Facebook testa “Write with AI” #MercoledìSocial

Mercoledì Social
Francesco Biscuso

Ormai lo sappiamo: non è mercoledì senza #MercoledìSocial, l’appuntamento settimanale con le novità più interessanti del mondo social e digital. In questa edizione vi parleremo soprattutto di intelligenza artificiale (AI) e di come le piattaforme stiano implementando nuove feature basate su di essa. 

Partiremo da Meta, che sta testando su Facebook una feature basata sull’AI che suggerisce ingressi creativi per le caption di accompagnamento, mentre Instagram vuole attivare un sistema per etichettare le immagini realizzate tramite intelligenza artificiale. 

Continueremo parlando di LinkedIn, che usa l’AI per incentivare le connessioni tra contatti del proprio network e per trovare più facilmente modi per iniziare una conversazione tra professionisti che non si conoscono. 

Ma non ci sarà solo l’AI in questo #MercoledìSocial: vi racconteremo altre nuove interessanti feature in fase di test su Instagram, Threads e TikTok.

FACEBOOK TESTA “WRITE WITH AI”, UNA FEATURE CHE SUGGERISCE SPUNTI PER le caption DI ACCOMPAGNAMENTO

Facebook sta testando una feature che farà piacere a chi si trova a corto di spunti, poiché permette di usare l’intelligenza artificiale generativa per suggerire le caption di accompagnamento a un post

Come si può vedere nelle immagini, ad alcuni account selezionati di Facebook è apparsa in questi giorni una nuova opzione nella sezione Crea, cioè Write with AI

Usando questa funzione, l’intelligenza artificiale di Meta esaminerà l’immagine, e/o eventuali testi del post, per suggerire diverse opzioni di caption di accompagnamento. Il testo non vi soddisfa? Nessun problema. È possibile chiedere altre versioni, dando nuovi input: un testo più breve, una descrizione più divertente, una più “emozionale”, ecc. 

Mentre rimaniamo in attesa di una data di release ufficiale, c’è da chiedersi se per l’utente medio possa essere una feature utile: non è forse il senso stesso dei social media condividere i nostri pensieri e contenuti? Risulteranno comunque naturali e spontanei?

META AUMENTA LA CONSAPEVOLEZZA DEGLI UTENTI SUI CONTENUTI AI-GENERATED

Se l’AI può essere un mezzo utile per chi crea contenuti, dall’altra parte i contenuti fotorealistici generati da intelligenze artificiali possono trarre in inganno sulla loro veridicità. 

Utilizzando un AI (ironico, vero?), Meta ha sviluppato uno strumento per aiutare le persone a capire quando un contenuto è stato generato da un’intelligenza artificiale, grazie ad una semplice etichetta. 

Attualmente in fase di test su Facebook, Instagram e Threads, l’etichetta identificherà un’immagine generata da provider terzi come Google, OpenAI, Microsoft, Adobe, Midjourney e Shutterstock. Come? Attraverso l’analisi dei watermark invisibili applicati dagli stessi provider.

E per quanto riguarda i video e gli audio deepfake? 

Attualmente non è possibile rilevarli con la stessa facilità, ma anche per questi contenuti Meta intende aiutare le persone a riconoscerli, chiedendo esplicitamente a chi pubblica il contenuto di informare la community. 

Meta conferma che la tutela in merito alla riconoscibilità dei contenuti AI-generated è un tema sempre più rilevante e che comporta una doppia responsabilità: sia per chi pubblica questi contenuti che per chi ne fruisce, imparando a riconoscerli.

LINKEDIN RIORGANIZZA IL FEED CON NUOVE FEATURE E SUPPORTO AI

LinkedIn sta rinnovando il proprio feed, introducendo una feature chiamata Catch Up e un sistema di messaggistica AI per agevolare il contatto tra utenti del proprio network. 

“Catch Up” è una scheda che raccoglie le milestone dei vostri contatti: chi ha cambiato lavoro, chi ha un anniversario lavorativo e altro ancora. È possibile mettere un “mi piace” a un loro post con un solo tocco o iniziare una conversazione via DM con un messaggio generato automaticamente; ad esempio, con il sempreverde e mai banale “Congratulazioni per il tuo terzo anniversario lavorativo“.

Ma questa non è l’unica novità per agevolare le relazioni lavorative. L’azienda di proprietà di Microsoft, infatti, sta rilasciando una nuova funzione di messaggistica basata sull’AI che aiuta gli utenti premium a scrivere un primo messaggio a un altro profilo che non fa parte della propria rete di collegamenti. 

L’AI utilizzerà i dati di entrambi i profili per aiutare a formulare un messaggio perfetto per rompere il ghiaccio: questa funzione diporrà di prompt ideati per presentarsi o per chiedere all’altra persona consigli o esperienze lavorative. Se non vi piace il messaggio suggerito o volete personalizzarlo, potete comunque modificarlo prima dell’invio.

LinkedIn continua quindi nel suo percorso di riorganizzazione della propria user experience iniziato con l’introduzione della scheda “Grow”, nella quale verranno spostate opzioni come le richieste di connessione, gli inviti a newsletter ed eventi e i suggerimenti per le connessioni del network.

INSTAGRAM CI PERMETTERÀ DI CREARE STICKER ANIMATI

Lo strumento bramato da tutti (o quasi) i Social Media Manager: Instagram ha sta introducendo una feature per trasformare i video in sticker animati.

D’ora in poi sarà possibile realizzare sticker non solo dalle foto, ma anche dai video, creando delle vere e proprie GIF da usare sui canali privati e di brand

Qui trovate un esempio di come funziona.

La domanda che ci stiamo ponendo tutti è: quindi possiamo utilizzare gli sticker animati realizzati da altri creator?

Sì, ma esattamente come per gli sticker statici, bisognerà avere il permesso dal creator che lo ha realizzato e che abbia attivato le autorizzazioni affinché altri possano utilizzarlo. 

Inoltre, se il creator originale decide di cancellare lo sticker, questo non sarà più disponibile su tutti i contenuti pubblicati successivamente. 

Indubbiamente questa è una feature che apre a nuovi scenari, soprattutto perché lo sticker realizzato può essere ripubblicato anche da altri profili. Può essere un modo interessante per i brand di interagire con la propria community?

GOOGLE? NO, GRAZIE: CI SONO TIKTOK E THREADS  

Non è un segreto: i dati dimostrano che la GenZ utilizza sempre più TikTok come motore di ricerca, in molti casi più di Google. E TikTok lo sa bene! Per questo sta spingendo le persone a scaricare una shortcut da aggiungere nella home screen dei propri telefoni realizzata appositamente per le ricerche in piattaforma. Si chiamerà TikTok Search.

La nuova shortcut TikTok Search rende più immediato scoprire i contenuti di TikTok senza dover entrare nella sezione dedicata dell’app. 

Già nel 2022, Google aveva sottolineato come TikTok potesse essere un competitor per il suo core business. Le previsioni erano corrette: anche se TikTok non ha ancora i numeri di Google, i dati testimoniano come la ricerca di informazioni si stia spostando sempre più verso i social. 

In Cina, per esempio, nella versione cinese di TikTok, chiamata Doyuin, è già possibile cercare imprese locali, ristoranti, ma anche ordinare cibo a domicilio. 

Meta, però, non sta a guardare e, con un post su Threads, Mark Zuckerberg ha annunciato l’introduzione di una feature in test negli US chiamata Today’s Topic. La sezione mostra un elenco di argomenti popolari quel giorno su cui altri utenti stanno discutendo. 

L’elenco apparirà nella pagina di ricerca e nel feed For You, consentendo di sfogliare i post e i commenti su un particolare argomento. 

Sicuramente il potenziamento di queste feature legate alla ricerca di informazioni introducono nuove opportunità per i brand: avere tutto in una stessa piattaforma, dall’ l’intrattenimento alle informazioni, può essere un nuovo modo di gestire le interazioni online e le possibilità di conversione con community già fidelizzate

Per questo #MercoledìSocial è tutto. Alla prossima settimana!