Thank God We Are Social #180
Benvenuto sabato e buongiorno a tutti!
Sintonizziamoci subito con questo TGWAS #180.
Parlare con sconosciuti, poter leggere i loro pensieri pubblicamente, sfogliare i ricordi a colpi di click, comunicare con persone dall’altra parte del mondo.
Tutto questo oramai è entrato a far parte della nostra quotidianità, è cosa più che normale nell’era dell’aggregazione dove, grazie a tutti i canali social messi a nostra disposizione, si è pluriconnessi costantemente.
Risulta difficile anche soltanto immaginare cosa volesse dire essere isolati totalmente, al punto da non poter comunicare con persone residenti in realtà nella stessa città.
Stiamo parlando del Muro di Berlino, uno dei massimi esempi di privazione della libertà, di cui l’uomo è stato vittima nel corso della storia contemporanea.
Il 9 Novembre è stato celebrato il 25° anniversario della caduta del muro.
Google, Facebook e Twitter massimi esempi di socialità e al contempo strumenti di unione tra gli individui al giorno d’oggi, non potevano certo rimanere indifferenti. Possono essere infatti considerati senza esitazioni tra gli “organizzatori” dell’evento.
Google ha firmato la propria partecipazione caratterizzando il Doodle con un video che mostra la dislocazione dei resti del muro in giro per il mondo.
8000 palloncini illuminati a Led sono stati rilasciati nel cielo della capitale per celebrare la caduta di qualsiasi regime totalitario e onorare la libertà umana.
I palloncini, sponsorizzati da Facebook e Twitter sono saliti al cielo partendo da quella che era una volta definita la striscia della morte, illuminando il cielo di Berlino per più di mezz’ora.
L’intero evento è stato documentato sui canali social da tutte le persone che hanno assistito al commovente spettacolo.
8000 Balloon Lights where #BerlinWall once divided a city Happy 25th Unified #Germany #Lichtgrenze #Berlin pic.twitter.com/cpJ0sZHemS
— Steve Steinbach (@SteveSteinbach) 8 Novembre 2014
Senza distogliere troppo gli occhi dal cielo e aguzzando un po’ la vista spostiamo la nostra attenzione su un altro magnifico avvenimento.
Rosetta made in Italy.
Mentre leggete lasciatevi accompagnare dal suo mashup.
Rosetta rappresenta il limite tecnologico fino al quale l’uomo è attualmente in grado di spingersi.
Il lander Philae è atterrato sul nucleo della cometa 67/P con l’obiettivo di utilizzare la strumentazione per studiare le caratteristiche dei materiali. Mai nella storia dell’esplorazione spaziale un veicolo si era adagiato su una cometa.
E’ un primato, ed assume ulteriore importanza se si pensa che è una missione con un cuore tutto italiano!
L’Agenzia spaziale italiana infatti, non solo ha contribuito alle attività di studio della sonda europea, ma ha fornito un sostanziale contributo scientifico, tecnologico e industriale finanziando gli strumenti a bordo della sonda madre e i sottosistemi dei lander.
Inutile dire che il pensiero di un “esserino” sperduto nello spazio, adagiato su una stella fa sorridere chiunque e fa venir voglia di saperne di più.
Tramite Twitter non solo è stato possibile seguire in diretta il completamento della missione ma, grazie agli account “umanizzati” della sonda e del modulo Philae, tutta l’operazione è stata resa più comprensibile e divertente, alla portata di tutti a colpi di tweet.
.@ESA_Rosetta WOW! I feel like I’m floating! And #67P is closer and closer… #CometLanding
— Philae Lander (@Philae2014) 12 Novembre 2014
Touchdown! My new address: 67P! #CometLanding
— Philae Lander (@Philae2014) 12 Novembre 2014
Another stunning image of my new home taken by ROLIS during #CometLanding yesterday, when I was just 40 m from #67P pic.twitter.com/I8OZ5kXjXA
— Philae Lander (@Philae2014) 13 Novembre 2014
Dopo questa serie di galanterie tra Rosetta e Philae Lander, restiamo in tema “tenerezza”.
Facebook Say Thanks.
Il 13 Novembre è stata la Giornata mondiale della gentilezza. In realtà per molti è stato un giorno qualsiasi, per altri magari un pretesto per essere un po’ meno acidi del solito.
Facebook ci ha aiutati anche questa volta, cogliendo l’occasione per introdurre il Say Thanks, un tool per ringraziare un amico o celebrare un’amicizia, che ci permetterà di creare cartoline video personalizzate, utilizzando le foto condivise sulle pagine, aventi tag comuni. Gli utenti possono creare i video e condividerli in maniera semplice e veloce.
Niente più bigliettini, niente più frasi o citazioni rubate qui e là. Il tool è quasi completamente automatico e si può scegliere uno dei due temi messi a disposizione, ovvero “vecchi amici” o “semplici amici” e poi provvederà lui stesso a generare il nostro ringraziamento.
Introducing Say Thanks from Facebook on Vimeo.
Per chi non fosse in vena di ringraziamenti, celebrazioni e carinerie varie, fortunatamente questa settimana c’è stata fornita una valida alternativa per allietare il nostro sabato mattina.
No, non sto parlando di gatti mi dispiace deludervi.
Break the internet.
Pensava di “rompere l’internet” e ci è riuscita:
Con la sua copertina lato B e successivamente lato A ha sorpreso tutti, ma la povera Kim Kardashian ha ricevuto (è proprio il caso di dirlo) più prese per il c*** che complimenti.
Felice fine settimana a tutti!