L'importanza di partecipare alle conversazioni offrendo un'esperienza, a prescindere dal mezzo e dal canale
L’accesso a internet attraverso dispositivi mobile è in continua crescita, e – come aveva previsto Morgan Stanley nel 2010 – quest’anno ha segnato il sorpasso in termini di utenti connessi rispetto a quelli che accedono via desktop.
7 miliardi di persone, 16 miliardi di dispositivi mobile
Il 60% di chi possiede uno smartphone, lo utilizza per connettersi ad internet (fonte: Pew Internet Research), e se pensiamo che entro il 2016 saranno più di 16 miliardi i dispositivi mobile presenti (fonte: Cisco Visual Networking Index), è evidente quali siano le dimensioni del fenomeno e le opportunità che si aprono per i brand: ma non si tratta solo di raggiungere persone connesse, è infatti il dato legato alle interazioni e al tempo passato online con questi dispositivi ad essere davvero interessante.
51% dei referral di Facebook proviene da mobile
Facebook ha dichiarato che il traffico proveniente da dispositivi mobile genera ora l’8.25% dei referral (il 51% sul totale, che si assesta sul 16.21%), ma l’impatto è ancora maggiore se osserviamo la situazione di Twitter: il tempo speso su Facebook via mobile è di 7 ore e 43 minuti ogni mese (contro le 6 ore e 24 minuti via desktop), chi utilizza Twitter, ha un comportamento ancora più legato allo schermo del proprio smartphone/tablet (sono 36 i minuti spesi su Twitter ogni mese da desktop, ma ben 3 ore e 7 minuti via mobile – più di 10x).
Non solo Facebook e Twitter
Facebook e Twitter sono solo due dei canali coinvolti da questo fenomeno, ed è sempre più evidente l’emergere di servizi e piattaforme mobile-only che stanno influenzando i comportamenti delle persone. Basti pensare a Line, WeChat, SnapChat o WhatsApp, che sono sempre più centrali nelle vite delle persone – soprattutto se pensiamo alle fasce più giovani della popolazione. WhatsApp ha più che duplicato la propria base di utenti attivi e il volume dei messaggi che vengono scambiati ogni giorno in meno di un anno, raggiungendo numeri che non possono essere ignorati per capire la strada che le conversazioni tra le persone stanno prendendo.
E in Italia?
La penetrazione di internet in Italia è bassa rispetto al resto d’Europa (58% vs 68% della media europea), ma è molto alta quella relativa agli utenti social media da mobile: il 26% accede ai social media usando uno smartphone o un tablet (a fronte del 20% della media europea).
L’altro dato molto interessante è legato al tempo trascorso dalle persone su internet utilizzando il proprio smartphone/tablet: 2 ore e 13 minuti ogni giorno, che 19.8 milioni di persone spendono anche per accedere al social web.
Questi sono solo alcuni degli indicatori che sottolineano le opportunità crescenti per tutti quei brand che vogliono attivare e mantenere conversazioni con le persone, sfruttando il miglior momento e i contenuti più adatti per creare vere e proprie relazioni che prescindano dal mezzo con cui i consumatori (attuali e prospect) si connettano, e dal tipo di piattaforma a cui accedono.
Potete trovare un’analisi più approfondita sullo scenario europeo e italiano nella ricerca Social, Digital & Mobile in Europa 2014.