Google+: in Italia lo usano 3.8 milioni di persone al mese (2 milioni da mobile)

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Luca Della Dora

Google+ è il social layer lanciato da Google nel 2011. A quasi 3 anni dalla sua introduzione, abbiamo voluto analizzare la sua crescita in termini di utenti registrati, di persone che lo utilizzano attivamente (cioè che interagiscono con i contenuti all’interno dello stream, che ne creano o ne condividono) e dal punto di vista del comportamento. L’abbiamo fatto prendendo in esame dati e statistiche globali, ma focalizzandoci anche sull’andamento in Italia.

Sono emersi alcuni spunti molto interessanti, che confermano come il prodotto di Google sia utilizzato da un elevato numero di persone, e stia crescendo in maniera molto decisa mese dopo mese. Le sue modalità di utilizzo e fruizione sono diverse da quelle offerte – e richieste – da Facebook o Twitter, proprio per la diversa natura del canale: fin dalla sua nascita Google l’ha definito un social layer e non un social network, per la sua integrazione con tutti gli altri prodotti di Google.

Non stupisce quindi che il tempo di permanenza delle persone all’interno dello stream sia molto basso se confrontato con quello di altri canali (appena 6 minuti e 47 secondi, contro – ad esempio – i 170 minuti che le persone spendono su Twitter). È poi interessante notare come si sia abbassata la percentuale di utenti attivi sul totale delle persone registrate: le motivazioni sono da attribuirsi sia al fatto che gli early adopter erano composti quasi esclusivamente da persone molto attive sui social media e con interessi verticali (tecnologia e marketing, ad esempio), sia al fatto che gran parte degli utenti registrati siano vincolati all’utilizzo di altri prodotti Google molto diffusi (Android, Gmail e Youtube su tutti).

Google+, per la maggior parte del tempo, viene utilizzato senza essere fisicamente all’interno della piattaforma: è questo il motivo per cui il tempo di permanenza e le visualizzazioni del feed non saranno – probabilmente – mai comparabili con quelle di Facebook o Twitter.

Speriamo che quest’infografica possa esservi utile a comprendere più a fondo l’evoluzione di una piattaforma che risulterà sempre più importante grazie all’impatto che la sua presenza garantisce anche in termini di visibilità ai brand che decidono di utilizzarla in modo attivo e sfruttandone le feature che la differenziano da tutti gli altri canali.

The state of Google+
Qui la versione in inglese

Se volete approfondire l’evoluzione e lo stato attuale di altri canali, abbiamo pubblicato infografiche dedicate a Facebook, Twitter e Instagram, oltre a un’analisi molto dettagliata sull’evoluzione dello scenario Digital, Social & Mobile in Europa, che comprende molti di questi dati.

Metodologia: tutti i dati relativi al numero di utenti, ai loro comportamenti e alla loro segmentazione demografica sono stati raccolti utilizzando GlobalWebIndex (sono stati presi in analisi Q42012 e Q42013, e confrontati). I dati relativi al numero di brand attivi sul canale sono un’elaborazione di SimplyMeasured, e tengono conto dei TOP100 Interbrands.