L’ascesa delle piattaforme social audio-only #mercoledìsocial

Mercoledì Social

Benvenuti al terzo #MercoledìSocial di Marzo. Oggi parliamo di piattaforme social audio-only: ClubHouse arresta la sua corsa e le altre piattaforme, da Twitter a Facebook passando da Telegram, propongono le loro alternative.

Novità per Instagram, che è al lavoro su Instagram Kids e altre feature, e Twitch, che rende più facile per gli streamer evitare problemi di copyright.

Continua, poi, la lotta alla disinformazione, con Facebook che annuncia nuove regole per i gruppi, e Twitter, che chiede ai suoi utenti supporto per formulare regole.

Infine, TikTok non permetterà più alle persone di rifiutare gli annunci personalizzati, YouTube lancia i suoi shorts in Us, Twitter lavora a nuove feature e Discord si prepara a vendere.

Nuove feature audio-only per le piattaforme social

L’interesse intorno a Clubhouse inizia ad essere in calo, come è fisiologico che sia, sebbene si appresti ad approdare su Android in un paio di mesi.

Nel mentre, le altre piattaforme hanno iniziato a lanciare i propri cloni.

Partiamo da Facebook, che dopo aver implementato le video rooms a Maggio, si appresta a lanciare le social audio room, funzione che permetterà agli host di creare audio chat di gruppo pubbliche o private.

Telegram, piattaforma già originariamente nata per i gruppi, lancia le chat vocali: apparse per la prima volta a Dicembre, da qualche giorno sono disponibili anche nei canali, senza limiti sul numero di partecipanti. Le chat vocali di Telegram permettono, allo stesso modo di Clubhouse, di aprire gruppi di discussione audio, con l’aggiunta di alcune feature interessanti: dal poter alzare o abbassare il volume degli speaker, al mutare utenti o buttarli fuori dalla room.

Ultimo ma non ultimo Twitter, che ha lanciato Spaces a dicembre per iOS, ora pronto per essere aperto a tutti gli utenti ad aprile: e se riuscisse a rispettare questo timing sarebbe in grado di anticipare la concorrenza e provare a porsi come leader in un settore ancora in via di sviluppo.

Instagram lavora a una versione per bambini e a nuove feature

Come vi avevamo raccontato, Instagram è stata l’ultima piattaforma ad aggiornare le impostazioni di privacy, per garantire un’esperienza più sicura ai minori presenti in piattaforma. Questo potrebbe, però, non essere l’ultimo passo.

Facebook, infatti, potrebbe essere al lavoro su una versione di Instagram per i bambini sotto i 13 anni, con l’obiettivo di ampliare l’attuale user base globale in fase di saturazione, puntando su un nuovo segmento di età.

L’attuale politica di Instagram esclude i bambini sotto i 13 anni: con questa nuova versione, i bambini potrebbero navigare la piattaforma, in un ambiente più controllato. In una breve intervista a BuzzFeed, Adam Mosseri ha dichiarato:

“We have to do a lot here, but part of the solution is to create a version of Instagram for young people or kids where parents have transparency or control. It’s one of the things we’re exploring.”

Adam Mosseri, head of Instagram

Le novità questa settimana, però, non finiscono qui: Instagram annuncia che presto aggiungerà una nuova opzione per salvare le Stories come bozze, da pubblicare in un secondo momento, e testa delle label per segnalare quando un post in feed viene postato in una Stories.

stories bozze draft
Fonte: Social Media Today

Facebook e Twitter intensificano le attività contro la disinformazione

In vista dell’indagine della House Energy and Commerce Committee su come le piattaforme social stanno affrontando la disinformazione, Facebook ha fornito una panoramica dei suoi sforzi per proteggere meglio gli utenti, e ridurre la distribuzione di notizie false sulle sue piattaforme.

Negli ultimi tempi infatti Facebook ha schierato oltre 35.000 persone che lavorano per affrontare la disinformazione, disattivato più di 1,3 miliardi di account falsi e rimosso oltre 100 reti di organizzazioni di trolling a scopo politico, nell’ottica di ridurre l’impatto di contenuti divisivi e disinformativi.

Sempre a questo scopo, sono state annunciate nuove regole per i gruppi, che andranno a rimuovere i suggerimenti di gruppi politici in tutto il mondo (già attive in US da dopo l’assalto a Capital Hill).

Facebook groups
Fonte: Social Media Today

Twitter intanto, che sappiamo essere in prima linea su questo fronte, punta a definire regole su come le figure pubbliche possono comunicare nella piattaforma, attraverso un’ampia consultazione pubblica, insieme alla consulenza di vari esperti di diritti umani, legali e civic engagement expert.

Altra novità: Facebook sta testando una nuova opzione “Green screen” all’interno degli strumenti delle Stories, che consentirà agli utenti di sovrapporre un loro video su un video selezionato o un’immagine fissa.

La funzione è già disponibile su Instagram, e anche Twitter sta implementando una funzione simile, che permetterà agli utenti di aggiungere uno sfondo personalizzato quando condividono un tweet in Fleets.

Facebook Green screen
Fonte: Mashable

TikTok non permetterà più agli utenti di rifiutare agli annunci personalizzati

Dal 15 aprile, gli utenti di Tik Tok inizieranno a ricevere annunci nell’app, in base al tipo di contenuto con cui ti interagiscano, che lo vogliano o meno.
L’app ha attualmente un’impostazione che permette agli utenti di scegliere il tipo di annunci ai quali possono essere sottoposti, basati sulla loro attività all’interno dell’app.

“A partire dal 15 aprile”, si legge in un avviso mostrato all’apertura dell’app, “le tue impostazioni cambieranno e gli annunci che vedrai potrebbero iniziare ad essere basati solo su ciò che fai su TikTok”.

TikTok screenshot that reads: “Upcoming changes to ads. To help TikTok stay free, we partner with advertisers to show you ads. Based on your settings, you currently see general ads that aren’t based on what you do on or off TikTok. Starting April 15, your settings will change and the ads you’ll see may start to be based on what you do on TikTok. You still have control over whether ads can be more tailored to you based on data from our advertising partners.”
Fonte: TheVerge

Inoltre, la piattaforma ha aggiunto una nuova opzione di risposta automatica per gli account aziendali, che potrebbe rendere più facile gestire le domande comuni e/o fornire informazioni pertinenti in DM.

Twitch e YouTube: nuove feature per il copyright

Twitch sta rilasciando delle nuove funzionalità destinate ai Content Creator, per aiutarli a gestire problematiche legate al copyright.

La piattaforma vuole consentire agli streamer di vedere in modo più chiaro quali contenuti sono al centro di “controversie”, permettendo ai creatori di rimuovere in massa le live streaming passate, in pochi clic.

Oltre a questo, gli streamer potranno ora visualizzare il numero di “strike” legati al copyright, ricevuti dal proprio canale.

Anche YouTube si muove in tal senso con la funzione Checks: il creator sarà avvisato in anticipo se il suo video contiene materiale protetto da copyright, o se rispetta le linee guida della pubblicità, per evitare problematiche legate alla demonetizzazione.

youtube checks
Fonte: The Verge

Microsoft vuole comprare Discord per $10MLD

Ultima notizia, ma non per importanza: Discord sta esplorando delle opzioni per la vendita, sulla scia dell’interesse di più parti, che vorrebbero acquisire la società.

Discord muove un traffico enorme di dati e di utenze: è un’app che viene principalmente usata nell’ambito gaming e esports, il perfetto luogo di ritrovo per i follower di influencer e gamer professionisti.

Secondo Bloomberg, nel corso degli anni diverse aziende hanno proposto l’acquisizione, tra cui Amazon ed Epic Games. A queste ora si aggiunge Microsoft, anche se non esiste un accordo imminente. Discord, infatti, potrebbe preferire lanciarsi nel mercato azionario, con un’offerta pubblica iniziale. In questo modo, favorirebbe contrattazioni aperte e trasparenti, aprendo alla ricerca di nuovi investitori e capitali freschi da inserire nelle dinamiche finanziarie aziendali.

Discord Microsoft acquisizione
Fonte: esportsmag

Per oggi è tutto, al prossimo Mercoledì Social!