[INFOGRAPHIC] Digital Advertising: la sua evoluzione

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Luca Della Dora

Pare quasi impossibile pensare ad un mondo senza Google: e questo vale sia per le persone, che prima del 2000 non avevano uno strumento così potente per accedere ad una mole di informazioni del genere, sia per i brand che desideravano entrare in contatto con consumatori (o prospect) alla ricerca di informazioni.

Poi è stato il turno di MySpace, di Facebook e LinkedIn, di Twitter, Tumblr, Pinterest e Google+: insomma, gli ultimi 10 anni hanno visto nascere una serie di luoghi attraverso cui interagire con le persone, sempre più volti alla conversazione e ad un rapporto a due vie tra aziende e utenti.

L’infografica condivisa da PointRoll ripercorre l’evoluzione del Digital Adverising dal 1987 ad oggi, ricordandoci – ancora una volta – di quanto velocemente siano avvenuti cambiamenti che hanno influenzato in modo radicale il modo delle aziende di interagire con le persone.

The Evolution of Digital Advertising
Qui in hi-res

Il social web non va inteso come una serie di canali che permettono di raggiungere, di volta in volta, l’audience desiderato, ma come l’occasione di decidere che tipo di messaggio comunicare a chi, e in quale momento: proporre contenuti davvero utili e interessanti a chi quei contenuti li desidera davvero è il miglior modo per un brand di attivare un rapporto con le persone.

Le modalità di fruizione sono cambiate e continueranno a cambiare, così come lo faranno i canali e gli strumenti in mano alle aziende e alle persone. È questo il motivo per cui in we are social ci impegniamo per aiutare i nostri clienti a scegliere di volta in volta la miglior soluzione, senza privilegiare – o scartare – a priori nessun approccio.