THANK GOD WE ARE SOCIAL #358
Ma prima di chiudere valigie e zaini controlliamo di aver qualche lettura da fare nei prossimi giorni di ozio e relax.
#SMWNYC
Si sono spente ieri le luci della decima edizione della Social Media Week di New York.
Il tema dell’edizione 2018?
“Closer – Where Technology meets Humanity”, un concept inclusivo che mira ad analizzare l’influenza incrociata su business, società e cultura di tre fattori chiave:
- The You Universe, che identifica l’insieme delle dinamiche che caratterizzano il rapporto tra uomo e tecnologia con un focus sullo smartphone, capace di creare nel una vera e propria dipendenza nel 50 percento degli adolescenti. Se da un lato i social media hanno democratizzato i media per le masse, moltiplicando potenzialmente l’audience, dall’altro è cresciuta la dimensione narcisistica: filtri e formati consentono di personalizzare ogni messaggio alla ricerca di una fama istantanea. Questo consente ai brand di offrire esperienze quasi sartoriali con il rischio di alimentare l’isolamento dell’individuo.
- The Social Divide, strettamente interconnesso al primo, considera illimitate le possibilità di esplorazione di mondi e culture fornita dai social media che allo stesso tempo ci espongono ad un rischio opposto: la chiusura mentale ai contenuti ai quali siamo esposti, si irrigidiscono i nostri punti di vista isolandoci dalle prospettive degli altri. Al contrario, l’obiettivo è ribaltare quest’ottica, riportando la costruzione delle community come driver di una nuova fase già intrapresa da Mark Zuckerberg.
- AI vs Humanity, non poteva mancare l’intelligenza artificiale, che in prospettiva sostituirà una grossa parte delle interazioni umane nella vita privata e lavorativa portando alla deumanizzazione.
Sono due gli interventi che vi segnalo:
- 4 Insights Into How Marketers Create An Integrated Approach To Influencer Marketing
“You have two buckets. Beautiful people, or creative people who actually have a talent”
Lindsay Fulls
Viene operata una netta distinzione tra influencer tradizionali e veri talenti che devono essere integrati nella strategia di comunicazione. L’aspetto però innovativo è l’evoluzione del chatbot: l’influencer chatbot, l’utilizzo strategico di un asset CRM per realizzare comunicazioni personalizzate su larga scala.
- The Mind Behind The Biggest Beauty Brand On Instagram On How To Drive Better Social Media Performance
Il caso MAC cosmetics, che con 18.1 milioni di follower è il brand di bellezza più seguito sui social network. Qui ci espone alcune semplici best practice, dall’utilizzo strategico di micro influencer alla profonda attenzione verso la community. Per raggiungere l’obiettivo è stato necessario il supporto di una piattaforma di gestione 24/7.
In pannello anche un intervento di ENI focalizzato sulla gestione del brand e della reputazione. Il marchio del cane a sei zampe ha legato la sua immagine a quella dell’evento come Supporting Sponsor, proponendo una campagna social con la quale comunicare la trasformazione digitale in corso.
Profilo ufficiale Instagram di Eni.
Per qualsiasi approfondimento vi consiglio di esplorare le sezione news del sito ufficiale.
SAVE THE DATE: #SMWITALY
MILANO
ROMA
SOCIAL MEDIA E IL MONDO DELLE DONNE
Mi sono imbattuto in un articolo di Repubblica dal titolo “I social network discriminano le donne”. Meno like su Instagram ai profili rosa“. L’articolo cita uno studio effettuato sull’algoritmo di Instagram dalla Columbia University; i ricercatori dimostrano come due comuni algoritmi di raccomandazione – programmi che filtrano i contenuti che visualizziamo – amplifichino un effetto noto come omofilia delle reti secondo il quale tutti tendiamo ad interagire con altri simili a noi. Si formano così dei cluster, insiemi di persone che si assomigliano in qualche aspetto della vita e che comunicano frequentemente tra loro.
Lo studio su Instagram dimostra come questi algoritmi influiscano negativamente sulla visibilità dei contenuti pubblicati da donne. Nonostante le donne fossero più numerose nel campione di 550.000 utenti Instagram analizzato (54 percento contro il 46 percento), è stato riscontrato che nel 52 % dei casi le foto postate dagli uomini ricevessero almeno 10 interazioni in confronto al 48% delle donne*.
#PrinceLouis
È nato il Principe Louis Arthur Charles ,
e ce ne siamo accorti.
E come nelle migliori delle occasioni social, il piccolo principe aveva già il suo hashtag ufficiale #RoyalBaby ancora prima di venire alla luce, anzi due con #RoyalBabyName.
L’annuncio della nascita è avvenuto con un tweet dall’account di Kensington Palace, residenza londinese della Duchessa di Cambridge, per tutti “Kate”.
La Royal Family è sempre più social così, sempre sul canale Twitter di Kensington, è scattato il live coverage dei momenti principali: ecco la visita di papà e fratellini.
Ma non si è fatta attendere l’ironia dei social:
Qualcuno ricollega l’evento al Re Luigi del “Il Libro della Giungla”.
E qualche “directioner” non perde tempo per ricordarci il suo amore per Harry Styes e Louis Tomlinson.
Qualcun altro anticipa possibili future faide familiari con il fratello più grande, George.
Ma è proprio dal “fratello” che riceviamo i primi segnali.
Ma i brand?
FIAT UK punta tutto sulla famiglia.
LEGO ricostruisce uno scatto della Royal Family con i suoi mattoncini, lascio a voi ogni commento.
Mentre Disney Pixar ci ricorda le prossime uscite.
Anche Roger vuole fare un suo omaggio alla American Dad!
E per augurarvi buon viaggio, ecco la nostra compagna di avventure low cost, Ryanair.
E se proprio non potete farne a meno iniziate a seguire i primi tweet di Sua Altezza Reale sul suo canale ufficiale: https://twitter.com/HRH_PrinceLouis
Avete fatto tutto prima di partire?
Io darei una controllata alla normativa sui dati di Facebook, ma se siete già in viaggio meglio una versione tascabile.
Ora possiamo goderci il meritato relax.