Thank God We Are Social #32

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Buon weekend a voi che amate i social media, il sabato e gli appuntamenti, ma soprattutto benvenuti all’appuntamento social media più atteso del sabato.

Come ogni fine settimana, il “Thank God We Are Social” vi racconta il lato leggero dei social media: esiste un modo migliore di iniziare, se non raccontandovi il primo trend globale dei social media nel 2012? Vi presentiamo “S*** ___ Say”.

Tutto è iniziato a metà dicembre del 2011, con la pubblicazione del primo episodio di “S*** Girls Say”, che avuto un successo inaspettato, raccogliendo fino a oggi più di dieci milioni di visualizzazioni. Il contenuto? Una selezione delle “frasi che dicono le donne”.

Questo video, che in un mese è stato visto da un numero di persone pari all’intera popolazione della Grecia, si è anche rivelato una fonte di ispirazione: YouTube stima esistano già almeno 500 remake, versioni e parodie. Il video è diventato un vero e proprio format, con mille variazioni. La nostra preferita in assoluto è “Sh*t Nobody Says”, che è stato visualizzato due milioni di volte in tre giorni.

Alla ricerca di un simile successo di visualizzazioni, Google punta sulle “celebrity” per dare visibilità al proprio social network: Google+. Poche ore fa, David Beckham ha annunciato il primo suo primo Google Hangout: una chat video con coinvolgimento e interazione diretta della community. Dopo Will.I.Am e il Dalai Lama, un nuovo caso di utilizzo di una delle funzionalità più distintive di Google+ per stimolare l’attenzione di un pubblico molto ampio. Non è la prima volta che l’ex della nazionale inglese prova a visualizzazioni sulle piattaforme Google: è già successo qualche mese fa con un video in cui, su una spiaggia californiana, sorseggiando una Pepsi, colpiva tre cestini con tre palloni. Ve lo ricordate?

Questo Thank God We Are Social si è concentrato sui video più interessanti del social web: non possiamo quindi che raccontarvi la storia di Kien Lam, autore di uno dei video più belli e visualizzati di questo momento.

Kien ha lasciato il suo lavoro a San Francisco un anno fa, è partito per Londra e, da lì, ha iniziato un viaggio per tutto il mondo, attraversando 17 paesi. Ha impiegato 343 giorni e ha scattato 6237 fotografie. Al suo ritorno, per condividere l’avventura con tutti, ha prodotto questo video incerdibile, con la musica scritta da suo fratello William. In poco meno di cinque minuti riassume un viaggio che in tanti hanno sognato di fare. Forse anche per questo, in poco più di una settimana, questo video è stato visualizzato più di un milione di volte.