Effetto moltiplicatore: conversazione più coinvolgente, community più ampia [dati]
Lo sappiamo: perché una conversazione si diffonda efficacemente è importante che generi un livello di coinvolgimento alto. Più è alto il numero di interazioni (like, favourite, share, retweet, reply, reblog…), più è alta la probabilità che si diffonda all’interno di un social network o attraverso le community. Questo è vero su tutti i canali e abbiamo verificato come sia importantissimo anche su Facebook: un “engagement rate” alto permette a un contenuto di raggiungere in modo organico una porzione do community più ampia.
Per le marche è importantissimo capire come il livello di engagement sia uno strumento fondamentale per la propagazione delle conversazioni. Per la dinamica con cui sono costruiti i canali social su cui le persone interagiscono tutti i giorni, è possibile misurare come l’efficacia di un singolo contenuto aumenti all’aumentare del numero di persone che coinvolge e che stimola a interagire.
Questa dinamica non non è una novità tecnologica introdotta da alcuni social network: è una caratteristica di come si diffondono le conversazioni anche al di fuori del social web. Più un’idea ci stimola al dialogo e più si diffonderà.
Qualche tempo fa, insieme a SocialBakers, abbiamo misurato come Facebook stesse privilegiando sempre più i contenuti coinvolgenti. Facebook ha dichiarato:
Ottimizziamo il news feed continuamente, in modo che mostri i post con cui le persone hanno più probabilità di sviluppare un coinvolgimento, assicurandoci che vedano le storie più interessanti. Questa scelta dipende dalla nostra vision: tutti i contenuti dovrebbero essere così coinvolgenti come i post della nostra famiglia e dei nostri amici.
Abbiamo misurato che, mediamente, i contenuti non coinvolgenti raggiungono sempre meno persone.
Ora è possibile quantificare come il livello di engagement di un contenuto abbia un impatto sulla sua diffusione. SocialBakers ha razionalizzato la relazione tra livello di engagement e reach in uno schema interessante.
Da questi dati è evidente come un contenuto con un engagement rate più alto possa raggiungere in modo organico più persone all’interno della community. In media, se l’engagement rate è più basso dello 0,01% il contenuto raggiunge meno del 10% della community, se è tra 0,01% e 0,1%, il contenuto raggiunge tra il 10% e il 20% della community. Se il livello di engagement è superiore a 0,1, il contenuto raggiunge più del 30% della community.
L’engagement rate è il rapporto tra i post (/ contenuti) e le interazioni (/ reazioni) che questi generano.
Ecco perché le marche che desiderano interagire con la propria community devono investire nella realizzazione di social content pensato per le nicchie che vogliono raggiungere. L’analisi di SocialBakers offre anche una razionalizzazione quantitative.
Un lavoro efficace di social content tiene in considerazione diversi aspetti:
- Un’analisi del target approfondita per individuarne le modalità di interazione e di fruizione preferite;
- La definizione di una strategia di contenuto, allineata con la strategia social della marca e con gli obiettivi di business, marketing e comunicazione;
- La progettazione di linguaggi efficaci per il target: le tipologie di contenuto più efficaci sia dal punto di vista contenutistico che formale (testo, link, video, microvideo, foto);
- La definizione di un’idea creativa social alla base della conversazione e la sua declinazione in video;
- La continua misurazione delle performance dei contenuti e l’adattamento della strategia;
- La produzione dei contenuti nei tempi utili dettati dai ritmi di conversazione con il target;
- L’ascolto delle esigenze delle persone e l’adattamento delle tematiche di conversazione;