Il 67% dei maggiori brand utilizza Instagram, e 7 milioni di persone li seguono

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Luca Della Dora

Il social web sta cambiando molto rapidamente il ruolo delle marche, rendendole sempre più media company. Basti pensare a Red Bull ed all’impatto mediatico che ha avuto l’impresa di Felix Baumgartner, ma anche a Heineken, capace di appropriarsi del territorio della musica attraverso eventi che vivono in maniera integrata sul social web e offline, o a Starbucks, sempre più distributore di contenuti oltre che di caffè.

RedBull

Questa premessa è importante per rendersi conto di quale sia l’importanza che oggi ricopre la creazione e la condivisione di contenuti di qualità, capaci di mettere al centro le persone, offrendo loro un’esperienza completa. Prendiamo in considerazione per un attimo soltanto Facebook: in poco più di un anno la % di foto presenti nei newsfeed delle persone è cresciuta dal 20% al 50% (un incremento del +150%), come testimonia una recente ricerca di PostRocket.

Images on Facebook

Quando qualche mese fa Facebook ha acquisito Instagram, quest’ultimo contava poco più di 20 milioni di utenti (ed era disponibile solo per iOS): oggi sono più di 100 milioni le persone che utilizzano il servizio, ed il 67% dei TOP100 Brand intervistati da Interbrand ha colto l’opportunità di offrire a queste persone contenuti con cui interagire (era il 59% a Febbraio). Pensate che MTV ha assunto un fotografo dedicato esclusivamente ad Instagram per condividere con la community le immagini provenienti dagli MTV Movie Awards di qualche settimana fa.

SimplyMeasured

La forza di Instagram è la semplicità di utilizzo e di fruizione dei contenuti. Questo è il motivo per cui anche rispetto a canali più utilizzati, o dove i brand sono più presenti, mantiene un grado di interazione più elevato: Pinterest, ad esempio, è utilizzato dal 76% dei TOP100 brand di Interbrand, ma l’aggregato dei follower di queste marche non raggiunge le 500.000 persone, contro i più di 7 milioni di Instagram.

Oltre alla frequenza di utilizzo, ed alla maggior “mobilità” di Instagram, il motivo è da ricercarsi nel modo in cui le marche mantengono la propria presenza su Pinterest: è vero che il 76% di quei brand hanno un account, ma solo il 55% lo utilizza attivamente per condividere contenuti. Instagram è utilizzato in maniera molto più frequente dalle marche, e questo ovviamente contribuisce a coinvolgere maggiormente le persone (il 27% dei brand presenti ha più di 20.000 follower, ed il 16% addirittura più di 100.000).

SimplyMeasured

Quello che sarà interessante capire è se in futuro ci sarà un’ulteriore integrazione con Facebook, non soltanto a livello di condivisione delle immagini (oggi il 98% delle immagini pubblicate sono condivise anche su Facebook), ma anche a livello di funzionalità. Il ruolo dei brand è – e dovrà sempre più essere – quello di offrire alle persone un’esperienza continua a prescindere dai canali, dai momenti e dai dispositivi con cui entreranno in contatto con i contenuti.

Per un approfondimento sullo studio relativo all’utilizzo di Instagram da parte delle marche potete consultare lo studio pubblicato da Simply Measured, mentre potete usare lo spazio dedicato ai commenti per segnalarci brand che seguite e che secondo voi stanno sfruttando nel modo migliore le potenzialità del canale.