Mercoledì Social #203
Hello everybody,
buon mercoledì a tutti e benvenuti al nostro consueto appuntamento di metà settimana: oggi è una giornata difficile, siamo esattamente a metà strada tra il weekend passato ed il prossimo, quindi approfittiamone per prenderci insieme una pausa, con un buon caffè ed una aggiornatissima rassegna delle news più interessanti sul social web della settimana.
Tra i giovani USA è SnapChat-mania
Una recente analisi di Sumpto dimostra che quasi l’80% degli iscritti al college negli Stati Uniti utilizza SnapChat almeno una volta al giorno. Questo studio, che ha preso in esame più di 1.600 studenti americani, ha messo in evidenza anche il comportamento degli utenti, come viene utilizzata la piattaforma ed i contenuti più popolari, il tutto rappresentato in questa infografica.
[qui l’infografica completa]
Oltre al dominio dei #Selfie, ormai sdoganati definitivamente dopo l’entrata negli Oxford Dictionaries, è interessante vedere come il sexting non sia l’attività principale. Gli utenti dichiarano di utilizzare SnapChat per comunicare, per scambiarsi messaggi e giocare: curiosa anche la forte predisposizione ad entrare in contatto con i brand che, come abbiamo visto con il fortunato esempio di HBO per la serie TV Girl (qui per scoprire di più), si stanno velocemente attivando.
This season, we’re living snappily whatever after. It’s official. Add girlsHBO on @Snapchat. pic.twitter.com/vcLc4HbMoB
— Girls (@girlsHBO) January 3, 2014
Ottima notizia per i founder Bobby Murphy ed Evan Spiegel che, dopo il recente rifiuto dell’offerta di acquisizione presentata da Facebook, dovranno presto trovare un modo per monetizzare.
Marketing integrato: trend sempre in crescita
Le nuove tecnologie mettono nelle mani dei marketers diversi strumenti per mettersi in contatto con i clienti o potenziali tali. Questo significa che la sfida per i brand è sempre di più quella di sfruttare al meglio tutte le piattaforme disponibili, per amplificare il reach e creare il giusto coinvolgimento, il valore aggiunto, il plus che permetta di incrementare le vendite e velocizzare il processo d’acquisto. Nielsen ha intervistato gli addetti ai lavori e sembra ormai diffusa la consapevolezza tra i decision-maker che per ottenere il miglior risultato è necessario – e lo sarà sempre di più – diversificare gli investimenti e sviluppare una comunicazione multi-canale.
Bye Bye Facebook Mail
Facebook ha ufficialmente chiuso definitivamente il suo service mail, a causa del suo raro utilizzo da parte degli utenti. Tutte la posta inviata agli account @facebook.com verrà inoltrata in automatico agli indirizzi primari utilizzati durante l’iscrizione. Lanciata nel 2010, la feature fu una delle prima mosse della creatura di Zuckerberg verso l’obiettivo di integrare di tutte le conversazioni online su una singola piattaforma. In un blog post, l’ingegnere Joel Seligstein ha fatto capire chiaramente qual è la direzione che Facebook ha deciso di percorrere:
Now people can share with friends over email, whether they’re on Facebook or not. To be clear, Messages is not email. There are no subject lines, no cc, no bcc, and you can send a message by hitting the Enter key. We modeled it more closely to chat and reduced the number of things you need to do to send a message. We wanted to make this more like a conversation.
WhatsApp sembra essere quindi la chiave per presidiare al meglio questo territorio, puntando dritto sull’instant messaging. A proposito della recente acquisizione di Facebook, uno dei tweet più popolari della settimana ci mostra come Nick Bilton, celebre columnist del New York Times, si immagina i founder di WhatsApp in questo momento.
The founders of WhatsApp right now. (cc: @MikeIsaac) pic.twitter.com/8CzbbZpAoK — Nick Bilton (@nickbilton) February 19, 2014
“Ti chiamo su WhatsApp”
Rimanendo on topic, in molti si sono chiesti quali siano i progetti che hanno in mente Mark Zuckerberg e soci per WhatsApp. La risposta è presto arrivata: le chiamate, audio e video.
Questa novità è stata annunciata lunedì durante una conferenza, fissando in primavera l’uscita della nuova release per iOS ed Android. L’evento è stato anche l’occasione per fare un punto sugli utenti attivi, che salgono a quota 465 milioni, e sugli utenti giornalieri, che superano i 330 milioni.
Numeri impressionanti che, come ha analizzato il nostro Luca Della Dora in questa infografica, rendono l’acquisizione di WhatsApp una mossa decisamente importate a livello strategico per Facebook.
Instagram: boom di interazioni per i brand
Restiamo all’interno della galassia Facebook e parliamo di Instagram, la piattaforma di foto & video sharing con quasi 4 milioni di utenti registrati in Italia (qui l’infografica) e che si sta caratterizzando per un rapporto sempre più interessante tra persone e brand, come raccontato dal buon Stefano Maggi sul nostro blog in questo recentissimo post.
Tra i social media più utilizzati, come Facebook, Twitter ed Instagram, per quanto riguarda l’engagement sembra che le dimensioni non siano poi così importanti. Riprendendo lo studio di L2ThinkThank , possiamo affermare con sicurezza che ad oggi i brand su Instagram abbiano la chance di raccogliere molte più interazioni che su qualunque altra piattaforma.
Nonostante Instagram raccolga una piccola frazione degli utenti Facebook ed abbia una users base ridotta rispetto a Twitter, l’analisi evidenzia come su questo canale le interazioni legate ai post di 249 love brand presenti in tutto il mondo siano 15 volte maggiori rispetto a Facebook, 32 volte quelle registrate su Twitter.
Questi risultati non sono stati ignorati dai brand che, come vediamo da questo approfondimento, sono sempre più attivi su Instagram e hanno cominciato ad integrare il feed dei loro contenuti sulle Facebook brand page.
Runners di tutto il mondo, unitevi! (su Instagram)
Instagram può essere un ottimo strumento di community building, per costruire una relazione e far parlare le persone del brand, ovviamente con un grande focus sui contenuti e sull’aggregazione dei contributi delle persone.
Un esempio in questo senso è la case di Nike che, con @nikerunning, è riuscita a coinvolgere attraverso Instagram runners professionisti ed amatoriali grazie al lancio di hashtag come #werundirty e contenuti motivazionali che hanno contribuito a rendere cool il running e a posizionare il brand in modo molto efficace.
Content creation da medaglia d’oro
Le immagini sono sempre più importanti (non solo su Instagram) e possono diventare dei contenuti molto potenti, dato la facilità con cui possono essere diffuse online. Il New York Times non ci ha pensato due volte e per spiegare al pubblico come è stata assegnata la medaglia più discussa di Sochi 2014, il trionfo di Adelina Sotnikova su Yuna Kim e Carolina Kostner, ha utilizzato uno spettacolare composizione dei movimenti delle atlete.
Le composizioni grafiche commentate da Adam Leib – coach del team di pattinaggio USA – spiegano come effettivamente le evoluzioni della Sotnikova siano più difficili da realizzare tecnicamente e quindi meritevoli di un punteggio più alto.
[Img: New York Times]
A noi non resta che metterci il cuore in pace per la nostra bravissima Carolina e registrare come questo approfondimento sia stato il contenuto più visto e più condiviso sui social media della celebre testata statunitense in questa settimana.
Facebook ha una nuova casa
Quando si pensa a Facebook, immediatamente siamo portati a pensare al campus di Menlo Park, in California. Facebook invece è presente a New York da diversi anni con una delle sedi più caratteristiche e strategiche per l’azienda che, negli ultimi tempi, non riusciva più a contenere gli ingegneri e gli uffici commerciali che operano stabilmente nella grande mela. Tempo di traslochi quindi, e di lavori in corso: sono online le prime immagini della nuova sede situata al 770 di Broadway, in un open space di ben 9300 metri quadri sviluppato su due livelli.
Serkan Piantino, il direttore della nuova sede, ha dichiarato:
That helps us by removing barriers to hiring the best, most talented people in the world. New York as a tech hub has really exploded. What we arrived at was that we really wanted to make a big bet here.
Con quest’ultima news abbiamo terminato, non mi resta che salutarvi con un vecchio pezzo degli Wombats che immagino rappresenti bene lo stato d’animo dei molti ingegneri e commerciali Facebook che in questi giorni stanno traslocando nella grande mela.
Alla prossima! 😉