Thank God We Are Social #141
Buon weekend a tutti, questo è il TGWAS numero 141. Si parla ovviamente di Olimpiadi, sport e di cose belle da fare nel weekend (una cosa non esclude l’altra).
La Carta Olimpica è stata citata in un Doodle di Google, il giorno dell’inaugurazione dei Giochi di Sochi e questo ha portato a 3 considerazioni:
1- L’esistenza di una Carta Olimpica di cui molti ignoravano i principi fondamentali dell’olimpismo e dello sport.
2- Bella ‘zzi se Google c’ha fatto un Doodle allora ‘sta cosa spacca.
3- L’Olimpismo vuole essere portatore di “uno stile di vita basato sulla gioia dell’impegno”.
Semplificando al massimo il ragionamento di un vecchio tizio greco (vissuto guardacaso nel periodo delle prime Olimpiadi): L’Olimpismo è gioia, la gioia è amore, l’amore è quindi l’olimpismo.
Oltre a vincere un botto di medaglie, i canadesi hanno capito prima di me questo sillogismo.
http://youtu.be/n4CEaoNADiY
Numeri.
L’account @TwitterSports monitora ogni giorno il flusso di tweet contenenti l’hashtag #Olympics2014 con il supporto interno di @TwitterData
Il colore più scuro di solito sta a significare che il volume è maggiore.
Oltre a questi dati c’è una platform che mostra le foto caricate su Twitter che hanno avuto maggiori RT e Fav su base giornaliera. Come prevedibile, i contenuti che hanno generato più conversazione sono legati agli action sports come Snowboard e Freestyle, oltra all’Hockey; unico vero sport di squadra presente durante i Giochi invernali.
The New York Times ha da poco rilasciato la nuova release del sito (una discreta bomba) che conferisce del valore aggiunto all’informazione su web e che lascerà il segno nei competitors.
Anche qui non manca la sezione dedicata agli atleti a stelle-e-strisce più celebrati ed attesi in questi Giochi Olimpici.
Tralasciamo per un attimo le Olimpiadi, visto che devo ancora capire per chi tifare nell’Hockey, ma rimaniamo in Nord America.
Il calcio da quelle parti sta diventando davvero una cosa seria. Di nuovo.
Il Manchester City ha stipulato un accordo storico con i New York Yankees che ha portato alla fondazione della 20ª franchigia della MLS: i New York City F.C.
I citizens d’oltreoceano non hanno ancora posato gli scarpini sul campo ma sono già un squadra con una strategia comunicativa più accurata delle ultime campagne acquisti del Milan e più semplice dello spelling della formazione del Borussia Dortmund.
Un qualunque club sportivo di cosa ha bisogno per prima cosa? No, non di WAGS, ma di un logo che possa essere poi utilizzato, visto, amato e odiato in ogni parte del globo terraqueo. Il NYCFC ha postato sui propri canali social, uno scudetto vuoto con una Call To Action esplicita “Your Design Here“
Prima ancora di esplicitare la campagna, con una sezione del sito dedicata alla creazione di loghi che faranno parte di un mosaico, la community si è scatenata creando degli scudetti di pregevole fattura che conferiranno al club newyorchese l’appellativo di prima squadra “Social Native”.
Ok, per aver correlato i termini “community” e “scatenato” vorreste inviarmi sotto casa i più badass Offensive Guard polinesiani, ma mi farò perdonare con altre amenità sportive, grafiche e super mega nerd.
Il Superbowl è finito da un pezzo e già si pensa alla prossima stagione e a come mangiare dei pistacchi con Stephen Colbert. In questi mesi d’assenza prima del prossimo snap, vi siete mai chiesti come i loghi delle squadre di NFL possano essere raffigurati se fossero delle squadre di calcio europeo? Questo è il risultato. Siete d’accordo con la scelta fatta da questi 6 grafici del Minnesota?
Nella vostra wishlist ideale quanto (da 0 a 10) c’è un casco da football con un logo della NFL customizzato con personaggi di Star Wars?
A grande richiesta ecco qua l’opera del designer messicano John Raya.
Attendiamo fiduciosi i personaggi di Spaceballs sui pantaloni delle squadre di Curling impegnate ora a Sochi.
To RT or not to RT?
Se serve per portarti a casa una maglietta autografata da uno dei tuoi idoli, allora ne vale sicuramente la pena! La richiesta era di 3400 RT e come potete vedere, i RT sono stati un tantinello di più.
Da Sochi siamo partiti e da Shoshi finiamo. La Serie TV “Girls” di cui ignoravo fino a 3 secondi fa l’esistenza, ha un personaggio che si chiama Shoshanna (non quella Shoshanna) e l’associazione di termini+foto a caso ha portato al più classico dei Tumblr
Si è parlato troppo di sport e di inverno? Prendete la vostra DeLorean (i migliori servizi di car sharing ne hanno un paio a disposizione) e tornate indietro in una qualunque estate nei primi anni 80 per godervi sole, musica e colori pastello come se non ci fosse un domani.
Qualora il vostro servizio di Car Sharing non disponesse di questa vettura, andate direttamente qua.
Buon weekend e che lo schwartz sia con voi.