Diamo inizio a questo Mercoledì Social con numeri decisamente stellari: 2 miliardi.
No, non è il nuovo jackpot della lotteria, bensì il numero di persone che usano Facebook ogni mese.
Questo traguardo è lo specchio (lucidissimo) della rotta che ha intrapreso la piattaforma quando, meno di cinque anni fa, ha raggiunto il primo miliardo.
In barba a chi diceva che sono altre le app preferite dai giovanissimi, Facebook ha – per citare le parole del suo inventore – “fatto progressi nel connettere il mondo”, superando YouTube (1,5 mld), WeChat (889 mln), Twitter (328 mln) e Snapchat (255 mln).
Lo sviluppo continuo dell’app è, senza dubbio, una dei fattori alla base di questa rapida crescita esponenziale, in particolare l’ottimizzazione per le connessioni a bassa larghezza di banda e per gli smartphone con sistema Android.
Con gli utenti attivi, però, cresce anche il senso di responsabilità percepito all’interno dell’azienda a causa del ruolo che la piattaforma gioca nella vita dei suoi utenti. Per capire meglio come le persone usano il prodotto, i piani alti – Zuck compreso – hanno iniziato a girare il mondo e gli USA in lungo e in largo.
Rimaniamo nel mondo di Facebook, perché è di ieri una notizia che si trasformerà in una ghiotta occasione per brand di tutte le forme e fan base: dopo una fase di test in Australia e Thailandia, la piattaforma ha annunciato che le ads su Messenger diventeranno una feature globale.
Perché questa notizia è rilevante? Facciamo due conti: Messenger viene utilizzato da ben 1,2 miliardi di persone ogni mese. Potremmo fermarci qui, perché questa informazione basta a far comprendere la portata di questa novità a chi vuole espandere e perfezionare la propria reach e, di conseguenza, migliorare i propri risultati.
Facebook ci dà un’anteprima di come appariranno le ads.
Ebbene sì, la nuova feature di Instagram è un’altra notizia saliente della settimana.
Da ora è possibile rispondere alle stories non solo con un semplice commento, ma anche con foto, video e boomerang, arricchiti da filtri, sticker e rewind e chi più ne ha più ne metta.
Cosa significa questo per voi e per i vostri amici? La vostra esperienza sulla piattaforma diventeràancora più profonda, immersiva e, diciamolo, più divertente.
Cosa significa questo per i brand? Un’ulteriore opportunità per creare un rapporto diretto con le persone e rafforzare l’engagement.
In effetti si tratta di una novità modesta, ma all’orizzonte intravediamo già usi creativi e strategici.
Ah, piccolo remind: che voi siate un amico o un consumatore, sappiate che riceverete una notifica qualora le vostre risposte alle stories venissero screenshottate o visualizzate più di una volta.
Anche Twitter lancia una nuova feature, che vola sempre più verso una maggiore qualità dei contenuti cinguettati.
Da ora in poi, infatti, si potranno “zittire” i nuovi account, gli account degli utenti che non ci seguono e degli utenti che noi non seguiamo.
Aumenta, perciò, il controllo sulle notifiche e viene sferrato un nuovo attacco al fenomeno dei troll che, molto spesso, decidono di infastidire, creando account fittizi.
Le critiche a questa feature non si sono fatte attendere. Da anni, ormai, la poco accurata gestione di fake news e troll sono diventati dei punti deboli per Twitter, che viene accusato di nascondere al posto di estirpare il problema alla radice.
Di fatto, gli account molesti verranno “solo” zittiti e non eliminati.
Interpretiamo questa novità come un timido passo avanti rispetto al tema o come un trick per evitare di perdere più follower?
Ma torniamo per un istante nel mondo di Instagram.
A quanto pare, a ore 12 si intravede una vera e propria svolta per i brand nel mondo delle sponsorizzazioni sulla piattaforma.
Si dice, infatti, che Facebook stia testando la possibilità per i brand di creare delle custom audience con i profili Business di Instagram.
I brand che sono stati inclusi nella fase di test, hanno potuto scegliere il tipo di engagement, facendo riferimento ad un periodo precedente di ben 365 giorni.
Buone notizie per i brand giungono anche da Snapchat.
Ora, grazie a Paperclip, si potranno aggiungere i link al proprio snap prima della condivisione.
Indirizzare i follower al proprio sito o a qualsiasi altra landing page in maniera così diretta è un grande vantaggio. Un vantaggio che diventa anche una piccola rivincita nei confronti dell’acerrimo rivale della piattaforma: Instagram, che permette di inserire i link solo nelle bio e nelle Stories.