Mercoledì Social #250
Festeggiamo il traguardo dei 250 Mercoledì Social di ritorno da #WeAreSkiing, il consueto European Staff Meeting che ci vede coinvolti insieme agli uffici di Londra, Monaco e Parigi. Proprio i colleghi francesi avranno in custodia per un anno le nostre amate marmotte (adieu!).
Non è stato facile farci stare tutti nella stessa foto.
Twitter gioca d’anticipo
Partiamo con l’informazione social per parlare di Twitter che questa settimana presenta un paio di novità.
Innanzitutto, arriva il calendario #PlanTheMoment, uno strumento che permette di conoscere in anticipo le date degli appuntamenti più importanti e quindi di pianificare le attività tattiche più adatte all’occasione.
Il calendario è disponibile anche per l’Italia, divide gli eventi in sei categorie differenti e può essere sincronizzato con Google e Outlook.
Novità anche per il resto del mondo: con l’acquisto di ZipDial, Twitter guarda a Paesi come India, Indonesia, Brasile – mercati in espansione, ma ancora alle prese con problemi di accessibilità – con l’idea di inviare contenuti interessanti agli utenti senza necessità di essere collegati a internet.
La fine delle e-mail è vicina?
Doppia novità anche nel mondo del lavoro, con fresche novelle in arrivo da LinkedIn e Facebook.
Secondo Mashable, LinkedIn starebbe lavorando a due nuovi prodotti dedicati agli impiegati di una stessa azienda: si tratterebbe di un’integrazione del servizio InMail che permetterà di scrivere anche a chi non è presente sulla piattaforma e di uno strumento di targetizzazione dei contenuti verso gruppi di colleghi.
Confermata invece la novità Facebook at Work, lanciata con l’ambizione di sostituirsi agli scambi di e-mail fra colleghi, disponibile da desktop e mobile, ma – per il momento – utilizzabile solo da un ristretto numero di aziende partner.
Facebook parla e Google risponde
Altra carne sul fuoco per il buon Zuckerberg: l’app Messenger potrebbe presto avere un sistema di lettura vocale dei messaggi, mentre il newsfeed si prepara a bandire le storie false attraverso le segnalazioni degli utenti. Adieu, e senza esitazioni, allo spam.
Chiudiamo con Google. Da qualche giorno il motore di ricerca include nei risultati della search i profili social delle aziende: una novità – ancora non supportata dalla versione italiana – con la quale vi salutiamo: niente addii, ma un au revoir a presto!