Mercoledì social #132
Buongiorno a tutti e benvenuti al nostro consueto appuntamento con le ultime news dal social web. Oggi è mercoledì e siamo pronti per tuffarci (non da 39 km come Felix Baumgartner, ovviamente!) nelle novità più calde. Partiamo subito, e sappiate che ci sarà una piccola sorpresa alla fine. Quindi avete un motivo in più per leggere tutto il nostro Mercoledì Social 🙂
Facebook mobile ads
La volontà di Facebook di dominare il mercato mobile è, alla luce delle ultime mosse (vedi acquisizione Instagram), abbastanza chiara: in effetti, una percentuale altissima degli utenti accede al social network in mobilità. Se da un lato Facebook sta cercando in tutti i modi di migliorare la user experience della propria app, dall’altro ha rilasciato diverse feature per il mobile advertising garantendo una maggiore visibilità ai contenuti dei brand, per esempio attraverso i promoted post o le sponsored stories. Ma qual è il loro effettivo vantaggio? Gli utenti visualizzano gli ads su Facebook? A tal proposito una recente ricerca condotta da Sternee Agee e ripresa da All Facebook, che ha coinvolto circa 700 utenti Facebook in US, ha dimostrato tra l’altro che:
- il 54% degli intervistati ha notato più ads rispetto a sei mesi fa
- il 42% sostiene che il numero di ads è rimasto più o meno invariato rispetto a sei mesi fa
- il 4% sostiene che il numero di ads visualizzate è diminuito rispetto a sei mesi fa
Come si può notare la maggior parte degli utenti ha visto aumentare la quantità di ads da mobile. Un dato molto interessante che dimostra come alcuni brand siano pronti a sperimentare le diverse forme di advertising offerte da Facebook anche da mobile. Altro dato interessante, l’efficacia delle sponsored stories rispetto ai promoted post, sempre da mobile: i primi a quanto pare performano meglio dei secondi. Voi cosa ne pensate? Notate le inserzioni su Facebook dal vostro smartphone?
Pinterest e il social shopping
Negli ultimi mesi si è tanto parlato di Pinterest, non solo per la sua rapida crescita (secondo l’ultimo rapporto del Global Web Index è il sesto social più diffuso al mondo), ma anche per la capacità di favorire il social shopping. Qualche mese fa Bizrateinsight ha dimostrato, attraverso la ricerca “Pinterest is not only for window shopping, nearly 1 in 3 buy”, che 1 su 3 degli intervistati aveva effettuato un acquisto dopo aver visto un prodotto su Pinterest.
Oggi è Emarketer a sostenere che gli utenti preferiscono seguire i brand più su Pinterest che sugli altri social network. Molto probabilmente questo è dovuto a diversi fattori: l’immediatezza comunicativa delle immagini e all’universalità del linguaggio visivo (un vantaggio per i brand italiani che vogliono aprirsi al mercato globale). È evidente che Pinterest, per la sua stessa natura, sia adatto a comunicare determinati brand o prodotti, ma rimane comunque un social da sperimentare.
Qual è la vostra idea su questo punto? State già usando Pinterest? Con quali risultati?
Dirai Forsquare per dire local search
Recentemente, tramite il suo blog, Forsquare ha annunciato il rilascio di una nuova feature per la versione desktop: una barra di ricerca anche per i non utenti. In pratica anche chi non ha un account Foursquare potrà scoprire store, ristoranti, bar, cinema e tanto altro nei suoi dintorni. In questo caso il risultato della ricerca si baserà non sui check-in o gli interessi dell’utente, ma su ciò che è trending al momento o sui consigli degli esperti. Ovviamente anche i nuovi posti o quelli meno conosciuti avranno il loro spazio. Con questa mossa Foursquare sembra dare un duro colpo a Google Places e Yelp, suoi principali rivali nel local search, ma allo stesso tempo offre maggiore visibilità a chi ha una piccola attività (e non solo) e vuole usare la piattaforma per promuovere il proprio local business.
Hootsuite: dal virtuale al reale
Come riportato da The Next Web, Hootsuite sta per lanciare il Social Media Command Center, ovvero una workstation reale che darà la possibilità ai brand di monitorare tutte le conversazioni generate in rete. Oggi questo è già possibile attraverso la versione online del tool di monitoraggio. Ma il Command Center sembrerebbe offrire una migliore esperienza per gli utenti. Praticamente la workstation sarà composta da alcuni mobile devices e da diversi wall displays, e servirà soprattutto ai grandi brand che hanno una forte presenza online. L’analisi delle conversazioni in rete rimane, tra l’altro, un’attività essenziale sia per la gestione delle crisis che si sviluppano intorno ai brand sia per calibrare gli obiettivi delle strategie in atto.
Sei sei un teenager, ami Facebook
Secondo una ricerca di Piper Jaffrey, riportata da Venturebeat, Facebook è il social network più amato dai teenagers. Un dato interessante che dimostra come i giovani compresi tra i 13-18 anni preferiscono il social di Zuckerberg a Twitter o Instragram. Altresì interessante perché è un’ulteriore prova del fatto che Facebook rimane il luogo ideale per quei brand che mirano ad avviare una conversazione con un target giovane.
Spotify arriva in Italia
Come promesso, ecco la sorpresa! Da The Next Web apprendiamo che il servizio di musica in streaming sta per approdare in Italia. Probabilmente alcuni di voi lo stanno già usando (vero? 🙂 ), ma è un’ottima notizia per tutti quelli che amano scoprire nuova musica (come me) e perdono ore online (sempre come me), come prima si andava in giro per i music store a cercare l’introvabile EP della band preferita.
Ed è tutto per questo mercoledì. Come sempre, i vostri commenti sono graditi!