Instagram sfida TikTok con i Carousel Reel #mercoledÌSOCIAL

Mercoledì Social
Chiara Buzzichini

Bentrovati a un nuovo #MercoledìSocial, la rubrica settimanale che si occupa di raccontare le ultime novità dal mondo social e digital. Questa settimana partiamo con i Carousel in versione Reel in arrivo su Instagram (ispirati a TikTok).

Anche YouTube sfida TIkTok, ampliando sempre di più le possibilità creative per gli Short, specialmente in tema musicale (vista la disputa tra TikTok e Universal).

Passiamo poi all’arrivo delle trascrizioni su Apple e Spotify per rendere i Podcast più accessibili a tutti e all’impegno di Threads per limitare la diffusione di fake news.

Infine, parleremo di come Zuckerberg abbia acceso il dibattito sugli headset VR, con il confronto tra Apple Vision Pro e Meta Quest 3.

INSTAGRAM VS TIKTOK: VIA AI TEST PER I VIDEO CAROUSEL NELLA SEZIONE REELS

Instagram ha avviato i test per una nuova funzionalità che potrebbe influenzare non poco la nostra esperienza di condivisione e fruibilità dei contenuti: i video carousel in formato Reel.

Questa opzione, ispirata ai carousel di TikTok, consentirebbe alle persone di pubblicare più video e/o foto in un unico Reel, aprendo nuove possibilità creative e narrative.

L’introduzione di questo tipo di contenuto potrebbe essere particolarmente vantaggiosa per i brand, offrendo nuove opportunità per promuovere i propri prodotti attraverso uno storytelling più ricco e coinvolgente, utilizzando il formato che viene spinto maggiormente da Meta.

Carousel in versione Reel su Instagram
ARRIVANO LE TRASCRIZIONI SU APPLE PODCAST E SPOTIFY

Apple e Spotify stanno aggiungendo un’importante funzionalità per rendere i podcast più accessibili a tutti: la trascrizione testuale della versione audio.

L’introduzione delle trascrizioni su consentirà al pubblico di leggere il testo completo degli episodi, cercare parole o frasi specifiche e toccare il testo per riprodurre l’audio da quel punto in particolare.

Su Apple Podcasts le trascrizioni sono generate automaticamente dopo la pubblicazione di un nuovo episodio e possono essere accessibili in oltre 170 paesi e regioni. Inoltre, i creator di podcast possono scegliere di fornire le proprie trascrizioni, garantendo una maggiore precisione e personalizzazione.

Trascrizione audio su Apple Podcast

Anche Spotify ha riferito un nuovo miglioramento in questo senso, testando la trascrizione dei Podcast con i primi creator. I testi saranno sincronizzati con la voce per consentire agli ascoltatori di seguire visivamente il contenuto, offrendo la possibilità di fruire dei contenuti anche quando l’ascolto non è possibile.

Inoltre, verranno introdotti i capitoli – similmente alla funzione presente su YouTube – che permetteranno di navigare agilmente all’interno degli episodi.

Questa nuova funzionalità riflette l’impegno delle piattaforme nel migliorare l’accessibilità e rendere i propri servizi più inclusivi per tutti.

YOUTUBE CONSENTE ORA DI INTEGRARE I VIDEO MUSICALI NEGLI SHORT

In questa continua sfida con TikTok (che da poco sta testando i video da 30 minuti), YouTube sa di avere qualcosa che la piattaforma leader al mondo per i video brevi non ha: una vasta libreria di video musicali ufficiali.

Da adesso, grazie a quattro nuovi tool, i creator possono remixare i videoclip musicali in vari modi, consentendo alle community di ballare o reagire a brani popolari mentre il video musicale suona accanto al loro contenuto. In particolare:

YT Shorts integrano videoclip musicali

Tuttavia, l’accessibilità a queste funzioni potrebbe essere limitata da scelte delle case discografiche o degli artisti stessi.

Questa novità arriva in un momento strategico, specialmente dopo che Universal Music Group ha ritirato il suo catalogo da TikTok. YouTube continua a dimostrare la sua determinazione nel conquistare il mercato dei video di breve durata, offrendo un’alternativa interessante a TikTok e altre piattaforme simili.

THREADS STA LANCIANDO UN PROGRAMMA DI FACT-CHECKING

Meta ha recentemente avviato dei test per introdurre programmi di verifica delle notizie su Threads, riconoscendo la necessità di contrastare la diffusione di disinformazione sulla piattaforma.

Questo aggiornamento mira a garantire che le persone siano informate in modo accurato, espandendo le pratiche già in atto su Facebook e Instagram. La decisione di Meta è supportata da ricerche che dimostrano l’efficacia delle etichette di verifica dei fatti nel ridurre la condivisione di notizie false.

Parallelamente, il fondatore di X, Elon Musk, ha espresso dubbi riguardo a tali pratiche, preferendo un approccio basato sulla verifica collaborativa della community, anziché di enti professionali.

Questa novità riflette una tendenza crescente tra le aziende tech nel contrastare la diffusione di notizie false e un impegno a garantire un ambiente informativo più affidabile. Mentre il dibattito su quali siano i metodi più efficaci per affrontare la disinformazione continua, l’attenzione su nuove strategie e strumenti evidenzia l’importanza sempre crescente di una gestione responsabile delle informazioni online.

MARK ZUCKERBERG PENSA CHE IL QUEST 3 DI META SIA MIGLIORE DEL VISION PRO DI APPLE

Mark Zuckerberg ha recentemente confrontato il nuovo visore di Apple Vision Pro con il proprio Quest 3, dichiarando che il suo è “il miglior prodotto, punto”.

In un video postato su Instagram, Zuckerberg ha sottolineato i vantaggi del Quest 3, come il peso inferiore e una maggiore libertà di movimento, preferendolo al Vision Pro per l’esperienza utente complessiva e il prezzo più accessibile.

Il confronto tra il Vision Pro di Apple e il Quest 3 di Meta ha acceso il dibattito tra gli appassionati di tecnologia, dimostrando come la competizione nel mercato degli headset VR è destinata a diventare sempre più accesa.

Per questa settimana è tutto. Al prossimo mercoledì!