Thank God We Are Social #128

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stefano.porta

È di nuovo sabato, e come ogni sabato non può mancare l’appuntamento con il TGWAS, arrivato al suo appuntamento numero 128.

Strade? Dove stiamo andando non c’è bisogno di strade!

No, Doc Emmet Brown non c’entra niente, ma la sua citazione calza a pennello con la situazione di Venezia, dove effettivamente non c’è bisogno di asfalto e di corsie: basta l’acqua.
Allora i ragazzi di Google Maps hanno deciso che passeggiare per le vie di una delle città più famose del mondo non bastava: sono saliti quindi sulle gondole che animano i canali e ci hanno regalato un’esperienza più unica che rara, ovvero navigare quei canali comodamente dal pc di casa nostra.
Venezia diventa quindi “navigabile” anche digitalmente, aiutandoci a scoprire angoli della città che non vediamo l’ora di visitare dal vivo.
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Prendo la metro così non mi stanco

Le olimpiadi invernali di Sochi si avvicinano e a Mosca hanno deciso che lo spirito olimpico deve essere presente ovunque, specialmente nella metropolitana della Capitale.
Di sicuro anche i russi si lamentano del costo del biglietto per un viaggio in metro, allora da qualche giorno hanno la possibilità di viaggiare gratis… solo se riescono a fare 30 flessioni. Ebbene sì, a fianco delle solite macchinette dei biglietti sono comparsi dei box che ti sfidano a fare attività sportiva: se ci riesci e le fai perfette, il box ti regala un biglietto del treno. Come fare movimento anche usando la metro.

Identità (non) nascoste

Troppo spesso si dice che ci mascheriamo dietro alla nostra identità virtuale: cosa succede invece se apriamo il nostro profilo social a tutti? È quello che si deve essere chiesto Kyle McDonald riflettendo sull’identità online: l’artista parte dal presupposto che c’è una strana connessione tra il nostro io e il nostro corpo a livello fisico. Ma a livello “social” la connessione tra noi e il nostro profilo è divisa solo da una password: cosa succede se la eliminiamo?
McDonald ha sfruttato la nuova modalità dei Direct Message su Twitter, che da qualche tempo possono essere inviati a tutti: basta mandargli un messaggio preceduto dal simbolo (~) e il testo comparirà direttamente come tweet a nome di McDonald, senza nessun tipo di filtro. Ecco quindi creato un profilo di massa, dove tutti posso sentirsi liberi di esprimere la propria opinione.
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Una macchina unica al mondo

5 milioni di fan, 54.000 voti: questi i numeri che sono serviti per costruire una Porsche 911 che non ha eguali nel mondo, ovvero una macchina costruita grazie alle preferenze dei fan di Porsche. La community della casa automobilistica ha potuto scegliere le parti componenti della vettura, sentendosi parte integrante della realizzazione. Avendo fatto più punti di tutti gli altri durante le votazioni, la signora Dede Seward ha realizzato quindi il suo sogno: fare un giro su una Porsche che non avrà eguali nel mondo sul circuito di Silverstone, in Inghilterra.

Vi auguriamo un buon weekend, a sabato prossimo!