Instagram presenta i canali broadcast #MERCOLEDÌSOCIAL

Mercoledì Social
Veronica Dal Cortivo

Il mercoledì è #MercoledìSocial, l’appuntamento settimanale con le news più succose provenienti dal mondo digital e social. Nel numero di oggi diverse novità riguardanti Instagram: dai canali broadcast alla nuova icona di Barcelona, fino al funzionamento degli algoritmi (no, non è uno solo).

Proseguiamo con Apple, che inaugura l’era dello spatial computing con il suo Vision Pro, e Snapchat, che cerca di facilitare la creazione in realtà aumentata con il nuovo Snap AR Learning Hub.

Infine, YouTube dichiara che non eliminerà più i video complottisti sulle elezioni USA 2020, mentre l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) approfondisce le regole per l’influence marketing.

Ma procediamo con ordine.

Su Instagram Arrivano i canali Broadcast

In questi giorni potreste aver ricevuto una notifica su Instagram per unirvi al canale di uno dei vostri creator preferiti (tra cui anche Chiara Ferragni e Fedez). Se non sapete ancora di cosa si tratta, siamo qui per questo.

Come descritto nel blog di Instagram, i canali broadcast sono uno strumento pubblico di messaggistica, pensato perché i creator e i brand possano interagire in maniera più diretta con i loro follower.

Instagram Broadcast Channel

In pratica, per Meta, si tratta di un ulteriore passo per competere con Telegram, dopo che poche settimane fa erano già stati annunciati i canali Broadcast anche su WhatsApp.

I canali broadcast possono essere usati per aggiornare i follower e rivelare momenti dietro le quinte utilizzando testi, foto, video, note vocali e sondaggi.

Allo stesso tempo, i follower non possono scrivere né rispondere. Possono invece reagire al contenuto e partecipare ai sondaggi. Altre funzionalità verranno implementate a breve.

Al momento il social sta testando i canali broadcast con una manciata di creator, ma l’accesso sarà esteso nei prossimi mesi. Oltre a Instagram e WhatsApp, il piano è di testarli anche su Facebook e Messenger.

Svelata la nuova icona di Barcelona

Come già raccontato nelle settimane scorse, Instagram è al lavoro sulla nuova app testuale che farebbe concorrenza a Twitter, a.k.a. Barcelona (o Project92).

L’icona, rivelata da Alessandro Paluzzi su Twitter, è una piccola grande novità riguardo alla nuova sezione dell’app che vuole prendere il posto di Twitter, in questa fase altalenante per la piattaforma di Elon Musk.

Non si conosce ancora la data di lancio ufficiale, ma è possibile che avvenga proprio nei mesi prossimi.

COME FUNZIONA DAVVERO INSTAGRAM? CE LO SPIEGA ADAM MOSSERI

Nel suo lungo articolo, l’Head of Instagram, Adam Mosseri, dichiara di voler condividere maggiori informazioni su come funziona il ranking della piattaforma. L’obiettivo è quello di massimizzare l’esperienza delle persone e aiutare i creator a capire come rendere visibili i loro contenuti.

Sul blog e nel video pubblicato sul suo profilo, Mosseri ha reso note alcune informazioni che fino ad adesso risultavano essere solo teorie.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Adam Mosseri (@mosseri)

Secondo quanto dichiarato, le persone tendono a cercare i loro amici più stretti nelle Storie, utilizzano Esplora per scoprire nuovi contenuti o nuovi creator e guardano i Reel come intrattenimento.

Ecco perché non esiste un solo algoritmo, bensì uno dedicato a ciascuna sezione dell’app.

Mosseri spiega infatti come ciò che vediamo sia influenzato dall’utilizzo che facciamo dell’app e fornisce una serie di suggerimenti su come istruire Instagram.

Mosseri ha, inoltre, fornito maggior dettagli sullo shadowban, di cui fino ad adesso si è conosciuto solo il nome.

Sullo shadowban Mosseri riconosce la mancanza di chiarezza. Per questo è stata creata la pagina Status Account che mostra quali post pubblicati sono problematici, se possono creare conflitti e quindi essere penalizzati.

Conoscendo i meccanismi, dovrebbe essere più semplice decidere che contenuti vedere (o mostrare) e dove. 

APPLE PRESENTA IL SUO VISION PRO E INAUGURA L’ERA DELLO SPATIAL COMPUTING

Dopo averci lavorato per anni, nell’ultima WWDC Apple ha presentato il suo visore per la realtà aumentata e quella virtuale.

Il nuovo Vision Pro permette la sovrapposizione di elementi digitali nell’ambiente reale, simulando interazione tra i due grazie al set di 12 fotocamere che proiettano il mondo esterno sui due schermi interni. 

Apple Vision Pro
Via Apple

L’interfaccia, che riprende quella di iOS, viene controllata da occhi, voce e gesti delle mani. Ciascuna app può essere aperta e collocata in un punto della stanza, dove rimane, mostrando i propri contenuti, anche nel momento in cui si sposta lo sguardo da un’altra parte o si avvia una nuova app.

In gergo tecnico, ciò viene definito Spatial Computing, ossia una tecnologia che prevede la totale digitalizzazione delle attività di macchine, persone, oggetti e degli ambienti circostanti.

Il prodotto, che sarà reso disponibile in versione sperimentale a partire da settembre, è pensato per ambienti interni, per uso domestico e in alcuni contesti professionali. Se si tratterà di una rivoluzione come i più ottimisti affermano, lo scopriremo effettivamente nei prossimi mesi.

snapchat e il suo nuovo ar learning HUB

Per chi utilizza Snapchat, le capacità della Realtà Aumentata sono già familiari grazie alle Lenti.

Con il suo nuovo Snap AR Learning Hub, l’app mette a disposizione delle vere e proprie lezioni per spiegare il funzionamento dell’AR, le potenzialità e il perché potrebbe essere utile imparare a creare esperienze in Realtà Aumentata per piacere o per business.

Snapchat studio video tutorial per AR
Via Snap AR

A partire dalle differenze teoriche tra Realtà Virtuale, Aumentata e Mixed, fino alla realizzazione di progetti 2D e 3D con esempi pratici dell’impiego dell’AR. Fra questi: il campo dell’educazione, quello della moda e quello dell’intrattenimento.

La piattaforma offre una dozzina di corsi gratuiti per chi parte da zero, ma anche live streaming e risorse di supporto a creator con skill intermedie o avanzate. Una risorsa preziosa letteralmente a disposizione di tutti.

YOUTUBE RIVEDE LA POLICY SUI VIDEO COMPLOTTISTI SULLE ELEZIONI USA 2020

Dopo le elezioni presidenziali vinte da Biden nel 2020, YouTube aveva vietato di pubblicare video che sostenessero la teoria priva di fondamento che la vittoria spettasse a Trump.

Negli anni sono state eliminate decine di migliaia di video complottisti. Tuttavia, ora la piattaforma ha dichiarato che smetterà di farlo. 

Secondo l’azienda, oggi il rischio di violenze è inferiore rispetto a quello di limitare il dibattito politico sulle elezioni presidenziali del 2024.

YouTube ha comunque fatto sapere che le norme che vietano la pubblicazione di contenuti disinformativi sulle elezioni saranno mantenute.

NUOVE REGOLE PER LA PUBBLICITà DEGLI INFLUENCER (ANCHE VIRTUALI)

L’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria amplia le regole per le campagne di influence marketing.

In particolare, l’istituto si è espresso sul tema della trasparenza e dell’obbligo di distinguere in maniera chiara e netta i contenuti promozionali da quelli organici, suggerendo le modalità per farlo in sicurezza.

Tra le novità aggiunte, l’obbligo di indicare la natura pubblicitaria di un contenuto anche in caso di repost su altre piattaforme online, social inclusi.

La stessa cosa vale per call to action, utilizzo di codici sconto o affiliate marketing: gli influencer sono tenuti a esplicitare la finalità promozionale del contenuto condiviso. 

Tali obblighi dovranno essere rispettati indipendentemente da influencer fisici e virtuali.

Per questo #MercoledìSocial è tutto, ci rivediamo qui la prossima settimana!