Come ogni mercoledì che si rispetti, torna puntuale il nostro appuntamento con il mercoledì social: mettetevi comodi e scopriamo insieme tutte le novità della settimana.

Diamo il benvenuto a Messenger 4

Ieri Facebook ha annunciato la release della sua app di messaggistica: Messenger 4. La nuova struttura è pensata per venire incontro alle necessità delle persone, che nelle app di messaggistica cercano semplicità e potenzialità sempre nuove per sentirsi vicino ai propri amici e condividere il proprio quotidiano. Anzitutto, sarà ancora più semplice da navigare grazie alla presenza di 3 sole tab: la Chat Tab, con tutte le conversazioni – sia di gruppo che individuali; la People Tab, dove cercare i propri amici, vedere chi è online e consultare le stories; la Discovery Tab dove sarà possibile connettersi con le aziende, scoprire le ultime offerte, prenotare una vacanza, giocare agli instant games o leggere le news.

Non solo, per rendere ancor più personalizzabile ogni conversazione, è stata ideata la “color gradients”, una funzionalità che permette di scegliere più di un colore per le proprie conversazioni: scrollando verso il basso, ad esempio, si potrà passare dal blu dei primi messaggi al verde degli ultimi.

Messenger 4 sarà rilasciata a livello globale nelle prossime settimane e sembra che non smetterà di stupire grazie alla strategia di inserimento graduale delle nuove features (come ad esempio il “dark mode”) pensata da Facebook per lasciar tempo alle persone di prendere confidenza – step by step – con il nuovo ambiente.



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Il News Feed di Facebook penalizza i contenuti di bassa qualità

Già da tempo Facebook si impegna a diminuire la visibilità di post ritenuti “inadatti”, non solo fake news ma anche contenuti potenzialmente dannosi o scioccanti. Facebook supporta le persone che quotidianamente utilizzano la piattaforma e vuole aiutarle ad informarsi correttamente: mercoledì ha annunciato di aver compiuto un nuovo passo su questo fronte aggiornando il proprio algoritmo in modo da ridurre la distribuzione di tutti quei contenuti che potrebbero trarre in inganno, creare false credenze o disinformazione. I criteri per cui un contenuto potrà essere considerato di bassa qualità sono differenti, si parte dall’uso di titoli “acchiappa-click” per arrivare all’impiego di un linguaggio sensazionale o fuorviante, ma non solo. Anche quegli autori abituati a copiare il lavoro di altri, sostituendo solo qualche parola o cambiando l’ordine delle frasi per ripubblicare illecitamente come propria una notizia, verranno penalizzati dall’algoritmo di Facebook che ne diminuirà la distribuzione nel feed.



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Nuovi aggiornamenti nelle modalità di Branded Content su Facebook

Facebook ha annunciato importanti modifiche relative al Branded Content all’interno della piattaforma: il cambiamento più evidente è relativo alla dicitura di accompagnamento dei contenuti che da semplice “Paid” diventerà “Paid Partnership”. Continuerà ad essere visualizzato il brand coinvolto nelle consuete modalità ma, a fianco, comparirà un’icona tramite cui le persone potranno accedere a maggiori informazioni sulla partnership in oggetto. Facebook, inoltre, ha annunciato che è in atto una fase di testing per due nuove features: la prima volta a permettere alle pagine di taggare altre pagine sottolineando la natura non a pagamento della collaborazione o della citazione, la seconda con la finalità di poter indicare la partnership tramite messaggi all’interno del contenuto anziché con il tag di Branded Content sul post.



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Twitter rende visibile la rimozione dei tweet

Twitter, a seguito dell’ascolto di alcuni utenti che lamentavano di non sapere se i tweet ritenuti inadatti e segnalati fossero stati cancellati dall’autore stesso o fatti rimuovere forzatamente da Twitter, ha implementato una nuova modalità con cui rendere trasparente il processo di rimozione. I tweet rimossi perché non in accordo con i termini e le condizioni della piattaforma, non spariranno completamente ma al loro posto verrà visualizzato un messaggio standard che comunica che il contenuto è stato rimosso per le violazioni di cui sopra insieme al link di un articolo che fornisce maggiori dettagli su come Twitter stia implementando le proprie regole. La notifica della violazione comparirà anche sul profilo dell’autore e rimarrà visibile a tutti per i 14 giorni successivi alla rimozione. Inoltre, gli utenti che segnaleranno un contenuto come inappropriato, nel proprio feed, lo vedranno nascosto da una notifica di avvenuta segnalazione.



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In Snapchat non c’è posto per il bullismo

Snapchat, in una nota ufficiale, si schiera contro tutte le forme di bullismo annunciando il proprio supporto al mese della prevenzione del bullismo in partnership con l’Ad Council. Snapchat, spiegano nella nota, è nata e pensata per essere un luogo di incontro con i propri amici e familiari, in cui è possibile sentirsi liberi di condividere ciò che si vuole con chi si vuole senza la possibilità di sentirsi giudicati per il numero di apprezzamenti ricevuti o di essere infastiditi da sconosciuti. Nonostante queste linee di pensiero guidino la struttura del social, Snapchat è cosciente che alcuni episodi di bullismo si siano verificati anche all’interno del proprio ambiente protetto: chiede quindi ai propri utenti non solo di riportare sempre questi spiacevoli episodi ma di partecipare alla lotta al bullismo condividendo contenuti con gli sticker e i filtri appositamente creati per il mese della prevenzione del bullismo.




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Whatsapp testa le modalità Silenzio e Vacanza per i gruppi invadenti

I gruppi Whatsapp sono molto utili ma talvolta la continua ricezione di notifiche può disturbare: per permettere di sfruttare al meglio e secondo le proprie preferenze il servizio, è già possibile “silenziare” specifici gruppi per un periodo di tempo circoscritto. Nell’ottica di avvicinarsi sempre di più ai bisogni delle persone, secondo quanto emerso da un test dell’app svolto da WABetaInfo, Whatsapp sta implementando due nuove funzioni di gestione delle notifiche. La modalità “silenzio”, se attivata, nasconderà i badge di notifica (il numero che compare sull’icona dell’app) se arriveranno messaggi nelle conversazioni che sono state “silenziate”: questa features sta già iniziando ad essere testata in alcuni dispositivi Android mentre non è ancora disponibile per iOS. La seconda modalità è chiamata “vacanza” e, se attivata dalle impostazioni di notifica, non permetterà alle chat archiviate di tornare tra le proprie conversazioni alla ricezione di ogni nuovo messaggio.




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Instagram e SoundCloud: nuova partnership

Instagram e SoundCloud hanno annunciato ieri la loro nuova partnership: con le ultime versioni delle rispettive app sarà possibile condividere e salvare le proprie scoperte musicali senza dover più ricorrere agli screenshot. Condividere le proprie tracce preferite in una IG stories adesso è semplicissimo: una volta trovato il pezzo su SoundCloud, basta cliccare su “Share” e scegliere Instagram tra le possibili alternative – et voilà – il link della canzone verrà condiviso con i propri followers immediatamente. Non solo, tutti coloro che apprezzeranno la scelta musicale potranno cliccare sul link presente nella stories per essere portati su SoundCloud ed ascoltare la traccia completa: sicuramente un’interessante nuova modalità di diffusione dei propri lavori per tanti artisti.



 

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In USA, i biglietti dei concerti ora si comprano su YouTube

YouTube rinnova la propria partnership con Eventbrite con l’implementazione di una nuova funzionalità: i fan potranno acquistare i biglietti dei concerti direttamente dal canale dei propri cantanti preferiti. Gli account ufficiali degli artisti che hanno in programma un tour in USA di cui è possibile acquistare i biglietti tramite Eventbrite avranno, all’interno della pagina del video, il tasto blu “Tickets” cliccando sul quale i fan saranno portati direttamente alla pagine dell’evento sul sito Eventbrite. Questa nuova funzionalità non solo farà sicuramente risparmiare tempo a chi acquista ma è anche volta a far guadagnare maggiore visibilità alle performance live considerando che, secondo i dati Nielsen, il 44% dei teenagers e il 26% dei millennials in USA scoprono nuovi eventi musicali proprio tramite YouTube.



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Quali saranno le prossime evoluzioni del mondo social? Appuntamento a mercoledì prossimo!