I social media e i tre cambiamenti televisivi: amplificazione, continuazione e segmentazione

News

Sempre più spesso sentiamo parlare di “social TV”: l’avvicinamento tra contenuto televisivo e conversazione. Come ogni grande evento, la messa in onda di programmi televisivi coinvolgenti, attiva un’interazione tra i partecipanti, resa possibile dai social media.

Estendere i contenuti televisivi attraverso la conversazione

Gli eventi live o i contenuti televisivi permettono di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dai social media, con logiche sempre diverse in base al tipo di programma e alle community interessate.

Un altro termine ultimamente molto frequente è “second screen“: non è un sinonimo di social TV, ma rappresenta l’insieme delle soluzioni che permettono di attivare una conversazione, abbinate al primo schermo (televisivo). Second screen non significa soltanto “device”, ma è un ecosistema più articolato di soluzioni. Si tratta di:

Per i broadcaster e per i brand che decidono di associarsi a un contenuto televisivo (come sponsor o come advertiser per esempio) queste logiche di conversazione sono fondamentali perché permettono di estendere la conversazione oltre la semplice fruizione televisiva, in tre modalità.

Amplificazione, continuazione e segmentazione: sono tre modi di estendere il contenuto televisivo. Un’opportunità da prendere in considerazione per tutte le marche che prevedono la televisione tra i canali dei propri piani media, ma anche per tutti i brand che hanno valore da aggiungere rispetto ai temi trattati nella programmazione televisiva.