Spoiler, Trends Powered By People / Episodio 2

Innovazione
Luca Della Dora
SPOILER, Trends Powered By People è il nostro appuntamento con l’innovazione: attraverso questo nuovo format vogliamo condividere la nostra visione sui trend che stanno ridefinendo – e continueranno a ridefinire – il modo in cui si comportano le persone, e che impatto potrà avere questo cambiamento anche per i brand.

Nel primo episodio abbiamo esplorato il modo in cui sta mutando profondamente il rapporto delle persone tra mondo fisico e mondo digitale, e come le piattaforme stanno influenzando questo cambio di paradigma.

We Are Social, Spoiler, Trends Powered By People #2 from We Are Social Italia


Questo episodio – introdotto da Giorgio Marziani De Paolis, Tech Director – si concentra invece sull’analisi dell’impatto che le piattaforme voice-first stanno avendo nel modo in cui le interazioni cambiano anche a livello di forma: quando parliamo di piattaforme conversazionali non possiamo ignorare, infatti, il modo in cui queste conversazioni vengono intrattenute.

Le persone cercano modalità di interazioni sempre più naturali, sempre meno mediate e sempre più agili: in questo contesto è evidente perché dispositivi come Amazon Echo o Google Home stanno iniziando a diffondersi molto rapidamente, anche grazie agli enormi progressi tecnologici degli ultimi anni in quest’area.



Sarà sempre più importante per le aziende sfruttare questi canali come ulteriore modalità per prendere parte della vita dei suoi consumatori, comprendendo il miglior modo di offrire loro un valore concreto che le sappia rendere più rilevanti rispetto ai propri competitor.

Abbiamo ascoltato l’esperienza di IBM, Vodafone, Wit.ai e Poncho relativamente ai vantaggi che intelligenza artificiale e chatbot durante l’evento WTFuture, e dispositivi a input e output vocale rappresentano un ulteriore canale anche da questo punto di vista.

Se volete condividere con noi la vostra visione su questi temi, o raccontarci la vostra esperienza con dispositivi di questo tipo, potete farlo commentando questo post, o scrivendoci su Facebook o Twitter.