MERCOLEDÌ SOCIAL #382

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ilenia.vottari

Da Facebook a Google, apriamo questo Mercoledì Social con un focus sulla realtà virtuale. Senza tralasciare le ultime novità della settimana in arrivo da LinkedIn, Amazon e Snapchat.



 

FACEBOOK: LIVE STREAMING E VIRTUAL REALITY

Quasi in contemporanea con la terza edizione dell’Online Video Forecast – secondo cui le views dei video online cresceranno del 20% entro la fine del 2017 – Facebook si trova già qualche passo avanti grazie a Oculus Rift e lancia una nuova feature in ambito VR. Tramite Spaces è ora possibile effettuare live streaming all’interno di un ambiente virtuale.





La potenzialità di questo strumento è che, grazie ai live streaming, i contenuti VR saranno visibili anche ai nostri amici di Facebook che non dispongono di visori adatti a questa tecnologia, creando quindi un engagement innovativo ma accessibile. Gli utenti stessi potranno commentare e inviare le loro reazioni, che verranno visualizzate dallo streamer in 3D durante la diretta VR.



[TECHCRUNCH]

LINKEDIN: I VIDEO SBARCANO SUL FEED

Con un po’ di ritardo rispetto alle altre piattaforme, anche LinkedIn ha finalmente avviato i primi test in US per il caricamento di contenuti video da parte degli utenti. I video partiranno in automatico in sound-off sul feed principale.



Le funzionalità dei video non saranno molto lontane da quelle degli altri canali social, ma come spesso accade per LinkedIn, basta un leggero ‘business twist’ a rendere il tutto più interessante. Sarà quindi possibile vedere il numero di visualizzazioni, (tre o più secondi di video erogato conteranno come una visualizzazione) e di interazioni con i video.

In aggiunta, LinkedIn fornirà altre informazioni su chi ha visto il filmato, ad esempio la posizione lavorativa e la società di lavoro. Questi dettagli, però, saranno disponibili solo per “i profili più interessanti”.



Come potrebbero i brand sfruttare questa novità? Al momento quest’opzione non sarà utilizzabile a fini commerciali ma, come Facebook e Twitter insegnano, il passaggio potrebbe avvenire a breve. Per i brand sarà sicuramente un’opportunità in più per coinvolgere nuovi utenti su LinkedIn, avendo ora la possibilità di parlare un linguaggio che gli utenti sono sempre più abituati a fruire.

[BUSINESSINSIDER]

SNAPCHAT: MULTI-SNAP RECORDING E TINT BRUSH

Passiamo ora al mondo Snapchat, che ha rilasciato ieri due nuove feature: la prima, multi-snap recording, permette di registrare fino a sei clip di 10 secondi in sequenza, creando quindi contenuti della durata di massimo un minuto.



La seconda è tint brush, che permette di intervenire sulle foto, cambiando con un tocco i colori degli oggetti. Potrebbe apparire come un semplice tool di color editing, ma tint brush utilizza in realtà una tecnologia di riconoscimento dell’oggetto molto avanzata, con impostazioni simili a Photoshop. Al momento è utilizzabile solo su foto, ma non ci vorrà molto affinché Snap riesca ad incorporare questa feature anche su video e magari su contenuti real-time.



Questi sono due esempi di come Snapchat continui a ottimizzare le meccaniche di engagement e di user experience, spingendo da un lato una condivisione sempre più di qualità, e dall’altra una personalizzazione sempre più impattante e distintiva.

[THEVERGE]

AMAZON SPARK: DISCOVER THINGS YOU’LL LOVE

Amazon ha lanciato ieri Amazon Spark, una nuova feature che sembra lasciarsi ampiamente ispirare da Instagram e Pinterest. Attraverso Spark gli utenti di Amazon Prime hanno la possibilità di postare storie, idee e immagini dei prodotti che amano, con cui gli altri utenti possono interagire rispondendo con commenti e ‘smiles’.



Spark, oltre a rappresentare una nuova frontiera nel mondo delle product reviews (con uno spostamento dai ‘top reviewers’ di ieri a coloro che potremmo definire i ‘product enthusiasts’ di oggi) rappresenta un nuovo slancio nelle politiche strategiche di Amazon, sempre più orientate ad un approccio social e inclusivo.

È forse un po’ prematuro parlarne oggi, ma le potenzialità di Spark per i brand e per gli utenti sono davvero ampie. In futuro, potremmo immaginare che gli utenti avranno la possibilità di guadagnare attraverso il loro posting su Spark. E ragionare su un potenziale coinvolgimento di influencers, cosa che Amazon sta già facendo, sarà sicuramente una chiave per sfidare fino in fondo Instagram.



Oltre a Spark, pare che Amazon stia testando un’app di messaggistica, Anytime, con dei servizi talmente ricchi da rappresentare un vero potenziale rivale per le principali piattaforme social.

[TECHCRUNCH]

GOOGLE: THE RESURRECTION OF GLASS IN THE ENTERPRISE EDITION

Sì è vero, sono passati due anni e i Google Glass non ci hanno lasciato un ricordo indelebile. Era stato probabilmente uno degli esperimenti più deboli di Google, e lo sviluppo della prima versione aveva portato a una battuta d’arresto definitiva.



Ma il re-making è andato avanti e Alphabet ha finalmente annunciato la nuova versione dei Glass, questa volta pensata solo e unicamente per le imprese.

Beh, eccovi The Google Glass Enterprise Edition.

Un design più innovativo e leggero, un processore più potente, un’antenna WI-FI, una batteria con un’autonomia di otto ore e una camera. Ah, dimenticavo. Un led rosso che si accende per avvertire le persone quando la registrazione è in corso.

In realtà è già da qualche mese (marzo 2017) che i Google Glass EE vengono utilizzati da alcune aziende internazionali, fra cui DHL, Boeing, Volkswagen e GE Aviation per ottimizzare i flussi e i carichi di lavoro, permettendo di spingere l’acceleratore sulla produttività.



E come sempre per tecnologie di questo tipo, il pubblico si divide anche all’interno del mondo tech. C’è infatti chi si distanzia da questo proliferare di sistemi di automazione della produttività. Viviamo forse in un mondo in cui gli algoritmi sono in grado di determinare a che velocità dobbiamo camminare, quanto peso possiamo sollevare e quanto (poco) dobbiamo pensare?

[THENEXTWEB]