Studiare la community per progettare un servizio

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Dynamic Customer Journey: La conversazione cambia il rapporto tra persone e brand

Il numero di device connessi con cui interagiamo ogni giorno è in costante aumento, così come il tempo che dedichiamo a tool digitali che integrano in modo sempre più radicale una componente “social” legata alla conversazione. Il tempo e l’attenzione delle persone, invece, non può aumentare, ma rimane frammentata tra centinaia di messaggi e decine di contesti differenti.

Oggi, chi vuole sviluppare un servizio utile e interessante per le persone, che si tratti di una startup o di un’azienda leader nel proprio settore, deve prestare più attenzione che in passato allo studio di chi interagirà con la futura creazione.

I social media, con una penetrazione di quasi 27 milioni di persone attive in Italia e una penetrazione del 94% della popolazione online, rappresentano un ottima risorsa per chi cerca dati, insight e ispirazioni per l’attività di service design.

In We Are Social ci sono team che lavorano continuamente con aziende di varie industry per individuare insight utili alla progettazione di nuovi prodotti o di nuovi servizi, vi abbiamo già parlato di alcune di queste numerose attività, come ad esempio, la ricerca in crowdsourcing sviluppata con Kraft Foods o lo studio alla base dell’ultimo progetto BNL BNP Paribas.

Le tipologie di collaborazione sono essenzialmente due: l’osservazione e la collaborazione.

Nel primo caso, i canali social sono una risorsa importantissima perché permettono di studiare il comportamento delle persone online attraverso l’analisi delle azioni che si sviluppano in contesti pubblici. Raccogliere i dati, classificarli, analizzarli e ricavare insight utili a progettare un nuovo prodotto o servizio è importantissimo e permette di costruire un profilo del target (o meglio, dei target) a cui vogliamo rivolgerci.

Nel secondo caso, quello della collaborazione, i social media sono ideali per coinvolgere la community in un’attività di progettazione, in cui il “nuovo” viene definito attraverso un’operazione di crowdsourcing sviluppata ad hoc. Quasi mai questa operazione fornisce l’output finale, ma fornisce sempre insight indispensabili per la fase di design.

I social media e l'analisi del target dal punto di vista sociografico

Individuare e coinvolgere persone rilevanti per il target è spesso molto utile per stimolare l’attenzione verso un progetto, attivando la conversazione e coinvolgendo la community nello scoprire le funzionalità più rilevanti per il target.

La conversazione sui social media è uno strumento straordinario per raggiungere obiettivi di marketing, comunicazione e business, ma offre fantastiche opportunità per sviluppare prodotti unici, ispirati fin dalla loro concezione alle esigenze di chi li utilizzerà.