Instagram dice basta alle diete miracolose. #mercoledìsocial

Mercoledì Social
ornella.zagarri

Nel primo mercoledì social d’autunno parliamo dello stop di Instagram alle diete miracolose, delle nuove feature di Pinterest e delle Facebook Donation. Non solo: vi raccontiamo tutte le novità di YouTube e del caro vecchio Twitter.

Basta diete miracolose su Instagram. Ma solo se siete minorenni!

È ufficiale: nelle prossime settimane Instagram non mostrerà più ai minori post che pubblicizzano prodotti dimagranti e chirurgia estetica. I contenuti verranno rimossi interamente “se promettono diete miracolose”. Non solo, verranno rimossi anche “i prodotti per perdere peso collegati a offerte commerciali, come un codice sconto”.

Instagram ci tiene a ricordare che le sue linee guida non hanno mai incluso questo genere di prodotti. La decisione è stata necessaria per arginare il crescente peso degli influencer nel promuovere diete miracolose.

Emma Collins, responsabile delle policy verso il pubblico, afferma: “vogliamo che Instagram sia un posto positivo per tutti. Questa policy fa parte del nostro continuo lavoro per ridurre la pressione che le persone a volte sentono usando i social media”.

Anche se non è stato annunciato espressamente, le nuove regole saranno valide anche per Facebook.

Tutto ciò, ovviamente, funzionerà solo se i minorenni in questione, al momento dell’iscrizione, hanno dichiarato il vero sulla loro età.

Chissà come la prenderanno i nostri cari vecchi influencer di diete miracolose. Stay tuned!

Fonte: https://www.ilpost.it/2019/09/18/instagram-non-mostrera-piu-ai-minorenni-i-post-che-pubblicizzano-prodotti-dimagranti-e-chirurgia-estetica/?nrcat=social-updates

diete miracolose minori
Photo Credits: pexels.com

Il Diavolo veste Pinterest.

Via a cataloghi globali, profili business dinamici e nuovi modi per raggiungere gli utenti.

Pinterest ha sempre rappresentato una fonte di ispirazione per gli amanti dello shopping. È un “posto” dove la gente cerca, naviga, acquista e scopre brand nuovi o segue i suoi preferiti.

L’idea ad oggi è rendere il canale sempre più rilevante per chi acquista online. Sono state infatti annunciate nuove feature per i profili business, che permetteranno di raggiungere gli utenti in maniera sempre più precisa.

Shop the Look ads, accessibile solo da mobile, è un nuovo modo per i brand di mostrare tanti prodotti in un unico contenuto sponsorizzato. Gli utenti potranno acquistare i prodotti attraverso un semplice click, che li porterà sul sito del rivenditore, direttamente in cassa.

I nuovi profili business saranno anche più dinamici. Col tasto “shop” gli utenti potranno acquistare direttamente dall’account e generare traffico sul sito del brand. Si potranno inoltre personalizzare le cover con dei video ingaggianti. Infine, la navigazione ottimizzata permetterà ai brand di aggiornare le modalità di messaging. Tutto questo per un servizio al cliente sempre più veloce.

Grazie alla feature Catalogs, i profili business potranno caricare intere collezioni su Pinterest e rendere automaticamente tutti i loro prodotti acquistabili.

Si parte da Francia, Germania, Spagna e Italia, mentre negli altri Paesi, per il momento, Pinterest rimarrà solo fonte di ispirazione.

Fonte: https://newsroom.pinterest.com/en/post/new-ways-to-reach-shoppers-with-shop-the-look-ads-global-catalogues-and-dynamic-business?nrcat=social-updates

diete miracolose Pinterest
Photo Credits: Newsroom Pinterest

Raccolte fondi su Facebook: un tool a sei zeri.

Sono passati ben cinque anni dalla Ice Bucket Challenge, quando la gente era costretta a versarsi dell’acqua gelida addosso per invitare gli utenti dei social a fare donazioni in favore della ricerca sulla SLA.

Ebbene, tutta quell’acqua non è stata versata invano. Facebook ha infatti tratto ispirazione proprio da quel fenomeno mediatico per sperimentare il primo tool di raccolta fondi nel 2015.

Da quel momento sono stati raccolti oltre 2 miliardi di dollari a supporto di cause care agli utenti Facebook. La metà, più di un miliardo, proviene dalle raccolte fondi indette per i compleanni. Oltre 45 milioni di persone hanno infatti donato o creato raccolte fondi per i loro compleanni.

Ma Instagram non sta di certo a guardare: è stato recentemente introdotto anche in Europa lo sticker per le donazioni attraverso le stories.

Insomma, adesso non ci saranno più scuse per non donare. Zuckerberg e le associazioni coinvolte ringraziano.

Fonte: https://newsroom.fb.com/news/2019/09/2-billion-for-causes/?nrcat=social-updates

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Photo Credits: Facebook Newsroom

YouTube fa impazzire i creator.

Sta succedendo davvero. YouTube sta cambiando le modalità di verifica degli account e i creator potrebbero perdere la spunta di verifica.

Il badge che indica l’account verificato è al momento in utilizzo sulle maggiori piattaforme: da Google a Facebook, da Twitter a YouTube.

YouTube, in un post di qualche giorno fa, ha condiviso un nuovo design del badge di verifica. Visibile da fine ottobre, non prevederà più la spunta blu, che era sinonimo di account verificato.

L’obiettivo è chiarire una volta per tutte che la spunta in questione non è sinonimo di endorsement o di reward. Per YouTube è solo un modo per distinguere gli account dei personaggi pubblici dagli altri.

Per togliere ogni dubbio agli utenti, i profili delle aziende, dei creator o dei personaggi pubblici avranno uno sfondo grigio sotto al nome del canale. Verrà anche rimosso il breve motivetto che contraddistingueva gli account degli artisti.

Oltre a rimuovere la spunta, YouTube sta anche cambiando le modalità con cui i profili verranno verificati. Si punta all’autenticità e alla rilevanza rispetto al numero di iscritti.

Non si contano i creator scontenti, vedremo come la piattaforma riuscirà a placarli.

Fonte: https://mashable.com/article/youtube-channel-verification-checkmark/?europe=true&nrcat=social-updates

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Fonte: Mashable Italia

Twitter nasconde i commenti (ma solo in US).

Vi avevamo già parlato qui di una fase di test, che aveva interessato gli utenti canadesi. Ora, anche negli Stati Uniti è possibile nascondere le risposte ai tweet, ma non solo. Oltre a nascondere i commenti, si potrà anche bloccare l’account in questione.

Una piccola icona segnalerà che il tweet contiene delle risposte nascoste. Gli utenti potranno così leggere i commenti nascosti e chi ha pubblicato il commento nascosto potrà anche “svelarlo”.

Il motivo per cui sarà possibile farlo, spiega la piattaforma, è perché non si vuole in nessun modo influenzare la user experience. La maggior parte dei commenti nascosti in fase di test, infatti, venivano nascosti solo perché considerati poco rilevanti, violenti o incomprensibili. “Chi ha usato il tool pensava potesse essere un buon modo per controllare quello che veniva visualizzato. Esattamente come quando vengono bloccate delle keyword”.

Twitter afferma che il test ha evidenziato la positività dell’esperienza per gli utenti: “abbiamo notato che le persone erano molto più propense a rivalutare le loro modalità di interazione quando i loro commenti venivano nascosti. Il 27% degli utenti a cui sono stati nascosti dei commenti ha detto che avrebbe cambiato la modalità di interazione in futuro”.

Presto la nuova feature riguarderà anche il Giappone. Vedremo come reagirà il popolo del Sol Levante.

Fonte: https://mashable.com/article/twitter-hide-replies-us/?europe=true&nrcat=social-updates

diete miracolose Twitter
Photo Credits: Mashable Italia