Digital 2021 – I dati italiani

Uncategorized
Avatar photo
Matteo Starri Research & Insight Director, We Are Social


Come promesso, a due settimane dal rilascio del nostro Global Digital Report 2021 torniamo da voi con i dati italiani.



Inutile fare finta che il 2020 sia stato un anno normale: la pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto su tutte le nostre vite, ci ha visto adottare nuove tecnologie e nuovi comportamenti.



Abbiamo trovato riscontri e conferme nel nostro studio sull’Italia, che vi raccontiamo brevemente qui ma che vi invitiamo ad approfondire nel report completo.




Se da un lato registriamo anche quest’anno un lieve calo demografico, sono oltre 1 milione le persone che si sono connesse ad internet per la prima volta nel corso del 2020, un incremento del 2,2% che ci fa superare la soglia dei 50 milioni.



Ancora più importante l’aumento sul fronte piattaforme social: oltre 2 milioni di nuovi utenti, un incremento quasi del 6% che fa raggiungere quota 41 milioni.




Gli smartphone sono presenti nelle tasche e nelle mani del 97% di noi, mentre 3 persone su 4 utilizzano computer desktop o laptop. Cresce anche il possesso delle console, pur in un anno in cui sono state rilasciate le prime (poche, per ora) next gen, e quasi raddoppia la penetrazione nelle case degli italiani di device per la smart home.




Siamo connessi per oltre 6 ore al giorno ad internet, e passiamo quasi due ore sui social (il 98% di noi lo fa da dispositivi mobili), mentre continuano ad essere rilevanti i periodi che passiamo a fruire di contenuti audio (una persona su 4 ascolta regolarmente i podcast) e gaming (oltre 4 persone su 5 giocano, a prescindere dai device preferiti), anche in virtù di avanzamenti nelle tecnologie infrastrutturali che hanno portato ad incrementi nelle velocità medie di connessione pari al 11% per il mobile e il 29% per il fisso.




Lo scenario per quanto riguarda i nostri comportamenti sulle piattaforme social presenta un interessante spunto soprattutto lato coinvolgimento: sono incrementate di 4 punti percentuali, infatti, le persone che dichiarano di aver partecipato attivamente al dialogo online, saltando dall’81% del 2020 all’85% registrato quest’anno.




Tra le piattaforme più utilizzate rimane forte la leadership degli ecosistemi Facebook e Google: YouTube, WhatsApp e Facebook superano tutti l’80% di adozione, seguiti da Instagram e Messenger.



Interessanti però le crescite di TikTok (che raddoppia) e l’ingresso in “classifica” di Telegram, piattaforma di messaggistica che fa della privacy uno dei suoi USP principali.




Rimangono tra le piattaforme preferite degli italiani anche Twich, “go-to” per il mondo del live-streaming, specialmente per quanto riguarda il gaming, e Reddit, che recentemente ha fatto parlare di sé per aver speso tutto il budget marketing dell’anno in uno spot di solo 5 secondi durante il Superbowl.



E a proposito di spese, arriviamo a quello che possiamo definire come il vincitore del 2020: l’ecommerce. In Italia abbiamo speso il 24% in più rispetto al 2019 per quanto riguarda il macro-mondo dei consumer goods.




Elemento probabilmente più interessante, abbiamo riscontrato delle propensioni all’acquisto piuttosto simili per tutte le fasce d’età dai 16 ai 64 anni.




Prima del momento d’acquisto vero e proprio, rimangono estremamente rilevanti degli elementi di socialità derivanti dall’interazione con gli altri e i pareri degli altri, siano essi su siti di consumer reviews, piattaforme social vere e proprie, servizi di Q&A o forum.




Trovate queste informazioni, e naturalmente molte altre, all’interno del nostro report completo.



Naturalmente non sono tanto i numeri in sé ad essere interessanti, ma che cosa questi significhino nei contesti comunicativi dei brand. Sono di particolare interesse a nostro avviso degli spunti derivanti dalle anagrafiche della popolazione presente sui social, e di alcune caratteristiche dei comportamenti online per quanto riguarda il percorso di acquisto, ed in particolare di quale possa essere il ruolo dei social nell’avvicinamento a quel momento così importante.



Abbiamo toccato alcuni di questi punti nel nostro webinar poco fa, ma se avete necessità di approfondire alcune di questi temi, sapete come trovarci.