Bentornati al #MercoledìSocial dove, come ogni settimana, scopriamo le ultime novità social e digital più rilevanti. Iniziamo con YouTube, che estende l’accesso dei Community Post a tutti i creator, ma dice addio alle Storie.
Cambiamenti in arrivo anche per TikTok che sta testando Tako, il suo primo chatbot in Ai.
Twitter ha deciso di non aderire al Codice di Condotta europeo contro la disinformazione, suscitando dubbi e polemiche. Pinterest, invece, punta tutto sull’inclusività, migliorando gli algoritmi del suo “discovery elements“.
Infine, WhatsApp potrebbe introdurre una delle feature più apprezzate del competitor Telegram, ovvero la possibilità di evitare la condivisione del numero di telefono e puntare tutto sugli username.
Ma vediamo tutto nel dettaglio!
youtube: no alle storie, sì ai community post
Fase di cambiamento per YouTube che ha deciso di “sacrificare” le sue Storie. La funzione, del tutto simile a quella di Instagram, non è mai decollata e verrà quindi interrotta a partire dal 26 giugno.
YouTube
La scelta di cancellare questa opzione è stata presa per spingere le persone a utilizzare, in alternativa, i Community Post. Infatti, se fino ad adesso erano disponibili solo per canali con oltre mille iscritti, da questa settimana diventano accessibili a tutti, indipendentemente dal numero di sub.
I Community Post offrono aggiornamenti testuali per informare gli iscritti, proprio come accade nei feed dei social media più diffusi. YouTube, già nel corso degli ultimi mesi, ha fortementesviluppato la funzione aggiungendo nuove feature, come sondaggi e quiz, ampliando le possibilità di interazione con la propria Community.
benvenuto tako: in arrivo il primo chatbot di tiktok
TikTok cede al fascino dell’AI e lo fa con Tako. Si tratta di un chatbot, dotato di intelligenza artificiale, in grado di consigliare video in maniera personalizzata. L’opzione si trova nella schermata principale ed è facilmente raggiungibile, essendo posizionata sopra l’icona del profilo.
Il funzionamento è semplice: cliccando su di essa, si aprirà una chat che sarà in grado di rispondere ad alcune domande e suggerire video correlati. Ad esempio, se si stanno guardando video di cucina e si chiede una ricetta, Tako mostrerà filmati aderenti a quella specifica tematica.
Al momento, però, la funzione è ancora in fase di test. L’azienda, infatti, ha chiarito che Tako è “un esperimento limitato”, attualmente disponibile solo ad alcune persone selezionate nelle Filippine.
1/ We're in the early stages of exploring chatbot tools with a limited test of Tako with select users in the Philippines. Tako is an AI-powered tool to help with search and discovery on TikTok.
Non si è a conoscenza di quale modello di intelligenza artificiale TikTok stia utilizzando e non mancano, comunque, dubbi legati alla sicurezza. Staremo a vedere!
TWITTER e Fake news: elon musk contro il codice di condotta Ue
Mossa controversa di Twitter. A pochi mesi dall’entrata in vigore delle nuove linee guida europee e dopo la maxi multa a Meta per la violazione delle norme sulla protezione dei dati, il social di Elon Musk ha deciso di sfilarsi dal Codice di Condotta europeo contro la disinformazione(Voluntary EU Disinformation Code).
Il Codice, che mira a combattere lo spam, le truffe e la diffusione di disinformazione, era stato sottoscritto da Twitter in maniera volontaria, così come aveva fatto anche Meta.
Ora, la piattaforma di Elon Musk, ha fatto dietrofront, suscitando l’ira del commissario Thierry Breton.
Twitter leaves EU voluntary Code of Practice against disinformation.
But obligations remain. You can run but you can’t hide.
Beyond voluntary commitments, fighting disinformation will be legal obligation under #DSA as of August 25.
Musk ritiene che la lotta alle fake news vada gestita in maniera diversa: secondo lui è la stessa comunità di Twitter a dover decidere, a suo dire, cosa è vero o falso, non un Codice di Condotta di un ente terzo.
Riconoscendo la tonalità della pelle, Pinterest ha implementato meccanismi di diversificazione nella ricerca dei prodotti correlati e nel feed principale. Il tutto per consentire una maggiore diversità nei risultati.
Questa iniziativa potrebbe avere un impatto significativo sulla rappresentazione e sulle esperienze delle persone in piattaforma. Inoltre, potrebbe essere un esempio da seguire per gli altri social più popolari e per altri discovery tool.
WHATSAPP come Telegram: gli username unici sono in fase di test
WhatsApp starebbe lavorando a un’implementazione per garantire maggiore privacy, consentendo di chattare senza rivelare il proprio numero telefonico. È tutto in fase di sviluppo e la stessa azienda non ha ancora pubblicato nessuna comunicazione ufficiale.
E’ stato WABetaInfo ad individuare per primo la funzione username di WhatsApp all’interno dell’ultima versione beta dell’App per Android. L’opzione dovrebbe consentire alle persone di scegliere un nome utente unico per il proprio account, permettendo cosi di condividerlo al posto del numero di cellulare.
📝 WhatsApp beta for Android 2.23.11.15: what's new?
Poiché questa funzionalità è ancora in fase di sviluppo, è ancora troppo presto per capire come funzioneranno i “nomi utente” su WhatsApp.
Questo è tutto per l’ultima edizione di maggio del #MercoledìSocial. Appuntamento alla prossima settimana! Continuate a seguirci per rimanere aggiornati!