I brand che aiutano a raccontare storie

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Da sempre le marche ci hanno raccontato la loro storia: abbiamo imparato a conoscere i brand e il loro universo fin da piccoli, secondo alcune ricerche ancora prima di imparare a leggere. È molto importante, per una marca, costruire uno “storytelling” in sintonia con le persone che vuole coinvolgere e con i valori delle community di cui fanno parte.

Com’è avvenuto per molte aree della nostra vita personale e professionale, la conversazione e i social media hanno arricchito anche questo tipo di interazione. Intendiamoci, le marche continuano a raccontare le proprie storie, in alcuni casi in modo efficace, vero e onesto. Si è aggiunto però un altro livello di storytelling, più collaborativo e ancora più antropocentrico. Alcuni lo chiamano “adjacent storytelling”: si tratta di un nuovo ruolo per i brand, che diventano anche abilitatori per le storie delle proprie community.

Grazie alla conversazione sui social media, sono sempre di più quelle marche che si raccontano attraverso le persone, non solo “alle” persone. Prendete ad esempio Volkswagen USA, che dopo il successo del video “The Force”, ha deciso di coinvolgere le persone direttamente e chiedere loro di raccontare le loro storie, divenendo un facilitatore per lo storytelling. “It’s not the miles, it’s how you live them” è il concetto al centro della comunicazione Volkswagen, che invita le persone a condividere le loro storie attraverso i canali social.

Pensate a Pepsi, che ha rivisto il proprio website, sostituendolo con una vera e propria piattaforma di conversazione dove si aggregano tutte le conversazioni con brand e sul brand.

Oppure a Patagonia, che invita le persone a raccontare il proprio “posto speciale” attraverso i social media.

P&G ha scelto un approccio di “adjacent storytelling” in occasione delle Olimpiadi, con un’attività di conversazione, facilitata da Facebook, raccontando la storia di chi ha partecipato a Londra 2012, anche se indirettamente: le mamme.

Stiamo vivendo un cambiamento straordinario del modo di fare marketing, di costruire una relazione con una community: sono sempre più numerose le occasioni in cui i brand raccontano storie insieme alle persone. È fantastico essere parte di questa evoluzione: in We Are Social siamo felici di costruire questo nuovo modello insieme alle marche più all’avanguardia nella conversazione. Come Indesit, che racconta la passione dell’Europa per il football, dal punto di vista dei tifosi.

O BNL BNP Paribas, che, attraverso BNL People costruisce ogni giorno una conversazione basata sul dialogo, sul contenuto e sul caring insieme alla propria community, raccontando le persone che ne fanno parte, fuori e dentro la banca.