Mercoledì Social #243
Ladies and Gentlemen, Boys and Girls… Benvenuti nel 243° mercoledì social!
Oggi parleremo di Twitter, Facebook, account LINE e WeChat del Wall Street Journal Asia.
“Twitter offers” per il Black Friday
A distanza di pochi mesi dall’introduzione del “Buy button”, in vista del Black Friday Twitter ha testato negli States il tool “Twitter Offers“ per fornire un servizio cash-back.
Gli accordi commerciali pattuiti tra siti che offrono servizi cash-back e siti e-commerce prevedono una commissione per ogni acquisto effettuato con intermediazione da parte dei fornitori del servizio. La somma ottenuta viene spartita con l’utente che ha effettuato la spesa e al quale viene rimborsata una percentuale prestabilita, variabile a seconda del tipo di convenzione. La formula consente all’e-commerce di vendere i proprio prodotti e l’utente finale è gratificato con la restituzione di una parte della spesa sostenuta. Il sito di cash-back rinuncia a una porzione delle proprie provvigioni, ma ha la possibilità di aumentare sensibilmente le registrazioni al proprio portale e il numero di transazioni a buon fine.
Nathan Hubbard, head of e-commerce di Twitter, ha dichiarato al New York Times che lo strumento ha come obiettivo l’incremento del numero di utenti attivi. Tarun Jain, product manager del Gruppo ha specificato “Stiamo sperimentando questa nuova modalità di connessione tra inserzionisti e consumatori per puntare alla fidelizzazione di clienti online e offline.”
(Fonte: International Business Times, BuzzFeed)
Twitter ha fame di dati.
Twitter comincerà proprio oggi a monitorare quali applicazioni sono state installate su sistemi operativi iOS e Android. L’analisi di questi dati è giustificata dall’obiettivo di ottimizzare la creazione di contenuti su misura per i propri utenti. Si tratterà di un elenco delle applicazioni installate e non sono previste indagini relative all’attività degli utenti all’interno delle loro app.
Quindi Twitter saprà se disponete dell’app Tinder ma, tranquilli, pare non saprà dei vostri incontri segreti.
La raccolta dati si avvia in automatico e gli utenti saranno informati, inoltre sarà possibile disattivarla dalle impostazioni dell’ app mobile. I dati quindi potranno essere rimossi dai server. L’efficacia di questo elenco di app presenti sullo smartphone di ogni utente è da valutare: potrei scaricare un’applicazione al giorno e non utilizzarle mai. Ma questo Twitter non può saperlo… per ora.
(Fonte: PCWorld)
Facebook: dal caso Lee Rigby all’update focalizzato su privacy e controllo delle informazioni.
Maggio 2013: il giovane soldato inglese Lee Rigby viene ucciso a colpi di machete a Londra.
Sembra che la maggior parte delle conversazioni con oggetto Lee Rigby sia avvenuta su Facebook: la società cade sotto accusa per non aver segnalato in tempo utile all’intelligence britannica le parole utilizzate dai due presunti terroristi nelle loro conversazioni. Secondo la BBC, Michael Adebowale avrebbe comunicato espressamente su Facebook l’intenzione di uccidere Rigby. Dal 1 gennaio 2015 entreranno in vigore gli aggiornamenti per quanto riguarda i termini di servizio e le condizioni d’uso con un focus particolare sulla privacy e la gestione del controllo di dati e informazioni da parte della società.
Facebook dichiara che la protezione delle informazioni e il controllo e tutela della privacy sono prioritari. L’update include la presenza di una nuova pagina “Privacy Basics”; vi saranno maggiori spiegazioni per comprendere come la piattaforma possa utilizzare i dati raccolti dagli utenti. Le modifiche ci consentiranno su tutti i devices un maggiore controllo rispetto ai contenuti pubblicitari a cui siamo sottoposti. Nuove specifiche sull’utilizzo da parte di Facebook di dati quali geolocalizzazione, batteria e potenza del segnale (per app mobile). I dati di posizione sono utili per la pubblicazione di annunci rilevanti per gli utenti e le informazioni relative a batteria e segnale sono utilizzate per a monitorare lo stato di funzionamento dell’applicazione.
(Fonte: The Independent UK)
The Wall Street Journal Asia sbarca su LINE e WeChat
Il Wall Street Journal Asia apre un account LINE e un account WeChat per essere quotidianamente in contatto con gli utenti.
Gli utenti LINE potranno aggiungere l’account The Wall Street Journal’s in lingua inglese o giapponese per ricevere un messaggio contenente l’overview delle news del giorno. Per quanto riguarda WeChat, l’account The Journal’s è stato lanciato con il supporto da parte dell’agenzia digital Curiosity China e il messaggio quotidiano inviato agli utenti conterrà una selezione delle “top stories”.
Il digital editor Adam Najberg riconosce la potenziale crescita del canale definendola esponenziale e confermando la popolarità della piattaforma, in grande crescita negli ultimi anni in Giappone, anche a livello internazionale. “Avvengono moltissime conversazioni al di fuori dei nostri siti web e delle nostre applicazioni mobile. Se vogliamo essere rilevanti e competitivi dobbiamo necessariamente prenderne parte attivamente” dichiara Najberg.
(Fonte: Marketing Interactive)