Thank God We Are Social #160
“Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre”.
Ecco. Churchill aveva ragione. Da buoni italiani siamo ancora scottati dall’uscita della Nazionale per mano dell’Uruguay, ma da buoni sportivi non smettiamo di parlare di Mondiali.
Niente chiacchiere da bar, qui cerchiamo di capire come i social network, il web e i brand stiano reagendo a uno degli eventi sportivi più seguiti a livello internazionale e quale sia la risposta degli utenti agli episodi più controversi avvenuti in campo.
Il colpo di testa di Suárez
Iniziamo proprio da lui, Suárez. Con il suo morso al difensore Chiellini si è guadagnato l’attenzione del mondo… e di Twitter.
L’andamento delle sue mention sulla piattaforma durante e dopo i 90 minuti di Italia – Uruguay ha registrato il picco più alto di quasi 20mila tweet al minuto che parlavano dell’episodio che lo vedeva coinvolto (solo io noto la somiglianza della curva con un canino?).
Twitter Reverb ha registrato in particolare cinque tweet con un alto livello di engagement. Per esempio:
Suarez now has to wear this the rest of the World Cup.. | pic.twitter.com/u8VGasJB8U
— 2014 World Cup (@2014WorIdCup) 24 Giugno 2014
Inutile dire che da subito il web ha reagito al morso dell’attaccante uruguaiano creando numerosi meme sull’episodio.
Stay Hungry, stay Suarez. #ItaliaUruguay Segui the JackaL: https://t.co/E7MjkscQ6t pic.twitter.com/Ctx7wzPPXR
— The JackaL (@_the_jackal) 24 Giugno 2014
Ed anche sulla spiaggia di Copacabana tifosi di diverse nazionalità hanno trovato un modo per dare il loro contributo sfruttando un cartellone pubblicitario di Adidas in cui l’uruguaiano spalanca la bocca.
Adidas per il momento ha tolto dalla circolazione le sue pubblicità col calciatore. In generale si sente già odore di fuggi-fuggi di sponsor.
Il goal dei brand
Il realtime marketing sta diventando una pratica sempre più diffusa. E meno male. I brand hanno ormai capito l’importanza di reagire in tempo reale ad avvenimenti e notizie rilevanti per le proprie community. Il morso di Suárez a Chiellini ha scatenato l’ironia di molti brand nazionali e non.
Uno dei primi:
Hola @luis16suarez, si te quedaste con hambre vení a darle un mordisco a una BigMac 😉 — McDonald’s Uruguay (@McDonalds_Uy) 24 Giugno 2014
Uno dei più azzeccati:
Hey @luis16suarez. Next time you’re hungry just grab a Snickers. #worldcup #luissuarez #EatASNICKERS pic.twitter.com/3RAO537HjW — SNICKERS® (@SNICKERS) 24 Giugno 2014
Uno dei più impeccabili:
Chew Trident. Not soccer players. #ITAvsURU — Trident Gum (@tridentgum) 24 Giugno 2014
Uno dei più teneri:
Se ne sono visti molti altri tra cui Barilla, Fox Italia, Jaguar, Robiola Osella, Listerine.
Il Mondiale minuto per minuto
Quanti gol sono stati segnati? Qual è l’età media dei calciatori? Chi è il più alto in campo? Un ingegnere ha sviluppato un sito in cui si possono trovare infografiche, dati, statistiche di questo Mondiale e dei suoi giocatori.
Ma chi non si accontentava delle statistiche ha prenotato un aereo ed è volato direttamente in Brasile. Facebook ha tracciato anche il traffico di utenti che hanno effettuato check-in nelle 12 città che stanno ospitando i match. Questo è il risultato:
Tutti in area Facebook
Recentemente Facebook ha dichiarato che le interazioni sui Mondiali sono per ora a quota 459 milioni: più del Super Bowl, degli Oscar e delle Olimpiadi di Sochi messi insieme.
A seguire il girone D della World Cup, sono stati circa 16 milioni di utenti che hanno dato vita a circa 30 milioni di interazioni su Facebook.
I due calciatori che hanno avuto più attenzione sono stati Suárez e Balotelli e vengono individuati 5 momenti salienti del match:
Ecco invece la conversazione globale su Facebook durante Italia – Uruguay:
Chi ne ha parlato di più? Ovviamente maschi dai 18 ai 34 anni residenti in Brasile e in Italia. Inaspettato il terzo posto per gli statunitensi, che stanno riscoprendo le gioie del soccer.
Gli USA a gamba tesa
Infatti, non so se ve ne siete accorti… ma gli americani quest’anno si sono esaltati per la loro nazionale di calcio. La squadra stessa sta condividendo minuto per minuto l’esperienza brasiliana.
Ma non bastava, servivano anche più “cheerleader” in patria: così l’allenatore degli USA ha diffuso una “giustificazione d’assenza lavorativa” per tutti i tifosi americani, “Caro datore di lavoro, capisco che la produttività potrebbe scendere per questa assenza, ma gli USA hanno bisogno di pieno supporto per la partita contro la Germania. Sii un buon leader e prenditi anche tu un giorno di riposo per tifare gli USA”.
Need note to get out of work Thurs? @J_Klinsmann has you covered. Show your cool boss. It will def work! #LetsDoThis pic.twitter.com/i2oCZmGAGZ
— U.S. Soccer (@ussoccer) 25 Giugno 2014
La partita non l’hanno vinta ma si sono qualificati comunque. Certo, quando hai supporter come Will Ferrel che minaccia di mordere tutti se non si vincono e Hulk Hogan che incita la squadra così… il resto del tifo “può accompagnare solo”.
L’abbiamo già detto per questi Mondiali? Che vinca il migliore!
Tranne l’Uruguay.
E la Francia.