Thank God We Are Social #22
Ritorna il Thank God We Are Social, l’unico post che sembra scritto con i piedi ma che è scritto con le mani.
Se siete dei gran festaioli starete leggendo, o provando a leggere, queste parole con un mal di testa lancinante e giramenti vari. Ecco, Google per aiutare persone come voi ha pensato bene di inserire un easter egg molto divertente nella propria pagina.
Vi basterà scrivere “Do A barrell Roll” nel search per vedere la pagina capovolgersi. Attenzione però! Funziona solo se non siete dei pipistrelli che vivono a testa in giù, altrimenti vedrete la pagina in maniera normale.
A proposito di pipistrelli, avete mai sentito parlare dei petauri da zucchero? Bè vi dico soltanto che sono come Cip e Ciop ma hanno le ali e ti danno felicità volando per la vostra cameretta, credo che non ci sia niente di meglio che sentirli planare in mezzo alla stanza, per chi lo vuole sapere l’onomatopea ufficiale per descrivere questi animaletti mentre volano è: “FUUP”.
Guardare per credere:
Qualcuno però potrebbe lamentarsi e dire: “Ehi tu che scrivi! Ma cosa ha di social questa cosa dei petauri?” Come cosa ha di social? A parte che i video dei petauri hanno ottime visualizzazioni, ma non riuscite a capire che volando portano amore? Cosa c’è di più social dell’amore?
A proposito d’amore, non c’è nulla di più grande che amare sé stessi, e qui mi rivolgo agli ometti, siamo a novembre, anzi a MOvembre (Mo sta per Moustache = baffi), Movember è un’iniziativa per sensibilizzare tutti gli uomini verso problemi come il cancro alla prostata e depressione. Allora cosa aspettate, fate i duri e fatevi crescere un bel paio di baffoni di Selleckeriana memoria e ricordatevi di prendervi cura di voi stessi e, già che ci siete, anche degli altri.
Qua per avere più info e registrarvi.
E a proposito di virilità, in questo momento dai nostri occhi sgorgano Manly Tears (se non sapete cosa sono, informatevi per bene Manly Tears ) perché stiamo cambiando ufficio.
Quindi siamo in quel momento in cui anche il cestino della spazzatura pieno di pizze, bagel e sushi andato a male, ci rende tristi. Il povero bagno, lì da solo abbandonato, la sala riunioni nella cantina, la muffa ricca di ricordi, i sogni infranti su muri bianchi che richiamano sensazioni contrastanti, gli amori nati e morti in cinque minuti di brainstorming, le nottate illuminate dalla luna attraverso una grata sporca… Ecco ho esagerato, se solo poteste leggere questo post su un pezzo di carta, sarebbe tutto bagnato.
Ecco qualche foto e ricordatevi di cercare l’hashtag #wearemoving su Twitter, per accedere a contenuti esclusivi! Quelli dei nostri scatoloni!
Questa è la fine del post, indica che il post si è chiuso e non c’è niente che possiate dire o fare per poterlo riaprire, potete, se volete, seguire il nostro feed e rimanere aggiornati su tutte le ultime novità social. Questo è un punto e questa è la fine.