"È Instagram ma si muove". Instagram e i nuovi video da 15 secondi.
Il tanto atteso evento convocato da Facebook per oggi ha confermato i rumor circolati negli scorsi giorni: i video su Instagram.
Saranno state le tracce trovate dai developer nel codice dell’applicazione, sarà stato l’enigmatico “a small team has been working on a big idea” apparso sulla grafica dell’evento, sta di fatto che il lancio di questa nuova funzionalità non è stato proprio una sopresa.
Vista la rapida ascesa di Vine che proprio questo mese aveva superato per la prima volta il numero di condivisioni della piattaforma di foto sharing più famosa del mondo, la decisione sembra essere più che sensata. Stiamo parlando di più di 2,5 milioni di link in 24 ore… big deal!
Ciò che non è affatto scontato è il modo in cui Instagram ha deciso di implementare questa funzionalità e l’impatto che questo avrà sulla piattaforma stessa e sulle abitudini della community. Se infatti Vine permette di creare brevissimi video da 6 secondi in loop, Instagram è rimasta fedele alla sua visione “dare la possibilità di catturare e condividere momenti della propria vita in modo semplice e bello” e lo ha fatto offrendo un’esperienza più “cinematografica”.
Vediamo come…
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- Video da 15 secondi, come ha detto lo stesso Kevin Systrom (co-founder di Instagram) “non troppo brevi da limitare la creatività e non troppo lunghi da risultare noiosi”
- 13 nuovi filtri con altrettanti nomi ad hoc perché “noi amiamo dare nomi ad ogni filtro”
- Possibilità di scegliere la cover image di ogni video scegliendo tra i frame “perché è brutto ritrovarsi un frame casuale”
- Modalità cinema “le vostre storie saranno davvero come al cinema”
Il lancio di questa nuova funzionalità potrà sembrare poco innovativo, quasi un’emulazione di Vine e siamo sicuri che questo dibattito monopolizzerà la serata di molti di voi, come sta succedendo ai nostri colleghi Robin e Tom in questo video Instagram. A prescindere dall’originalità crediamo invece che questo lancio offra diversi spunti di riflessione sul tema contenuto:
- I tempi sono maturi per il video come tipologia di contenuto per raccontare “frammenti della propria vita” ma il linguaggio è chiaramente influenzato dal fattore tempo, siano i 6 secondi in loop di Vine più simili ad una GIF animata o i 15 secondi di Instagram più adatti a raccontare una mini storia cioè che conta sono: brevità e originalità.
- Con l’implementazione dei video Instagram diventa di fatto la piattaforma più completa per la condivisione dei propri “frammenti di vita” e lo spazio ideale per dare sfogo alla creatività di tutta quella parte di utenti che ama creare e condividere contenuto. Se uniamo a questo l’enorme base utenti e la forte integrazione con Facebook è chiaro come questa piattaforma sia un ottimo canale dove concentrare gli sforzi per tutte quelle marche che ricercano un modo efficace di stimolare la conversazione e la partecipazione della propria community.
- La “content curation” come attività di scambio di valore tra un brand e la sua community diventa sempre più interessante grazie a questa nuova funzionalità.
- Facebook sta sempre più osservando e implementando le funzionalità vincenti dei competitor per affermare il suo ruolo di “sistema operativo della vita della persone”, basti pensare anche alla recente introduzione degli hashtag.
E voi cosa ne pensate? 🙂