TikTok è stato bannato in Montana #MERCOLEDìSOCIAL

Mercoledì Social

Buon #MercoledìSocial! Anche questa settimana non abbiamo la barra di ricerca nelle Storie di Instagram, ma sono successe un sacco di cose. La rassegna di oggi inizia con la notizia che TikTok è stato bannato in Montana, Stati Uniti: ciò che viene contestato è la gestione dei dati personali e la sicurezza in piattaforma.

Ritroviamo questi temi in un’altra disputa di simile natura. Meta è ancora una volta al centro delle polemiche per presunte violazioni delle norme sulla privacy e dovrà pagare una multa record all’Unione Europea.

Ma non è finita qui! Abbiamo raccolto qualche insight sulla nuova app di Instagram che sembra assomigliare molto a Twitter e per concludere, alcuni aggiornamenti sulle funzionalità di Instagram e Whatsapp che molti aspettavano da tempo.

TikTok è stato bannato in Montana. La piattaforma fa causa allo stato

Dopo i tanti tiri e molla tra il governo degli Stati Uniti (e non solo) e TikTok, il governatore dello stato del Montana, Greg Gianforte, ha preso una decisione drastica: bannare l’app.

Secondo quanto twittato dal governatore stesso, l’intento è “proteggere i dati personali dei cittadini del Montana dal Partito Comunista Cinese”.

Dopo che TikTok è stato bannato in Montana, non si è fatta attendere la risposta della piattaforma che ha intentato una causa legale contro lo stato. La causa sostiene che il divieto costituisca una violazione della libertà di espressione e della censura e che le questioni di sicurezza nazionale sollevate dal Montana dovrebbero essere di competenza federale.

È la seconda causa legale intentata contro il divieto del Montana, dopo quella intentata da un gruppo di creators di TikTok. Questi ultimi hanno definito il divieto incostituzionale e lesivo dei loro diritti di libertà di parola, oltre che dannoso per la loro stabilità economica.

Anche se il divieto del Montana è il primo – di natura statale – ad essere approvato, TikTok ha precedentemente contestato tentativi federali di vietare l’app su scala nazionale, incluso un ordine esecutivo firmato dall’ex presidente Donald Trump. Tuttavia, i giudici federali degli Stati Uniti hanno sempre bloccato tali tentativi.

Nel frattempo, l’azienda ha affrontato divieti su dispositivi governativi in oltre venti Stati, oltre che in alcune università e esercito.

Il futuro di TikTok negli Stati Uniti rimane incerto. Gli esperti concordano sul fatto che sia importante esaminare i legami dell’app con la Cina alla luce delle preoccupazioni sulla sicurezza nazionale.

META VIOLA LE NORME DELLA PRIVACY…ANCORA

Meta è stata multata per 1,2 miliardi di euro e ha ricevuto l’ordine di interrompere il trasferimento dei dati degli utenti europei negli Stati Uniti per violazione delle norme europee sulla protezione dei dati.

La multa è una delle più significative dal momento dell’entrata in vigore del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea. 

La violazione si basa sul fatto che i dati di Facebook inviati negli Stati Uniti non erano sufficientemente protetti dalle autorità americane, come stabilito da una sentenza del massimo tribunale dell’UE del 2020. L’ordine di interrompere i trasferimenti dei dati si applica solo a Facebook e non a Instagram e WhatsApp, nonostante siano di proprietà di Meta.

La decisione mostra come le politiche governative stiano influenzando il movimento dei dati. Meta potrebbe dover cancellare una vasta quantità di dati degli utenti di Facebook nell’Unione Europea, il che potrebbe avere conseguenze sulle sue attività in Europa.

L’azienda ha comunque fatto sapere di voler presentare ricorso e nel frattempo si sta negoziando un nuovo accordo di condivisione dei dati tra Stati Uniti ed Europa.

INSTAGRAM, BUT MAKE IT TWITTER

All’inizio di marzo sono circolate le prime indiscrezioni su P92 (o Project 92 o Barcelona). Si tratta di una nuova app collegata a Instagram e che dovrebbe fare diretta concorrenza a Twitter.

Nelle ultime ore è arrivata la conferma da alcuni creator scelti da Meta per testare l’app che verrà probabilmente annunciata a fine giugno.

Stando all’ultima newsletter di Lia Haberman su Substack, P92 sarà un’app testuale decentralizzata accessibile attraverso l’interfaccia di Instagram. Consentirà alle persone di accedere utilizzando le stesse credenziali e trasferire il proprio profilo, i follower e le informazioni del profilo.

Sarà possibile pubblicare brevi aggiornamenti di testo con un limite di 500 caratteri, oltre a link, foto e video fino a 5 minuti di durata. È previsto un feed con i follower e i contenuti consigliati, e saranno presenti controlli per i creator e funzioni di sicurezza per gli account.

Al momento, non sono state condivise informazioni specifiche sulla monetizzazione, ma si prevede una strategia organica iniziale. L’obiettivo principale di questa nuova app sarà offrire un’alternativa per condividere brevi aggiornamenti di testo in un ambiente decentralizzato e interagire con i propri follower.

Non solo Barcelona: Instagram presenta NUOVi AGGIORNAMENTi

Oltre a lavorare alla piattaforma competitor di Twitter, Instagram – dopo aver reintrodotto le canzoni – è a lavoro per aggiornare le funzionalità dell’app nativa ha annunciato tre nuove funzionalità:

Zuckerberg ha anche chiesto sul proprio canale broadcast quali altre funzionalità vorrebbero vedere su Instagram. Tra queste troviamo chatbot basati sull’intelligenza artificiale e l’utilizzo dell’IA per la creazione di immagini.

Vedremo quali altre modifiche arriveranno in piattaforma nei prossimi mesi.

Su WhatsApp si potranno editare i messaggi inviati

WhatsApp ha introdotto la funzione di modifica dei messaggi, consentendo alle persone di correggere il testo entro 15 minuti dall’invio.

Potremo dire quindi addio a refusi, doppi messaggi (con tanto di asterisco) e alla cancellazione (il cui limite di tempo era già stato aumentato lo scorso anno da 48 a 60 ore).

Basterà tenere premuto il messaggio e selezionare l’opzione di modifica. I messaggi saranno contrassegnati con l’etichetta “modificato” accanto all’orario, ma i destinatari non potranno visualizzare le versioni precedenti.

La modifica dei messaggi è una funzionalità già presente Telegram, Signal, Apple – tramite iMessage con iOS 16 – e Twitter, che ha introdotto il pulsante (a pagamento) l’anno scorso.

Per questo #MercoledìSocial è tutto. Appuntamento alla prossima settimana!