IN ARRIVO WHATSAPP ADS E TWITTER PROMOTED TREND SPOTLIGHT – #MERCOLEDÌSOCIAL
Nuovo anno, nuovo decennio, nuovo #MercoledìSocial. In questa prima edizione del 2020 vi raccontiamo dell’arrivo di WhatsApp Ads e di Promoted Trend Spotlight per Twitter. Spotify bloccherà gli annunci pubblicitari politici negli Stati Uniti, mentre per Facebook e YouTube si parla di utilizzo dei dati.
Whatsapp Ads, una nuova era.
La piattaforma di messaggistica più famosa al mondo vanta 1,5 miliardi di utenti e ora sta pensando di monetizzare questo patrimonio permettendo alle aziende di pubblicizzare i propri prodotti. Dopo l’annuncio dello scorso anno, però, molti utenti hanno mostrato dissenso verso questa scelta minacciando di eliminare gli account. WhatsApp Ads segna l’inizio di una nuova era, visto che i fondatori di Whatsapp, prima dell’acquisizione da parte di Facebook, avevano promesso agli utenti di non inserire annunci sponsorizzati all’interno della piattaforma.
La nuova funzione comparirà nella sezione “Stato”, normalmente utilizzata per pubblicare testo, foto, video e GIF animate che appaiono agli amici e poi scompaiono dopo 24 ore.
Fonte: Metro.co.uk
Dopo mesi di test, Twitter lancia Promoted Trend Spotlight.
Già nel 2018 Twitter aveva iniziato a testare questa funzione negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Giappone, ma ci è voluto tempo e lavoro prima che Promoted Trend Spotlight fosse pronto. Ma qual è la novità? Gli annunci verranno visualizzati dagli utenti nella parte superiore della scheda Esplora, comparendo ogni volta che andiamo a cercare le nuove tendenze. I formati supportati saranno video e GIF di 6 secondi, e immagini statiche.
Da questo mese, Promoted Trend Spotlight sarà disponibile per i brand negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Giappone , Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, India, Indonesia, Messico, Arabia Saudita, Corea del Sud, Spagna e Tailandia. Dobbiamo quindi attendere ancora un po’ per vedere la novità in Italia.
Fonte: Socialmediatoday.com
Spotify annuncia la sospensione degli annunci politici negli Stati Uniti
Non solo le pubblicità a sfondo politico, anche i podcast dedicati verranno messi in pausa nel 2020. Spotify ha dichiarato di non avere al momento sistemi e strumenti per convalidare in modo responsabile e rivedere questi contenuti. L’azienda non intende riattivare gli annunci finché non avrà migliorato le propria tecnologia. Tuttavia, Spotify non avrà controllo sugli annunci politici incorporati nei podcast di terze parti, che saranno comunque soggetti alla politica sui contenuti della piattaforma.
Spotify si unisce ad altre società tecnologiche come Twitter e Google, che stanno ponendo l’attenzione sulla gestione dei messaggi politici in vista di una probabile elezione presidenziale del 2020.
Fonte: adage.com
Nuove restrizioni sui dati raccolti da YouTube.
Con il nuovo anno, YouTube ci ha tenuto a ricordare che le sue nuove restrizioni sulla raccolta dei dati dai video destinati ai bambini sono ormai prossime ad entrare in vigore. Le nuove misure mirano a proteggere meglio gli utenti più giovani, eliminando i dati di targeting sui video rivolti ai bambini, anche se a guardarli è un adulto. Da novembre i creatori di contenuti possono indicare se i loro contenuti sono realizzati per i bambini. Oltre a questo parametro, YouTube utilizzerà anche i suoi strumenti di apprendimento automatico per identificare tali contenuti.
YouTube ha affermato che si impegna ad aiutare i propri creatori a “navigare in questo nuovo panorama e a supportare il nostro ecosistema di contenuti per famiglie” tramite nuovi strumenti e istruzioni di assistenza, sui quali verranno condivise ulteriori informazioni su questi strumenti “entro i prossimi mesi”.
Fonte: asocialmediatoday.com
Cambridge Analytica e Facebook, nuovi dettagli sulla manipolazione degli elettori.
La vicenda è ormai ampiamente nota, ma le rivelazioni sul caso Cambridge Analytica sembrano non essere finite. Brittany Kaiser la scorsa settimana ha reso noti nuovi documenti interni dell’azienda attraverso il profilo Twitter @HindsightFiles. Kaiser, ex direttrice dello sviluppo aziendale di Cambridge Analytica, ha dichiarato di essere preoccupata che le prossime elezioni americane possano essere contaminate come successo nel 2016.
Le pubblicazioni sembrano voler sottolineare la portata globale delle operazioni di CA alimentate dai social media e coinvolgono almeno 65 Paesi.
“Le democrazie di tutto il mondo vengono vendute all’asta al miglior offerente”, è il motto clandestino sull’account Twitter utilizzato da Brittany Kaiser per distribuire i documenti inediti, oltre 100.000 dei quali è previsto che vengano rilasciati nei prossimi mesi.
Fonte: techcrunch.com
TikTok e ByteDance hanno costruito un produttore di deepfakes.
ByteDance, la casa madre di TikTok, ha sviluppato una tecnologia che ti consente di inserire il tuo viso nei video di qualcun altro. La funzione Face Swap presente sia in TikTok che nella sua app gemella cinese Douyinm chiede agli utenti di eseguire una scansione biometrica multi-angolo del proprio viso, scegliere tra una selezione di video a cui vogliono aggiungere il proprio volto e condividere.
La preoccupazione, come successo a suo tempo con Face ID su iPhone, è cosa potrebbe farci la società con dati biometrici così sensibili. Sicuramente il rischio è si aver fornito agli utenti un nuovo strumento per creare fake news.
Fonte: techcrunch.com
Finisce qui il primo #MercoledìSocial del 2020. Appuntamento alla prossima settimana per le novità social.