Sì avete capito bene in questo TG WAS n°293 parliamo dell’insediamento presidenziale MADE IN USA n°45.
E visto che abbiamo iniziato con i numeri snoccioliamo subito qualche dato relativo al #InaugurationDay di Mr. President Trump.
6.824 MILIONI DI UTENTI IN STREAMING
Se è vero che a dargli il benvenuto al National Mall c’erano solo 160 mila persone (qui 17 eventi che hanno avuto più affluenza) a seguirlo in streaming c’erano ben 6.824 milioni utenti collegati.
Un vero record.
Infattinonostante molte celebrities abbiano lanciato sui social movimenti anti Trump e i Google Trend fossero questi“Who is boycotting the inauguration?”
su Twitter l’evento in live-streaming ha rotto l’internet diventando il più seguito di sempre e generando oltre 12milioni di tweet con un picco di 58milatweet al minuto.
Su Facebook invece 60milioni di persone ne hanno parlato generando 208 milioni di like, post, commenti e condivisioni.
(E ancora nessuno ha parlato di meme.)
Da @POTUS44 a@POTUS
Numeri a parte una delle più grandi novità è stato il primo passaggio di consegne, oltre che fisico, anche social: da Obama a Trump o se preferite da @POTUS44 a @POTUS.
Trump infatti ha ereditato l’account twitter presidenziale lanciato nel 2015 @POTUS (President of the United States) mentre Obama, i suoi follower e tutti i suoi 317 tweet, sono stati trasferiti su @POTUS44 . (Per i più curiosi qui trovate i canali social nel momento della transizione).
Piccolo dettaglio in questo cyber trasloco è successo anche questo…
A causa di un bug (ammesso dallo stesso CEO di Twitter, Jack Dorsey) circa 560 mila persone si sono risvegliate il giorno dopo scoprendosi, a loro insaputa, follower del nuovo presidente.
Il problema ora sembra sia stato risolto, ma a scanso di equivoci per i più nostalgici riporto questo semplice riassunto che spiega dove trovare Donald, Barack, Melania o Michelle.