Thank God We Are Social #138
Ahoy pirati del sabato mattina!
Eccovi lì, tra un latte e caffè in tazza gigante, un cornetto vuoto (perché “è tardi e al cioccolato è finito”) e un TGWAS.
Non disperate, a vivacizzare il vostro animo c’è un ripieno speziato.
New and never Old, Spice
L’abbiamo visto trasformare un’ostrica in una cascata di diamanti, cavalcare all’indietro e usare un varano come frigobar. È il protagonista dei film di Old Spice, noto brand dedicato alla cura del corpo maschile, che da diversi anni si fanno decisamente notare (ed acclamare).
E così, torna glorioso l’attore Isaiah Mustafa in una campagna che si svolge interamente online, nascondendosi in 9 siti fake alquanto bizzarri che pubblicizzano magliette push up per i propri muscoli, lenzuola di pelle nera, feste d’abbronzatura spray collettiva e quant’altro.
Mettete ora un utente che naviga sul web: vede il banner sponsor dei prodotti suddetti, è incuriosito e ha quel pizzico di narcisismo che lo porterebbe ovunque (anche dentro un fiume). Ma dopo un semplice click… suona un allarme! Appare così un video in cui l’attore raggiunge e canzona l’utente con il suo “Internetervention”, diverso per ogni sketch, ironizzando sui suoi interessi alquanto discutibili.
“È ora di crescere e fare scelte adulte. Scegliete Old Spice.”
Dopo aver visualizzato uno dei 9 video, si è pronti per condividere il link con uno dei propri amici via Facebook, Twitter o email.
Avete già in mente qualcuno?
Godetevi tutti i video qui.
2020 – La seconda fine del mondo
Un giorno ti svegli e dei certi John Cannarella e Joshua Spechler ti dicono che morirai nel 2020. Ottimo, penserete, quante volte avete avuto quel brivido di mistero e piccolezza nel pensare cosa succederà nel Poi? Non se vi chiamate Facebook, forse.
È infatti successo più o meno così, in questi giorni.
L’Università di Princeton avrebbe profetizzato il declino del social network di Mark Zuckerberg con una perdita di utenti pari all’80% entro il 2017.
Ma i matematici di Facebook hanno voluto contrattaccare con l’arma più potente, l’ironia. Obiettivo? Contraddire non solo gli esiti delle ricerche ma anche l’attendibilità dello studio stesso. Con la stessa teoria degli studiosi di Princeton, infatti, lo staff del Social Network ha dimostrato come anche l’Università sarebbe in grave pericolo: prendendo spunto da “ricerche su Google”, i loro articoli pubblicati e gli stessi studenti si estinguerebbero totalmente entro il 2020.
Da Menlo Park hanno sottolineato che l’analogia tra Facebook e un virus dal quale bisogna curarsi è totalmente sbagliata, poiché non si può paragonare un processo culturale a una forma epidemiologica.
Ma l’errore più grave è stato quello di dare per certo un declino continuo degli utenti basandosi unicamente sul calo della ricerca della parola “Facebook” online. Peccato che, con l’avvento degli smartphone, per accedere alla piattaforma, serva solo aprire un’app.
Forse non sempre utilizzare Google per le ricerche è la scelta migliore, compreso quando digitate i sintomi di un vostro male indefinito.
Una musica che dura da 60 anni
Che Google abbia una vera passione per la mappatura, si sapeva. Ma che si sarebbe spinto anche ad applicarla alla musica è una notizia piacevolmente inaspettata.
La Music Timeline è un grafico interattivo che mostra le diverse sfaccettature della musica negli ultimi 70 anni di storia.
La Timeline si avvale dei dati raccolti da Google Play Music e permette all’utente di delineare il percorso di un artista, la discografia e i diversi generi musicali diffusi dal 1950.
Questa idea è un esempio emblematico di come la diversa visualizzazione grafica dei dati possa renderli da complessi e lontani ad accessibili, utili e – perché no – anche divertenti.
I compleanni della settimana
Ieri sono state spente ben 30 candeline sulla torta di Apple Macintosh, e tre decadi e 3 giorni fa veniva lanciato l’ormai iconico film 1984 durante il Super Bowl XVIII.
Il Mac è stato il primo personal computer a distinguersi per la sua interfaccia grafica e probabilmente è stato la release più importante in questo mercato. Recentemente, un prototipo dell’originale Mac è apparso su eBay, attirando offerte fino a 100.000$.
Per festeggiare il suo traguardo, Apple ha pubblicato una timeline visiva e rilasciato questo video celebrativo.
http://youtu.be/Xp697DqsbUU
Oggi, invece, compie il suo primo anno Vine, il social network che permette di girare e condividere video di massimo 6 secondi. E per l’occasione, dopo i sinceri ringraziamenti, ricorda i video che hanno fatto la loro – breve ma intensa – storia.
Dietisti per i quattrozampe
Petnet SmartFeeder non è un semplice distributore automatico di cibo: è dotato di sensori, memorizza algoritmi ed è in grado di valutare i requisiti giusti per la dieta dei vostri cani e gatti, creando un programma preciso e avvertendo voi padroni quando l’animaletto è stato nutrito.
Gli animali, come gli umani, hanno infatti bisogno di una dieta variegata, che prenda in considerazione anche l’attività fisica, il tempo meteorologico e l’età.
Con questa applicazione potrete quindi controllare da remoto la loro alimentazione e i dati relativi ad essa anche mentre state tornando da un lungo viaggio o siete rimasti bloccati in ufficio.
Il 54% dei cani e dei gatti negli USA è sovrappeso o obeso a causa di un’errata sovralimentazione.
Che un’applicazione possa rivelarsi ancora una volta una soluzione utile ed efficace?
E per tornare alla vostra dolce colazione