Più del 40% delle persone inizia un'attività su un dispositivo e la porta a termine su un altro
Possedere uno smartphone e un tablet non è più un qualcosa di esclusivo degli appassionati di tecnologia, ma è una tendenza sempre più diffusa a livello globale, tra tutte le fasce della popolazione. Uno studio condotto da Reuters Institute sottolinea come la fruizione di news avvenga, nel 33% dei casi, da almeno due dispositivi, e la frequenza di accesso alle notizie cresce al crescere del numero di device posseduti.
Fino a qualche anno fa ogni dispositivo aveva il suo ruolo ben definito, legato ad attività specifiche: si sentiva alla radio l’annuncio del concerto del proprio cantante preferito, si ricercava attraverso il proprio smartphone l’informazione relativa alla disponibilità dei biglietti, e si finalizzava l’acquisto dal proprio pc. Non c’era continuità tra ciò che si sentiva alla radio – ad esempio – e quello che veniva dopo: il percorso era nelle mani della singola persona, che doveva scegliere come agire.
Oggi le cose sono cambiate. Più del 60% delle persone usa almeno due device ogni giorno, e quasi il 25% almeno tre.
Una ricerca commissionata da Facebook a GfK sottolinea come ogni device abbia un ruolo ben definito, che si integra però con quello degli altri dispositivi:
- lo smartphone è soprattutto destinato a attività on-the-go e a accedere ai social network per con i propri amici, ma anche con le marche che hanno una presenza sul social web;
- il tablet è legato all’intrattenimento in casa. È quindi molto forte il loro legame con la TV, come elemento che ne estende l’esperienza.
- l’80% delle persone considera invece il computer come dispositivo dedicato al lavoro, alla produttività e alla gestione delle finanze familiari.
L’evidenza più interessante di questa ricerca riguarda il modo in cui siano state spazzate via le barriere che interrompono l’esperienza quando si passa dal proprio smartphone al tablet, per poi trovarsi seduti davanti al computer:
- il 40% degli adulti online inizia un’attività su un dispositivo e la porta a termine su un altro;
- il 53% delle persone che possiede almeno due device passa dall’uno all’altro per svolgere attività online, e quando i dispositivi in possesso sono tre, il valore raggiunge il 77%;
- il motivo che spinge maggiormente le persone a passare da un dispositivo all’altro è da ricercarsi nelle dimensioni dello schermo, come suggerisce il 58% di attività finalizzate attraverso il proprio pc, e il 22% portate a termine con il tablet.
La convergenza tra dispositivi è alla base dell’evoluzione del News Feed di Facebook annunciato pochi giorni fa, ma soprattutto dev’essere elemento centrale dell’attività di comunicazione di tutti quei brand che vogliono essere in grado di interagire con le persone nel miglior momento, proponendo il miglior messaggio. È fondamentale conoscere e comprendere la propria audience e le sue abitudini, per poter proporre il miglior messaggio in un determinato momento, e se osserviamo il modo in cui sta crescendo la penetrazione di smartphone e tablet, ci rendiamo conto di quali siano le opportunità in ballo:
Una persona su cinque possiede uno smartphone, e una su 17 un tablet: il compito – e l’opportunità – per le aziende è di prendere parte alle conversazioni che ogni giorno nascono sul social web, a prescindere dal dispositivo, rendendo l’esperienza quanto più semplice e priva di interruzioni possibile.