Thank God We Are Social #204
“Ogni mattina un anziano col cappello si sveglia e sa che dovrà prendere la sua Panda verdina per andare a creare le code in tangenziale.” Fortuna che oggi è sabato e siamo tutti più pazienti o ancora a letto 😉
Oggi parliamo di Expo 2015, di nuovi profili di Twitter e Instagram e di una discriminazione tra le emoji.
EXPO 2015.
Iniziamo questo TGWAS con l’evento dell’anno: EXPO 2015. Inaugurato ieri, sono stati raccontati i momenti salienti dell’apertura via Twitter ed è stata data la possibilità di seguire l’evento in live streaming.
Qualche giorno fa è stato aperto il canale Twitter @AskExpo, un social info point che risponde a tutte le domande riguardanti questo evento mondiale.
Ieri sera invece è stato lanciato l’hashtag #expogram con il fine di creare una guida social su cosa fare e vedere nei prossimi sei mesi. Una volta a settimana verrà pubblicato un pdf aggiornato con i suggerimenti degli utenti sulle attività e i luoghi imperdibili, divisi in tre sezioni: Expo, Milano e tutta Italia.
Twitter, Instagram e le pagine tematiche.
Due campi diversi, stessa idea: Twitter e Instagram hanno creato due profili tematici. Il primo, che al contrario di Instagram ne aveva già aperti altri in passato, ne ha lanciato uno dedicato al Food dove trovare tutti i migliori contenuti e le migliori ricette degli utenti sul cibo.
Il secondo invece ha creato un profilo interamente incentrato sul mondo della musica, ma non semplicemente sui migliori contenuti; ogni settimana, Instagram rilancerà nuovi progetti musicali, artisti consolidati ed emergenti, progetti grafici o fotografici, e qualsiasi altro contenuto abbia come tema centrale la musica, compresi quelli user generated.
La melanzana discriminata.
Vi lascio con una notizia “cit”. Come già saprete, su Instagram ora si possono taggare anche le emoji, tutte tranne la melanzana. Il motivo è che la melanzana viene spesso utilizzata in modo “improprio” e quindi Instagram ha preferito bloccarne la ricerca; una scelta che ha scatenato il popolo di Instagram generando un movimento con l’hashtag #freetheeggplant.