Il futuro creativo del contenuto social

Analisi
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Chi utilizza internet in Italia, trascorre in media sei ore ogni giorno su canali online: sono ampiamente il mezzo più utilizzato in assoluto, mentre alla TV tradizionale dedichiamo mediamente poco meno di tre ore. La maggior parte di questo tempo è speso in attività social, come social networking, blogging e micro blogging.

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Il peso di questi canali è molto forte e in crescita costante in tutto il mondo. Non solo: l’esperienza mobile ha un impatto sempre più significativo nelle nostre vite. Un recente studio di SalesBrain commissionato da Facebook ha evidenziato come l’impatto emotivo della fruizione di video da mobile sia più forte rispetto alla fruzione televisiva tradizionale.

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L’evoluzione


Ogni singolo, minimo, cambiamento nell’esperienza proposta agli utenti ha un impatto sul modo in cui milioni e milioni di persone si informano, comunicano e vivono. Ecco perché social network come Facebook introducono cambiamenti e innovazioni con un approccio sperimentale e graduale: prima di estenderli a tutti, effettuano test solo su aree specifiche del proprio business e su gruppi contenuti di persone.

Da molti di questi “esperimenti” però, si può intravedere una strada che realisticamente questi canali stanno intraprendendo in modo più continuativo e strutturato.

I primi passi di Paper


Stanno emergendo nuove possibilità espressive, che consentono un impatto creativo ancora più ampio sui contenuti che i brand possono proporre alle persone. Prendiamo Facebook come esempio. Il social network ha introdotto, più di un anno e mezzo fa, Paper: un’applicazione che ha permesso di sperimentare un’esperienza del tutto nuova e più approfondita di fruizione dei post. Paper ha un focus su un utilizzo mobile, su un uso dell’intero schermo per visualizzare il contenuto, propone interazioni attivate da movimenti (come la possibilità di vedere immagini inclinando il device), e più spazio a contenuti video e a interazioni social.

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Questo esperimento ha aperto la strada a una serie di nuove possibilità creative legate a un maggiore approfondimento dei contenuti. È emerso un ruolo sempre più importante dei contenuti video: oggi le persone guardano – solo su Facebook – 4 miliardi di video ogni giorno. Chris Cox, Chief Product Officer di Facebook, ha anche dichiarato che l’ispirazione per il News Feed di Facebook deriva in parte dal “Daily Prophet”, il quotidiano animato di Harry Potter.

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Gli instant articles


Il percorso verso contenuti social più creativi ha avuto un ulteriore evoluzione il mese scorso, quando Facebook ha presentato gli Instant Articles, una soluzione adottata in questa fase solo da alcuni publisher, che permette di approfondire un post in modi mai visti prima. Video, interazioni e conversazioni sono diventati parte di un’esperienza completamente nuova che nasce dal contenuto e si estende alla condivisione social. Il numero di Instant Articles che sarà possibile vedere nel feed è destinato a aumentare sensibilmente secondo i publisher coinvolti da questo formato.



Chris Cox, pochi giorni fa a Cannes, ha mostrato un utilizzo dei contenuti Facebook simile a quello di Instant Articles, ma applicato a un brand. L’esempio che ha portato va inteso come una simulazione, non un vero prodotto presentato da Facebook. Infatti, è da considerare più la modalità di fruizione che il contenuto mostrato.

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Uno sguardo al futuro


Il contenuto nell’esempio è poco più di un advertising standard a cui sono state aggiunte alcune interazioni. Il formato mostrato, però, lascia intuire future possibilità molto interessanti: la proposta di contenuti che le persone possono approfondire in modo verticale all’interno di Facebook attraverso esperienze che non sono più solamente testo, immagini o video, ma un insieme di tutto questo, integrato con interazioni e conversazione. Va evidenziato come questo tipo di contenuto privilegi la “non interruzione”: sono le persone che decidono – se interessate – di approfondire e visualizzare tutte le sfaccettature che l’esperienza mette a disposizione.

Per i brand la sfida sarà creare un contenuto che stimoli l’attenzione e porti all’approfondimento, amplificando ciò che già oggi avviene per tutti i contenuti che hanno un tempo di fruizione prestabilito, come i video.

Insomma, ci aspetta un futuro (prossimo) in cui i contenuti social evolveranno ancora in maniera sostanziale, lasciando spazio a forme espressive sempre più creative e basate sugli interessi delle persone.