Thank God We Are Social #124
Ciao a tutti e benvenuti al 124° appuntamento con il TGWAS, questa settimana sarà un appuntamento un po’ più digital del solito e non ci saranno camei di pinguini, lasceremo spazio a fantasmi, gatti, ‘:’ e idraulici.
Benvenuto Ghost
La piattaforma più utilizzata al momento per la creazione di blog è WordPress – secondo l’analisi di Royal Pingdom, basata sui primi 100 blog su technorati l’utilizzo è al 52% – in totale ci sono più di 71 milioni di blog WordPress al mondo. Ovviamente una diffusione del genere porta anche delle criticità: è ovvio che le esigenze di un blog come Techcrunch siano diverse rispetto al blog del vostro vicino di casa.
Per questo motivo circa un anno fa John O’Nolan -parte del team di user experience design di WordPress- ha espresso la necessità di una nuova piattaforma di blogging, che sia solo una piattaforma di blogging.
Dopo il grande interesse suscitato da quel post, l’idea si è concretizzata su KickStarter raccogliendo quasi 200.000£ (l’obiettivo era fissato a 25.000) e da lunedì è finalmente disponibile la prima release plubblica.
Credo che, Ghost possa avere un futuro brillante, in pariticolare se riuscirà a rimanere “Just a blogging platform” senza andare a sovrapporsi troppo al suo “antenato” WordPress.
Come valutare la qualità del design
La scelta tra un blog WordPress o Ghost è sostanzialmente una scelta tecnica: l’elemento principale è come esso verrà visualizzato dai visitatori. Per questo motivo esistono molte community in cui i designers condividono le loro creazioni per avere opinioni e feedback da altri designers, le prime che vengono in mente sono Dribbble, Behance e più focalizzata sulle interfacce utente mobile Scoutzie.
Questi network sono molto professionali – spesso solo ad invito – ma la situazione ora sta per cambiare decisamente. Recentemente è stato lanciato un tool alla portata di tutti, che permette di paragonare i propri design con la cosa che in assoluto domina il traffico internet – anche Ottavio quasi due anni fa ha mostrato come ci siano intere agenzie dedicate all’advertising su questo tema – i gatti:
Il vostro blog è meglio dei gattini?
Type:rider
Vista l’enfasi con cui ho presentato Better Than Kittens, devo trovare un modo per farmi perdonare dai designers che ci seguono, sono certo però che il nuovo gioco di cui sto per parlarvi sarà più che appropriato.
Si tratta di Type:Rider – a typographical odyssey un videogame / installazione / Facebook app il cui obiettivo è di insegnare la storia della tipografia.
http://www.youtube.com/watch?v=5diWSBhtMO0
Il gioco è disponibile per iOS e Android, l’elemento più interessante è come Type:Rider venga declinato diversamente a seconda del media utilizzato, l’installazione interattiva combina luci e fisicità delle lettere, l’applicazione Facebook più che sul gioco in quanto tale è focalizzata sulla creazione e condivisione di livelli, mentre il gioco vero e proprio è un Super Mario dove l’idraulico è sostituito dai ‘:’.
Mario e html5
Ho per caso citato Super Mario?! Sempre di questa settimana è la notizia della creazione del museo di Mario. Si tratta di una galleria, che racconta l’evoluzione dell’iconico personaggio Nintendo. La stessa iniziativa ha lanciato l’hashtag #mariomemories:
Questo è l’ultimo figlio di una bella iniziativa di Intel: l’hub html5, ovvero una community di developers che si unisce per allargare i confini della nuova versione del linguaggio html.
L’unica cosa che manca al museo di Mario è la possibilità di giocare. Non abbiamo la macchina del tempo, ma per tornare al 19855 e fare una partita all’originale Super Mario Bros. è sufficiente visitare fullscreenmario.com. Non dovrete nemmeno allontanarvi dal vostro browser html5!
Ora non mi resta che salutarvi e lasciavi giocare, nell’ipotesi in cui non lo stiate già facendo e siate arrivati a leggere anche questa frase…