Instagram, i teen e l'importanza di saper raccontare una storia

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Luca Della Dora

Instagram è la piattaforma social più importante per il 32% dei ragazzi (età media di 16 anni): se pensiamo che solo 24 mesi fa questa percentuale si assestava sul 17%, ci rendiamo conto di come la possibilità di esprimersi e di trovare ispirazione attraverso le immagini sia diventata sempre più determinante.

Coming of Age on Screens – una serie di ricerche commissionate da Facebook a Crowd DNA – mette in luce alcuni aspetti molto interessanti da questo punto di vista, e spiega in che modo Instagram giochi un ruolo importante nella vita dei ragazzi, sia relativamente al modo in cui “esplorano” il mondo, sia a quello in cui si rapportano con altre persone o brand.

Instagram, cosa significa?

Instagram significa condividere l’attimo, ma anche scoprire cosa sta accadendo in un determinato momento a proposito di temi che ci interessano (42%); significa potersi esprimere in maniera creativa (37%) e trovare ispirazione relativamente agli ultimi trend (39%), ma anche cercare informazioni o punti di vista utili (32%): è così che hanno risposto i ragazzi tra 13 e 24 anni, intervistati da Crowd DNA, in Australia, Brasile, Canada, Germania, Francia, UK e USA.

Growing Up in a Visual World

Ispirazione e possibilità di esprimere la propria personalità significa anche raccontare una storiao prenderne parte – ed è questa la grande opportunità per i brand che decidono di utilizzarlo per creare una relazione con le persone: il 53% degli intervistati dichiara di usarlo proprio per esprimersi liberamente e far trasparire la propria personalità; per il 63% è uno strumento utile a documentare e condividere i momenti della propria vita: la condivisione resta infatti uno degli elementi centrali della piattaforma, come conferma il 56% degli intervistati che lo reputa un modo per sentirsi connesso con le persone che conoscono e il 52% che ne sottolinea l’importanza per sentirsi parte ci una community.

Instagram accompagna la vita delle persone, dal momento in cui si svegliano (il 33% degli intervistati accede appena sveglio), a quello in cui si mettono a letto (il 39% lo usa prima di addormentarsi), e questo succede sia quando si trovano a casa (69%), sia quando sono in vacanza (53%).

Growing Up in a Visual World

Quello che emerge è un quadro molto chiaro, che sottolinea – ancora una volta – come l’esperienza non sia più relegata a momenti specifici, o a occasioni di utilizzo circoscritte, ma che sia un qualcosa che permea la vita delle persone in modo continuativo, a prescindere dal luogo e dal momento.

Questo rappresenta un’enorme opportunità per i brand, che devono essere in grado di comprendere il linguaggio delle persone con cui desiderano interagire, e lavorare nell’ottica di trovare contenuti in grado di arricchire la loro esperienza sulla piattaforma, non interrompendo il flusso di contenuti a cui le persone accedono dal proprio feed, ma guadagnando rilevanza e attenzione (il 68% degli Instagrammer tra i 13 e i 24 anni dichiara di interagire regolarmente con i brand – osservando le sue immagini, apprezzando i contenuti, seguendo l’account di brand, o visitando i loro website).

Raccontare una storia, cosa significa?

Da sempre (o almeno, da quando abbiamo prove certe di ciò, grazie ai primi dipinti rupestri rinvenuti), sappiamo che le “storie” rappresentano la forma di comunicazione più efficace perché in grado di stimolare il nostro cervello, sia quando le ascoltiamo, sia quando le raccontiamo.

Questo accade perché ci immedesimiamo in situazioni, e abbiamo più facilità a capirle e a ricordarle, se inserite in un contesto. Se volessimo semplificare al massimo il significato di “storia”, potremmo definirla come la connessione più elementare tra una causa e un effetto: e questo è esattamente il modo in cui il nostro cervello elabora le informazioni, associandole alle nostre esperienze passate (o a quello che sappiamo relativamente a un determinato tema), esattamente così:

nytimes - Your Brain on Fiction

L’opportunità che offre Instagram – e i social media in generale – è di creare delle storie che generino associazioni positive nelle persone, agendo sulla propria voglia di potersi esprimere e immedesimarsi in un racconto, facendone parte attivamente o trovando ispirazione: è esattamente questo che le persone cercano, sia quando interagiscono con i propri amici, sia quando lo fanno con brand che amano, o che sanno guadagnarsi il loro interesse.