono centinaia di interazioni che le persone possono avere con le marche, ma quella fisica, che si può sviluppare sul punto vendita è una delle più dirette e significative. È facile immaginare perché: il negozio è il luogo concreto dove si realizza la storia costruita dal brand, dove il “mondo possibile” (come lo definirebbe Semprini) si incontra con il mondo reale.
È naturale pensare a come si possa capitalizzare questa relazione e estenderla grazie ai social media. I brand se ne rendono conto ogni giorno di più e i negozi, sempre più spesso, cercano di sviluppare la propria presenza social. Per questo motivo le marche hanno bisogno di razionalizzare la propria presenza sui social media, considerando anche il ruolo dei punti vendita, specialmente nel caso di quelli controllati direttamente (come i negozi monomarca o i cosiddetti “flagship store”).
Ma come si può organizzare nel social web la presenza fisica di una marca? Tutto cambia a seconda del target, degli obiettivi, della strategia e del brand, ma ci sono tre elementi da definire, molto utili per capire come procedere.
Cosa vogliono le persone dallo store fisico? Ci vanno per scoprire, interagire, chiedere aiuto, sviluppare e comunicare il proprio senso di appartenenza o acquistare? La risposta a questa domanda aiuta a individuare il livello di vicinanza dei canali social del negozio rispetto a quelli della marca. Se il legame delle persone è fortissimo con la marca e i singoli negozi sono rilevanti solo come estensioni, ha senso dare più peso ai canali del brand e permettere interazioni funzionali nei negozi: effettuare il check-in, o richiedere un appuntamento, per esempio. Se il legame delle persone è più forte con il negozio, può avere senso mettere a disposizione un canale “locale”, dedicato allo store, in cui il negozio stesso può aggiungere un livello di comunicazione personalizzato a quello, più generale, della marca.
Come usano i canali social le persone che visitano il negozio? La risposta a questa domanda, risultato di un’attività di ricerca e insight, aiuta a individuare le soluzioni che ha più senso proporre: Pagine e Luoghi Facebook o Foursquare, Google Places e Foursquare sono solo alcune delle realtà che possono essere coordinate con la presenza del brand.
Qual è l’entry point? Da dove si genera l’ingresso nei canali della marca? Dallo store fisico o da altri canali? È molto importante offrire dei punti di contatto e di passaggio tra i vari canali, in modo che per le persone sia naturale il passaggio da un momento all’altro dell’interazione con la marca.
In We Are Social, stiamo lavorando con numerosi brand italiani in settori molto vari sul coordinamento tra store locali e presenza “centrale” della marca: l’interesse per questa estensione dello storytelling è sempre più forte.
Ci sono interazioni tra attività locali, mondo della marca e social web che vi hanno colpito in modo particolare o dovete ancora incontrarle? I commenti sono sempre a vostra disposizione e – se vi è piaciuto questo post – ricordatevi di iscrivervi al blog We Are Social, per essere sempre aggiornati.