Mercoledì Social #217

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pietro.zambetti

E siamo arrivati al primo mercoledì di Giugno, un mese Mondiale, che non può che partire con le più importanti novità di questa settimana dal mondo dei social media.

Oggi parleremo di Instagram, Twitter e Tv, Facebook e… di Mark Zuckerberg! Quindi, via con il Mercoledì Social #217.

Instagram si aggiorna

Rullo di tamburi: per andare incontro ai gusti dei propri utenti, Instagram si aggiusta barba e capelli e rilascia una nuova versione (la 6.0, già disponibile per iPhone e Android) che permette di regolare l’intensità dei 18 filtri già presenti, proponendo inoltre anche 10 nuovi strumenti di “photo-editing”.

Cliccando su una nuova icona nell’area dedicata alla modifica delle immagini apparirà in linea orizzontale una barra che permetterà agli utenti di agire su parametri dell’immagine: contrasto, calore, saturazione, luminosità, ombre,vignette (focus dell’attenzione sul centro della fotografia) e nitidezza potranno essere modificati in scala da 1 a 100. Ogni utente potrà così raggiungere alti livelli di personalizzazione dell’immagine in modo decisamente intuitivo.

Questi importanti  cambiamenti sono stati introdotti anche attraverso un interessante video pubblicato sull’account ufficiale dell’applicazione che ci mostra in concreto le nuove potenzialità offerte.

La scelta di Instagram è una risposta alla prorompente crescita di diversi strumenti di “photo-editing” (VSCO Cam, Afterlight e Litely sono gli esempi più evidenti). E anche Apple al #WWDC di lunedì scorso ha annunciato l’introduzione di nuovi strumenti di gestione delle immagini per il nuovo sistema operativo iOS 8: era quindi decisamente arrivato il momento di aggiornarsi.

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Nonostante questo, per appagare anche i puristi nell’utilizzo dell’applicazione, le novità introdotte possono essere nascoste grazie al loro posizionamento in un menu separato.

Queste nuove funzionalità dimostrano la volontà di Instagram di tenere gli utenti il più possibile dentro l’applicazione: più strumenti a disposizione significano maggiore tempo di soggiorno, con conseguente possibilità di dare ampio spazio a contenuti sponsorizzati, per dare così una decisa spinta all’introduzione dell’adv all’interno dell’applicazione stessa.

Twitter e TV: un amore sempre più forte

Nielsen ha appena messo a disposizione degli utenti un’interessante infografica che pone l’accento sui momenti di interazione più significativi tra Twitter e la televisione da Settembre 2013 a fine Maggio 2014 (potete trovare l’articolo completo qui).

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Serie TV come “Breaking Bad” (i Tweet della finale hanno raggiunto circa 9,1 milioni di persone), reality show come “The Voice” (record di Tweet in un minuto,310.000, e  record per i Tweet durante una trasmissione tv, 1,92 milioni), eventi sportivi come il SuperBowl (oltre 25 milioni di Tweet) o di spettacolo come la consegna dei Grammy Awards (13,8 milioni di Tweets), con i loro incredibili risultati in termini di numero di Tweet pubblicati e  persone raggiunte durante le trasmissioni ci pongono davanti a una evidenza: i telespettatori amano guardare i propri programmi televisivi preferiti conversando e scambiando opinioni con quanti abbiano passioni comuni, e utilizzano sempre di più i social media per farlo.

Un’ulteriore conferma di come le persone considerino fondamentale conversare nella maggior parte dei momenti della propria vita, e di quanto sia fondamentale per i brand un collocamento corretto e attivo all’interno delle conversazione stesse.

Continua lo shopping di Facebook

Il processo di acquisizione di applicazioni esterne da parte di Facebook non si ferma, e questo volta è il turno di una applicazione finlandese, Pryte. Questa applicazione, nata circa un anno fa e non ancora diffusa a livello globale, nasce con il proposito di agevolare l’accesso ad applicazioni su dispositivi mobile nei Paesi emergenti offrendo pacchetti di dati vincolati all’utilizzo di specifiche applicazioni.

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Con l’acquisizione di Pryte, Facebook certifica uno sforzo importante nato lo scorso anno con internet.org per portare una connettività più agevole anche nei Paesi in via di sviluppo, garantendo accessi meno costosi e vincolanti per utenti che non avrebbero disponibilità di sostenere maggiori costi di abbonamento.

I termini economici della transizione non sono stati resi pubblici, ma entrambi gli interlocutori hanno dato conferma ufficiale della chiusura dell’accordo.

L’evoluzione di Mark Zuckerberg (e, ovviamente, del suo profilo Facebook)

Nel corso degli anni il profilo di Facebook è stato interessato da più o meno significativi rinnovamenti di design. Mashable ci propone un modo interessante per scorrere i diversi cambiamenti: osservare le evoluzioni del profilo di Mark Zuckerberg, che da sempre ha utilizzato il suo profilo personale per dare massima visibilità alle novità di volta in volta introdotte.

2005

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Un giovanissimo Zuckerberg ci mostra un profilo molto semplice, dove ancora Facebook era chiamato The Facebook.

2007

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Ancora un’interfaccia molto grezza, ma potevamo vedere fotografie, interessi e i cambiamenti effettuati al suo profilo dallo stesso Zuckerberg.

2010

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Comincia una visibile trasformazione, ma è ancora attiva la possibilità di inviargli “Poke” e vedere i suoi familiari.

2011

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Arriva la Timeline! E Zuckerberg può essere ancora “amico”, ma anche seguito come “subscriber”.

2013

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Il profilo è sempre più simile a quello che riconosciamo oggi: ora Zuckerberg può essere solo “seguito”.

2014

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Ed eccoci al presente. Siamo stati amici di Mark Zuckenberg, poi “Fan”, quindi “Subscribers”, da ultimo “Follower” , e siamo più di 28 milioni. Con il passare del tempo, il suo profilo pubblico è diventato sempre più…privato: fotografie di copertina più formali, una solo immagine del profilo, meno informazioni condivise, più privacy.

Questo è il Mark Zuckerberg di oggi: visibilmente diverso/cambiato/cresciuto rispetto al lontano 2005a voi il giudizio sulla qualità del cambiamento.

Per questa settimana è tutto, al prossimo Mercoledì!