Thank God We Are Social #61
Se state leggendo questo Sabato Social vuol dire che sono ancora vivo, quindi l’estate e il suo caldo non mi hanno mangiato il cervello, ancora.
Le olimpiadi sono sempre più social! A parte quelle italiane, visto che è stato proibito agli atleti di utilizzare i social network durante il periodo passato a Londra.
Quindi come avete già capito e come potevate immaginare le Olimpiadi saranno al centro di questo fantasmagorico sabato.
Anzi, no.
Oggi non parleremo di Olimpiadi (non ve l’aspettavate vero?), ma di tantissime cose interessanti, come questa cosa interessante, che io trovo molto interessante:
Attraverso una campagna creata su kickstarter, è nato Turf, un gioco alla Monopoli che utilizza il sistema di Foursquare (Check-in) per far giocare tutti gli utenti del mondo con le proprie città.
In pratica ad ogni check-in si guadagnano dei soldi virtuali, con questi soldi è possibile comprare un luogo e “potenziarlo” costruendo più piani, espandendolo e così via.
Quindi passiamo dal concetto di “Mayor” al concetto di “proprietario”.
Mi sembra molto carino, soprattutto la scelta di avere una grafica ad 8bit, che ci catapulta direttamente nel mondo dei videogiochi vintage.
Provatelo e fatemi sapere cosa ne pensate.
Visto che oggi ormai abbiamo la mente proiettata verso le ferie, andremo un po’ a caso, a caso non vuol dire però inutile.
Per questo vi propongo il nuovo plugin di McAfee, McAfee Social Protection, in grado di “blurrare” le vostre facebook foto, in modo da rendere la vostra privacy veramente privata.
Questo plugin per browser, inoltre, vieterà agli sconosciuti di poter salvare le vostre immagini o di farne uno screenshoot.
Veramente utile se siete una di quelle persone che passano le loro giornate a “staggarsi” da Facebook (pensate che il software utilizza la “face recognition” per capire quando qualcun altro carica una vostra foto e vi avvisa), e a mandare messaggi minatori del tipo “Se pubblichi quella foto sei morto”.
Come avete visto, ormai sono una persona seria, niente più gattini.
Quindi vi regalo una grande infografica che vi aiuterà ad indicizzare meglio la vostra presenza su Google.
Certo, alcuni siti non ne hanno bisogno, come quelli di animali buffi vestiti come personaggi famosi o come quelli di gattini scienziati, mentre se siete un sito funnyanimalfree, seguite questi consigli:
Dopo questo, buttiamo giù un po’ di creatività old, ma che forse non tutti conoscono.
Voliamo velocemente verso la Finlandia, dove troviamo una delle mie campagne preferite.
Come trasformare un museo d’arte contemporanea, in un’icona amata e, soprattutto, social?
Facile! Tutti noi abbiamo detto almeno una volta nella vita: “Arte? Quella? Mio figlio di 2 anni lo faceva meglio!”
Partendo da questo assunto, il KIASMA Museum of Contemporary Art, ha deciso di rispondere alla provocazione sulla propria Facebook page: “Ah sì? Allora crea un pezzo d’arte migliore tu!”
“Make a better one yourself, then” è un’operazione semplice e geniale: gli utenti sono stati invitati a caricare sulla pagina dei lavori, opere d’arte, disegni e quant’altro per dimostrare di essere migliori degli artisti del museo. Il pezzo migliore è stato poi esposto all’interno del museo stesso.
L’operazione ha raccolto più di 600 materiali differenti e ha avuto un grande successo sia online che offline, generando uno scambio continuo di opinioni.
Ecco il vincitore :).
La forza della conversazione e delle idee, ancora una volta è palese, tutto è nato da una domanda e da una risposta. Il brand ha ascoltato e risposto prontamente e gli utenti non hanno aspettato a farsi coinvolgere attivamente. Probabilmente, tra qualche tempo non avrà quasi più senso parlare di online e offline, visto che i due mondi si stanno unendo velocemente, cosa ne pensate?
Dopo questa domanda esistenziale dichiaro chiuso il sabato social numero 61 e vi auguro buone vacanze!