Thank God We Are Social #58
Ci siamo, finalmente è arrivato il sabato. Sveglia, caffè e Thank God We Are Social per cominciare bene il weekend!
Vasca Day
Lo scorso fine settimana, in quel di Como, si è tenuto il Vasca Day e noi di We Are Social non potevamo mancare. Si tratta di una tre giorni di sport, birra e concerti con squadre che si affrontano in diverse discipline: calcio a 5, beach volley, basket 3v3 e calcio tennis. Il premio più ambito, però, rimane quello riservato al “Top Fradicio” e vi assicuriamo che ci siamo impegnati molto anche per vincere questo titolo.
L’arrivo a Como, venerdì sera, ci ha riservato un sorprendente clima equatoriale. Nel senso che siamo stati accolti da un’improvvisa alluvione stile stagione delle piogge, che ha reso impraticabile ogni campo. Poco male, buttarla in festa non è mai un problema!
Sabato e domenica, tornato il sole, si è potuto giocare: ecco che i nostri hanno sfoggiato i loro colpi migliori. Goal strepitosi, schiacciate arroganti, canestri come se piovesse (ancora) e un palleggio da Seleção. Inutile star qui a sindacare come mai abbiamo perso quasi tutte le partite, nello sport si sa, decidono gli episodi.
Il bilancio finale è assolutamente positivo: i nostri uffici di Milano, nel corso dei due/tre giorni seguenti, potevano essere scambiati per un fantastico resort di Miami, dedicato ad un pubblico diciamo non giovanissimo. Di Miami per le evidenti scottature riportate dai partecipanti, causa sole tropicale. Ad un pubblico non giovanissimo per le innegabili difficoltà nel deambulare registrate nei campioni di ogni disciplina.
In sostanza, tre giorni divertentissimi, da ripetere. Speriamo di incontrarvi al prossimo Vasca Day!
Makey Makey
Abbandoniamo ora l’ambito sportivo per fare un salto nella creatività. Avete mai sentito parlare di Makey Makey?
Inventato da due studenti universitari, Makey Makey permette di creare con pochi e semplici gesti la propria tastiera per interagire con il computer. Come? È semplicissimo, basta collegare Makey Makey prima al pc tramite USB (senza bisogno di installare nulla) e poi a ciò che vogliamo diventi il nostro “tasto”.
Guardate il video e liberate la fantasia!
HTML5
Il fatto che siano disegnate sulle caratteristiche del device ospitante rappresenta un grande vantaggio per le App. Grande vantaggio che diventa un punto debole se consideriamo il meccanismo di esclusione che ciò comporta e i costi richiesti dalla declinazione della stessa App per i diversi dispositivi.
Punto di forza dell’HTML5 è proprio il fatto che esuli da questo problema.
Il 2008 è stato sicuramente l’anno della svolta per questo linguaggio: venne lanciata la prima versione e Mozilla rilasciò Firefox 3, il primo browser compatibile con HTML5.
Dal 2011, la maggior parte dei siti hanno abbandonato l’uso di tecnologie come Flash, in favore del nuovo, magico linguaggio. I Doodle di Google sono uno degli esempi migliori dell’uso di HTML5.
Ripercorrete tutti gli step in questa infografica pubblicata da Wix.
Libro vs eBook
Non si tratta della solita tiritera su quanto il libro cartaceo sia insostituibile per la tradizione, per le emozioni che trasmette, per l’odore delle pagine e dell’inchiostro. Niente di tutto ciò.
La questione è: vi ricordate gli eBook?
In questo articolo, scritto da Marco Belpoliti, viene spiegata l’importanza del concetto di dimensione spaziale. Quando leggiamo un libro, sfogliamo le pagine di un oggetto che ha tre dimensioni: proprio questo gesto aiuta la memoria e facilita il ricordo.
I tablet su cui leggiamo, invece, sono bidimensionali. L’introduzione dei gesti touch, quindi, è tutt’altro che banale, anzi, è l’elemento che più ci riporta alla situazione tradizionale e aggancia la memoria al preciso gesto che compiamo nello sfogliare le pagine.
Rispondete a questa domanda: riuscite a studiare senza un vero libro, solo su uno schermo?
Ok è tutto per questo sabato, tutti a prendere il sole! Buon weekend! 😉