Meta crea dei CHATBOT che parlano come gli INFLUENCER #MercoledìSocial

Mercoledì Social
Maria Cristina Carfagna

Bentrovati! Eccoci con un nuovo #MercoledìSocial, appuntamento settimanale dedicato alle ultime tendenze del mondo social e digital. Iniziamo subito a raccontare la novità di Meta, che sta cercando di implementare delle versioni chatbot degli influencer generate dall’AI.

Poi passiamo a due pillole su TikTok, dove Taylor Swift sembra avere più potere della Universal, mentre gli appassionati delle materie STEM stanno trovando uno spazio di divulgazione safe. 

Proseguiamo con Youtube, dove le funzioni ADV degli Short continuano a crescere, insieme al bacino di utenti che passano il tempo a guardarli.

Chiudiamo parlando di WhatsApp che sta testando la condivisione in tempo reale di immagini generate con l’AI direttamente in chat.

Ma adesso procediamo punto per punto!

META STA IMPLEMENTANDO LE VERSIONI CHATBOT DEGLI INFLUENCER, GENERATE DALL’AI

A settembre Meta ha comunicato il nuovo progetto di in-stream chatbot, che permette alle persone di interagire con i VIP simulando un’esperienza reale nel digitale, ma che di fatto è implementata dall’intelligenza artificiale. 

Ebbene, secondo il New York Times, ora starebbe testando l’estensione della stessa funzione anche per i creator. L’obiettivo è permettere di chattare in DM con gli influencer simulando un’interazione vera e, in una fase successiva, potenziare questa funzione anche per le risposte ai commenti sotto ai post. 

Se venisse implementata, questa funzione stravolgerebbe il modo in cui gli influencer interagiscono con la propria community, riducendo drasticamente il tempo speso per rispondere personalmente (o da chi per loro) nei messaggi diretti e nei commenti, poiché entrambi verrebbero gestiti dal bot.

I test che Meta sta effettuando prevedono che i chatbot dei creator apprendano il loro TOV con la community attraverso i messaggi diretti, i commenti e gli audio presenti nei Reel e nelle Storie, che fungerebbero da database di partenza per entrare nei panni del creator.  

C’è però un aspetto da considerare nell’approccio a questa nuova feature: se il legame che unisce i creator alla propria community si fonda sulla fiducia tra le due parti, data dallo storytelling che i primi fanno di sé stessi sui propri canali, il rischio è la “rottura dell’incantesimo”, ovvero del rapporto con la community, che è abituata al contatto con un essere umano, sia nei dm che nei commenti. 

D’altra parte, è innegabile quanto i chatbot possano andare a favore degli influencer, che avrebbero a disposizione un tool con cui moltiplicare le interazioni quotidianamente, risparmiando tempo e risorse. 

L’ONNIPOTENZA DI TAYLOR SWIFT SCONFINA SU TIKTOK, SCAVALCANDO UNIVERSAL MUSIC GROUP

Come ben sappiamo, è dalla fine di gennaio che TikTok è in disputa con Universal Music Group, la principale azienda musicale al mondo, che ha deciso di non rinnovare il contratto di licenza per l’uso dei brani da essa rilasciati nella piattaforma.

UMG ha accusato TikTok di offrire contratti a cifre inferiori rispetto a quelle di altre piattaforme, mentre TikTok spinge sul proprio potere negoziale in quanto booster di successi musicali che diventano dei veri e propri trend virali. 

Tuttavia, pare che Taylor Swift, a.k.a. la Paladina della Gen Z, sia l’eroica eccezione alle regole imposte dal sistema, ancora una volta

La cantante, infatti, pare abbia dato vita a una vera e propria partnership con TikTok per la promozione di The Tortured Poets Department, il suo nuovo album uscito lo scorso venerdì. 

Non è la prima volta che la cantante lotta per il monopolio mediatico nella community di TikTok. In modo non dissimile, per la promozione del suo precedente album nel 2020 (seppur in tempi di pace tra TikTok e UMG), la stessa aveva fornito, esclusivamente per la piattaforma, un video di rivelazione per ogni traccia.

Così, ora, in via del tutto eccezionale rispetto agli obblighi contrattuali, i suoi nuovi brani sono disponibili nella TikTok library. Pare che la cantante sia riuscita a stipulare un accordo parallelo in deroga all’attuale policy di UMG, che possiede parte dei diritti della sua musica, ma né i collaboratori di Taylor, né di TikTok o UMG hanno rilasciato informazioni sul caso.

Ciò che sappiamo è che andrà virale.

#STEMTok: LA CHALLENGE DI CONOSCENZA STEM DEI TIKTOKERS

TikTok sta promuovendo nuovi format per incoraggiare contenuti educativi, in ottica di aumento del valore sociale della piattaforma.

In questo contesto, argomenti considerati “utili ed educativi” ottengono maggiore promozione e visibilità nell’app.

Negli Stati Uniti, TikTok ha lanciato inizialmente il suo feed STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) a marzo scorso, mentre lo ha esteso agli utenti europei il 22 aprile, in occasione dell’Earth Day. E per promuoverlo ha lanciato una vera e propria challenge, con tanto di giuria, per testare la conoscenza delle persone nell’ambito delle materie STEM.

#StemTok prevede che le persone pubblichino un video di sé stessi mentre parlano di un argomento che li appassiona relativo a una materia STEM. I video devono essere accompagnati dall’hashtag #STEMTok così da essere visualizzabili nel feed ad hoc dedicato alla competizione. 

Ma cosa si vince? 

Poteva essere l’occasione, ad esempio, per aggiudicarsi una borsa di studio in una delle migliori università scientifiche d’Europa, invece è lo smartphone Google Pixel, che comunque non dispiace. 

YOUTUBE INAUGURA UN NUOVO FORMAT ADV NEGLI SHORT

Gli Short sono diventati una parte fondamentale di Youtube, dove le aziende hanno l’opportunità di raggiungere le persone con campagne video di breve durata, in competizione con TikTok e Instagram.

Per espandere la visibilità degli inserzionisti nella sezione Short (che hanno raggiunto un pubblico di 2 miliardi di utenti loggati ogni mese e 70 miliardi di visualizzazioni giornaliere), YouTube ha introdotto YouTube Select Shorts”, dove l’algoritmo, analizzando la cronologia di visualizzazione degli utenti, mostrerà degli Short selezionati ad hoc in base agli interessi dell’utente

Questa ulteriore sezione consentirà di posizionare i propri annunci negli Short con le migliori performance, in cinque categorie:

Fra le prime case history di utilizzo del nuovo formato adv troviamo Brooks Brothers, brand americano nel settore fashion&luxury. In occasione della festa del papà ha distribuito come YouTube Select Short degli annunci creati in collaborazione con i creator. La campagna ha ottenuto un tasso di visualizzazione del 15,9%, il migliore della categoria, raggiungendo un enorme bacino di prospect con un aumento notevole della brand awareness.

Inoltre, YouTube ha messo a disposizione degli inserzionisti ABCDs of Effective Ads, una nuova guida sugli Short che offre consigli utili su come migliorare le proprie campagne. 

Chiariamolo: sono praticamente le stesse best practices di TikTok e IG Reels, ma vale comunque la pena dare un’occhiata.

MANDARE SU WHATSAPP IMMAGINI CREATE IN TEMPO REALE CON L’IA: SUCCEDE ADESSO IN USA

Meta ha introdotto la possibilità di generare immagini in tempo reale su Whatsapp attraverso l’IA, la funzione è ora disponibile in versione beta negli Stati Uniti e nella versione web di Meta AI. La nuova funzione fa parte di un più ampio rilascio di funzionalità con IA su tutte le app di Meta, tra cui WhatsApp, Instagram, Facebook e Messenger.

Il meccanismo è quello che conosciamo: basta digitare un prompt di testo con la parola “Imagine..” in una chat con Meta AI e si vedrà l’immagine cambiare digitando ulteriori prompt di dettaglio per dare vita alla nostra visione. Si può anche chiedere a Meta AI di animare le immagini per trasformarle in una bellissima GIF.

Nell’esempio condiviso da Meta, un utente digita il prompt: “Immagina una partita di calcio su Marte“. L’immagine generata cambia rapidamente dal ritratto di un normale calciatore a un intero campo di calcio ambientato in un paesaggio marziano. 

Le immagini generate sono nitide e di alta qualità: possiamo concepire la copertina di un album, la macchina dei nostri sogni o l’outfit inspo del giorno. 

Meta AI darà un aspetto concreto alla nostra immaginazione con effetto immediato, fornendo anche suggerimenti utili allo sviluppo dei concept.

Meta AI è disponibile anche negli Stati Uniti sugli occhiali smart Ray-Ban Meta, e presto arriverà su Meta Quest.

Non resta che aspettare che la stessa funzione diventi disponibile anche per creare gli sticker per dare sfogo ai nostri meme più fantasiosi.

Per questa settimana è tutto. Al prossimo #MercoledìSocial!