Come si evolve il social web in Italia [ricerca]

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Tom Smith, fondatore di Trendstream, la società che cura il GlobalWebIndex, ci parla del loro recente report sul social web in Italia.

Come sta cambiando l’uso dei social media?

I social media si sono evoluti moltissimo da quando abbiamo cominciato il nostro progetto in Trendstream. Anche se si verifica una leggera flessione nella crescita degli utenti che creano e condividono i contenuti, i numeri sono molto elevati e non mostrano alcun segno di diminuzione.

Dalla nostra ricerca emerge anche che l’interazione sui canali social sono ormai un aspetto molto diffuso dell’esperienza online delle persone; l’intera rete è ora social, a prescindere dal dispositivo usato per navigare.

In un certo senso, il termine “social media” limita troppo il peso della componente “social”, perché implica che esista qualcosa che non è “social”, mentre oggi tutto online lo è.

È molto interessante constatare che, man mano che le social technologies diventano sempre più radicate online, assistiamo a uno spostamento verso forme più immediate di condivisione in tempo reale, come gli status update sui social network, i micro-blog o l’uso di pulsanti per la condivisione. Questo va a scapito delle forme di contenuto scritto più elaborate come i blog o i forum.

Noi definiamo questo cambiamento comportamentale come la crescita del “Transmitter Ecosystem”, e gli effetti sono spiegati in modo approfondito nel nostro studio. Scoprire e condividere contenuti, notizie o eventi online è fondamentale in questo momento per gli utenti.

In Italia la situazione ha alcune peculiarità interessanti: c’è una preferenza molto forte per forme scritte di social media, come i blog, gli articoli e i forum. Dalla nostra ricerca è emerso che questo è dovuto all’uso di un’unica lingua locale, che rende più facile comunicare e farsi ascoltare, ma anche al fatto di avere una cultura aperta e autonoma. Inoltre, la maggior parte degli utenti è coinvolta nell’uso dei social media perché vuole mantenersi in contatto con gli altri. Questo è diverso da quanto accade in molti altri mercati. Ad esempio, in UK i blog vengono utilizzati per accrescere le proprie conoscenze professionali o per condividere opinioni, ma proprio perché ci sono così tanti contenuti in inglese disponibili online è molto difficile riuscire a fare ascoltare la propria voce.

In futuro, utilizzare i social media sarà molto facile perché saremo sempre connessi. Pulsanti di condivisione, network continuamente integrati con email, sistemi di autenticazione single sign on, condivisione con un click one touch attraverso i telefoni cellulari, implicano che ogni forma di contenuto possa essere condivisa. Grazie a tutte queste opportunità ci troveremo di fronte a una straordinaria ricchezza di contenuti, e selezionarli per creare engagement sul lungo periodo diventerà una grossa sfida per chi si occupa di marketing.

Come stabilire e mantenere una relazione sul social web

Un effetto della crescente adozione dei social media è che esiste una relazione ancora più stretta tra i consumatori e i brand. I canali social hanno reso le marche molto accessibili e hanno completamente cambiato il modo in cui le persone si relazionano.

Nella nostra ricerca possiamo vedere come si crei un enorme valore legato a questo. In Italia abbiamo notato che all’interno dei social media le attività di maggior valore che un brand o una azienda possano attivare sono:

L’attività meno interessante per gli utenti è l’aggregazione in piattaforme di marca esterne ai canali social frequentati abitualmente. Questo dimostra come le persone desiderino più di ogni altra cosa essere ascoltati ed accedere ai servizi e alle informazioni legate alla marca dove e quando vogliono.

In ultima istanza noi crediamo che le interazioni più significative che i consumatori avranno con i brand e con le aziende avverranno online e che queste interazioni diverranno con il tempo sempre più trasparenti e visibili dagli altri consumatori. Dal momento che i brand vogliono sviluppare relazioni online, è importante inserire questo obiettivo in un programma di social business complessivo in cui tecnologie e processi social sono presenti all’interno di tutta le aree di lavoro, indipendentemente dal fatto che si parli di HR, customer service o marketing.

Oggi, tutte le azioni e le esperienze intraprese dalle persone con le marche in qualsiasi momento e sotto ogni aspetto vengono pubblicate e condivise e influenzano la reputazione delle aziende e dei brand. Questo è il motivo per cui è essenziale una strategia social, non solo una campagna social ed anche il motivo per cui il marketing, come disciplina, continua ad essere la forza che guida le scelte prese dai consigli di amministrazione. È una sfida ma è anche un’opportunità per i brand e le aziende per approfittare del cambiamento e mantenere la propria importanza all’interno del mercato.

L’importanza del contenuto

Lo spostamento verso la condivisione, è un’importante opportunità per le aziende e i brand che hanno i mezzi e le risorse per sviluppare degli ottimi contenuti online e sfruttarli come leva per promuovere eventi e azioni di marketing offline. Con il passare del tempo sarà cruciale avere una strategia per i contenuti per i brand e le aziende. I social media hanno rimosso le barriere per accedere alla distribuzione e gli utenti stanno creando ottimi contenuti da condividere. Al momento, la maggior parte delle aziende considera i social media come piattaforme di conversazione ed è importante comprendere fino in fondo la grande opportunità di raggiungere i consumatori con contenuti utili e interessanti. Ottimi contenuti permettono ai brand di coinvolgere anche gli utenti passivi, una grande porzione del popolo di internet, aumentando il bacino raggiunto dalla loro attività.